Fuori dalla navicella Electre iniziò a parlare.
"Cosi ritorni a casa? Cosa farai ora con la tua missione. Dirai al tuo Senato che anche qui su Kronos c'è un minerale sorprendente? Inizierete ad invaderci?"
Xavi non seppe cosa dire. Abbassò lo sguardo. Aveva vogli di dirle tante cose ma restò zitto.
Poi senza rivolgere uno sguardo alla ragazza si avvicinò alla sua navicella e prima di entrare le disse:
"Saluta tuo padre da parte mia. Di al resto della tribù che non rivelerò nulla riguardo al carborex. Kronos resterà un semplice ricordo per me!"
"No" – fece Electre imprecandolo – "non andare!"
Ma Xavi era già entrato, aveva sigillato tutte le entrate e si stava preparando a decollare.
"Base terrestre, stiamo per partire. Inizierò il rientro tra 1 minuto"
"1 minuto al decollo confermato Xavi, buon viaggio"
La navicella si alzò in volo e si allontanò pian piano. Electre con il cuore in gola stava lì a guardarla mentre si allontanava. Man mano che si allontanava aumentava la tristezza di Electre. Si sedette...
"Vai viaggiatore. Vai amico. Vai via e non ci incontreremo mai più!"
"Un giorno o l'altro ci si incontra sempre". Una voce conosciuta le parlò da dietro.
"Xavi ma come hai fatto ad uscire dalla navicella?"
"Ho attivato il pilota automatico. Prima che partisse ho aperto il portellone della cabina di pilotaggio e sono sceso. Quando la navicella sarà in volo fuori dall'orbita di Kronos il portellone la farà inabissare da qualche parte. Non pensi sia stata un'ottima idea?"
"Si" – disse Electre. "Ma ora chi svilupperà il tuo progetto. Cosa farò chi ti aspetta? Avrai una famiglia?"
"Non ho nessuno che mi aspetta. Sono voluto rimanere qui per ricominciare una vita nuova. Ieri mi ha affascinato il vostro modo di vivere. Ma la ragione per cui sono rimasto sei tu. Sulla Terra non ho una famiglia. Non ho amici. Qui mi avete accolto da subito come se fossi uno di voi. A te fa piacere se resto qui per sempre?"
Electre annuì.
Xavi sorrise, diede un bacio sulla guancia destra di Electre, si alzo e porse la mano alla ragazza invitandola a rialzarsi.
"Andiamo. La vita ci aspetta..."
Anche Electre si alzò e mano nella mano i due si avviarono.

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Reverto Vita
Science FictionSiamo nell'anno 3779, un viaggiatore interstellare è alla ricerca di nuovi materiali per il progetto di micro-fusione nucleare. Sulla Terra sono svaniti gli ideali inerenti la fede tradizionale in un dio, il capitalismo è sparito, le macchine produc...