❝Suffering❞ ↬Yoonmin

Chapter 20

Insomma, erano più di due mesi che conoscevo Jimin, e avevo capito solo cosa significava voler bene a qualcuno. O almeno credo. Cioè, non dovrei sentirmi in modo diverso e particolare con la persona che amo? Ma dico io, come faccio a non innamorarmi di Jiminie? Voglio dire, una persona così splendida.. non voglio farlo soffrire, e non voglio "lasciarlo".
Ma almeno, sono effettivamente sicuro che ciò che provo non sia amore?

*****
Guardai la sveglia. Erano le due del mattino. Che cosa mi aveva svegliato così presto? Avevo sentito un botto, come uno sparo. Ma non avevo idea di cosa fosse stato. Un momento, Jimin era con me ieri sera. Dov'è andato?
Mi misi a cercarlo per tutta la casa, e lo ritrovai in bagno, addormentato dentro la vasca. Ma che diamine?
"Jiminie. Hei, svegliati. Che ci fai qui? Perché sei nella vasca alle due di notte?"
" Scusa hyung.. è che.."
Un'altro sparo. Mi alzai di scatto. Che succedeva?
Guardai jimin.
''torno subito''
Annuì con la testa e mi mossi verso il giardino.
Guardavo a terra.
"Ciao, Min Yoongi."
Alzai lo sguardo.
Che ci faceva lei qua? Perche stava uccidendo degli uccelli e li stava buttando nel mio giardino?
"Fai schifo, Yoongi. Ancora frocio sei? Ma sul serio, ti piace così tanto prenderlo in culo?"
Stava alzando la voce. Disse quello perché nel frattempo, dietro di me, era arrivato Jimin, mettendomi una mano sulla spalla.
"Ascoltate tutti, min Yoongi è gay!"
Cominciò ad urlare. Dio, la odiavo quando faceva così.
"Che cazzo vuoi?"
"Sono solo venuta a riprendermi mio figlio, yoongi. ogni figlio ha bisogno di almeno un genitore, e dato che il tuo si è ucciso.. devo tornare a vivere con me."
"Non si è ucciso, l'hai ucciso tu! perché non sei in prigione?"
"non mi hanno arrestata"
" c-cosa?"
"ti pare che arrestano una donna come me?"
"io non verrò a vivere da te in ogni caso."
"e perché?"
"perché non sei mia madre. perché mio fratello si droga e c'è erba ovunque. perché tu sei sempre alcolizzata come due anni fa. perché hai ucciso mio padre. perché casa mia adesso è qui. perché ho trovato con chi passare la mia vita. ti bastano come ragioni?"
"ah ti sei sposato frocetto mio?"
"Ora la smetta!" Jimin passò la soglia della porta, urlando contro mia madre mentre si avvicinava a lei.
Chim.. È sempre così comprensivo..
" Sei un frocio anche tu, non mi toccare."
Jimin squadrò la donna.
Poi si mise a ridere e tornò verso di me.
" Ma per favore Yoongi, questa non è tua madre."
"Certo che sono sua madre."
" Non mi prenda in giro. Una madre non tratta così suo figlio. Nè tantomeno beve davanti a lui o lo fa stare male, e soprattutto, non permette che suo figlio si droghi o non ucciderebbe suo marito. Lei non è una madre. Lei è una bestia. Ora se ne vada, prima che chiami la polizia."
Si era messo davanti a me, guardando la donna che mi ha fatto nascere, con le braccia incrociate sul petto, guardandola con aria patetica.
Lei ci pensò, e poi prese la sua borsa da terra, e la pistola con cui aveva sparato in aria per farmi svegliare.
"Tornerò a prenderti, Min Yoongi."
E se ne andò. Jimin si girò verso di me, e mi sorrise. Un sorriso sincero, protettivo. 
*****

Mi svegliai di colpo, sudato, con le lacrime agli occhi, tirandomi seduto sul letto. Cercai di riprendere fiato.
"Hyung, che diavolo hai fatto?"
Mi girai verso di lui. C'era il cuscino completamente bagnato.
Ricominciai a piangere.
" Oh no hyung, va bene, va tutto bene."
Mi ripeteva queste parole mentre mi stringeva tra le sue braccia.
"Mi dispiace, davvero. Hai fatto un brutto sogno? Me lo vuoi raccontare?"
Annuii, e cominciai a raccontarglielo tutto, nei minimi particolari, tra i singhiozzi. 
"Ora come ti senti, che l'hai raccontato a qualcuno?"
"un po' meglio, ma in realtà non sto meglio per quello, non l'ho raccontato a qualcuno."
"ma se me l'hai appena detto.."
" non l'ho raccontato a qualcuno, l'ho raccontato a te."
Mi abbracciò forte. Ancora con le lacrime agli occhi, gli chiesi se potevamo dormire così.
Lui annuì dolcemente, con un sorriso in viso che non avevo mai visto prima. Era così bello..
Ci stendemmo, mi riattaccai a lui e ci addormentammo così.