78.

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Jimin aspettava il proprio ragazzo seduto sul divano, con accanto Taehyung.
Era arrivato qualche ora prima, e lo aveva aiutato a sistemare la stanza per gli ospiti dove avrebbe dormito.
Aveva una leggera ansia. Era la prima volta che faceva qualcosa senza chiesere il permerso a Jungkook. Ma Taehyung era il suo migliore amico.. non si sarebbe dovuto arrabbiare no?
Amore, sono a casa.
Il biondo non si era nemmeno accorto che il minore fosse entrato, tanto era agitato.
S-sì..》 riuscì a balbettare, girando il viso così da poterlo vedere entrare.
Taehyung d'altra parte, era tranquillo. Teneva una gamba accavallata sull'altra, con un leggero sorriso sulle labbra. Sorriso che di allargò appena Jungkook entrò nel salone.
E lui?》 furono le prime parole che gli uscirono, vedendo il grigio.
B-beh.. lui..》 Jimin non riusciva a parlare, era terrorizzato dalla reazione che avrebbe potuto avere.
Jimin mi ha permesso di stare qui per un paio di giorni.》 risposte Taehyung entusiasta.
Lo sguardo del minore si posò sul proprio ragazzo.《Tu cosa?
Jimin conosceva quel tono. Era nella merda.
Jungkook io non sapevo che fa-》 vanne interrotto da Jungkook che si avvicinò bruscamente a lui.
Ti lamenti perché pensi che io ti tradisca con questo coglione, e lo fai vivere da noi? Che cazzo di problemi hai Jimin?!》 era ormai andato, era nervoso e arrabbiato.
Jungkookie..》 il biondo portò le manine sul petto del più piccolo, cercando almeno di tranquillizzarlo.
No niente Jungkookie.》 e con un gesto della mano lo allontanò.
Il labbro di Jimin iniziò a tremare. Il comportamento del minore lo stava ferendo al cuore, e l'unica cosa che avrebbe voluto fare era piangere.

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