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Ti vedo lo stesso sai?

Tu non ci sei più,
ma io ti vedo lo stesso sai?
Ti vedo nelle mie emozioni, in ogni mio respiro,
nel riflesso delle mie lacrime,
nella felicità dei bambini,
nel volo di una farfalla.
Fisso nei miei occhi,
ancora troppo pieni dei tuoi sguardi,
ti vedo nei racconti degli altri,
nei comportamenti, nei gesti.
Mi viene sempre in mente di tirarti fuori
giusto per parlare un pò,
come dire,
"certo ti capisco, ma anche lui farebbe così, lo conosco"
Io ti conosco?
Sai che non lo so,
non lo so più
se questa bionda
ti conosce ancora.
Io non so più niente in realtà.
Non so più che fai, come stai,
ma non so più nemmeno come sto io.
Quello che faccio io per ora,
è pensarti.
Quello me lo concedo ancora sai,
non sono così severa con il mio cuore,
è a pezzi anche lui,
ha sensi di colpa
per non aver dato retta
a cosa diceva questa mente malata,
malata ancora di te.
Magari lungo gli scogli,
con una sigaretta in mano
e una boccia di vino accanto,
ti lascio spaziare ancora
dentro le mie lacrime,
che rigando il mio viso
scendono fino al petto
e sporcano di te
il mio piccolo cuoricino.
E poi io
spero di incontrarti da ubriaca,
anche se,
in fin dei conti,
quello che avevo da dirti
te l'ho sempre detto,
non mi è mai servito l'alcool
per darmi una spinta,
ma solo per vedere la situazione
un pò più leggera,
per ballarci sopra
a queste macerie che sono rimaste.
E poi
com'è che me la passo io?
Me lo domando sempre,
ogni volta che mi affaccio
alla grossa voragine che ho dentro.
Prova a chiedermelo tu,
avvicinati
e prova a guardarmi negli occhi
senza baciarmi,
prova a resistere a queste labbra e chiedimi
"Com'è che te la passi?"
Domandamelo,
provaci dai.
Magari tu ci riesci
a trovare una risposta
che non sia un pianto.