• Claudio •
Claudio pensava di aver raggiunto l'apice della felicità. Mario era ritornato da lui, aveva finalmente quel corpo a riscaldarlo la notte, quella voce a rincuorargli il cuore, e quella bocca a fargli battere il cuore.
Aveva tutto quello di cui aveva bisogno
Mario
La notte lo guardava dormire dolcemente, ammirando il suo bellissimo viso, le guance morbide, i capelli arruffati, la bocca perfetta. Si addormentava col sorriso sulle labbra, sereno, col cuore che batteva forte.
Lo guardava e lo baciava in silenzio, lo baciava e lo stringeva a se solleticato dal suo respiro caldo, era suo, di nuovo suo, e si era ripromesso di non lasciarlo andare mai più.
Felice di pronunciare quel buongiorno che mancava, come quella buonanotte che tanto ha faticato ad aspettare.
Tutto era ritornato in ordine. Loro due e nessun altro ad intromettersi, nessuno doveva mettere bocca, nessuno che doveva distruggere quel perfetto equilibrio che avevano riconquistato a denti stretti.
Ogni notte faceva l'amore con la persona che amava più della sua stessa vita, lo guardava con le sue morbide guance rosse, andare a fuoco, abbandonarsi al piacere, gli teneva la mano, lo stringeva a sé, in ogni attimo, senza staccarsi dal suo corpo, senza lasciarlo andare. E in quell'incastro, in quell'unione Claudio potrebbe morire felice, più sprofondava in quel calore e più né desiderava ancora, sempre di più. Gli era mancato come l'aria, gli era mancato da impazzire, stava diventando folle, un pazzo senza di lui. Nessuno andava bene, nessuno era Mario, nessuno era il suo Mario. Non poteva dimenticarlo, non si può neanche sostituire qualcuno che era ormai la sua vita. Puoi cambiare persona, ragazzo forse, ma non sarebbe stato mai come lui, come Mario. Aveva preso il suo cuore, quello che era freddo, glaciale, indifferente all'amore, quello! L'aveva preso, riscaldandolo con i suoi occhi profondi.
Occhi che Claudio non ha potuto mai rimpiazzare, né dimenticato.
Adesso lo guarda sul letto, coccola quel viso assonnato, lo bacia dolcemente, e sorride guardandolo stropicciare il naso, mugugnando infastidito. Ma continua ancora, baciandolo in tutto il viso, e sorride fiero, appena appare sul volto, un dolce sorriso assonato, e immediatamente si piega per riceverlo nelle sue labbra. Sono nudi, caldi, con la pelle morbida e liscia, che lenta si sfiora, si guardano e si baciano bisognosi di quel contatto che ogni giorno diventa sempre più necessario. Claudio fa cozzare la sua eccitazione già pronunciata sul bacino di Mario, e quest'ultimo sorride lascivo sulle labbra. Le lecca, le morde, le ribacia audace, famelico, con la sua lingua che bramosa stuzzica quella di Claudio, che senza ritrarsi ricambia quel duello erotico.
Mario l'abbraccia, lo tira a sé, allacciandosi al suo di corpo, in un invito che Claudio accetta volentieri, e si sfiorano, baciandosi senza tregua, si sdraiano insieme, e in quel groviglio di gambe, si uniscono ancora. Claudio lo guarda, e vede i suoi occhi licidi, carichi di passione, e muore ancora una volta, beandosi dell'uomo che ha di fronte. Il suo cuore batte, batte impazzito, completamente in visibilio. Lo bacia avido, mentre Mario accarezza i suoi capelli dalla nuca, e lenti si muovono insieme, uniti in un amplesso pieno di desiderio e passione. Si perdono uno negli occhi dell'altro, ansimando tra un bacio e l'altro, gemendo tra un morso e una stoccata poderosa.
Si amano ancora ed ancora, e dopo l'ennesimo affondo, vengono insieme, e ansanti ricadono uno sul colpo dell'altro."Buongiorno" sussurra Claudio ad un Mario ancora provato, che lo guarda e sorride lievemente, accarezzando i suoi capelli, bacia le sue labbra, sfiorandole teneramente "buongiorno Cla"
Claudio facendosi peso con i gomiti, si piega verso il compagno, lo bacia profondamente, mantenendo gli occhi sui suoi, e sorridendosi innamorati.
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Un Ricordo Impresso in un Istante
Krótkie OpowiadaniaA volte, per ritrovarsi bisogna perdersi, quasi del tutto ... #1 Lacrime #3 loveislove (4/08/2018) #11 Angst