8.

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• Mario •

"Si ritorna sempre dove si è stati bene" 

Dove quella persona, per te è sempre stata la tua vera casa. Ritorni dalla persona che ti fa battere il cuore soltanto con un tocco impercettibile, solo con un sorriso o con un semplice sguardo.

Ritorni dove sei stato felice ...

Mario è lì, riscaldato da quelle braccia, che strette lo tengono vicino a quel corpo che tanto gli mancava. Quel viso dolce, addormentato, che delinea con le sue dita, mentre sorride a quella sensazione di pace, che gli riempi il cuore.

Non era la loro prima volta, non era la prima notte che dormiva in quel letto, ma adesso, in quel preciso istante, tutto è diverso, come se fosse veramente la loro prima volta. Le sensazioni rivissute, che sanno di nuovo, quel suo cuore che batte così forte da farlo impazzire. Quel respiro che oltrepassa la sua pelle, fino alla sua anima più profonda.

Quel calore, quel viso, quegli occhi che adesso lo guardano assonnato, ancora più verdi di ieri, ancora più belli dall'ultima volta che i loro sguardi si sono incrociati.

"Ciao" gli sussurra dolcemente

Quella situazione è totalmente irreale. Bella indubbiamente, ma strana ed inaspettata.

Ritrovarsi con lui, in quello stesso letto dove avevano consumanti la loro prima notte insieme, dove si erano perdutamente amati fino allo sfinimento.

Quelle pareti, racchiudono la pesantezza di un dolore che sia Mario, sia Claudio, si portano dentro.

Quelle lacrime, urla, ferite, sono impresse  in quella casa, assorbite profondamente sia dentro che fuori.

Lo guarda, e sorride imbarazzato, portando in basso lo sguardo, mordendosi appena le labbra, e rispondendogli uno "ciao" quasi impercettibile, quanto incerto e piccolo, come se fosse tutto così magico e surreale

É tutto così leggero e libero

Sente le sue mani sfiorargli la guancia, facendo salire in lui, un brivido lungo la schiena, un piacevole brivido pieno di emozione. Lo guarda, e viene assalito dai suoi occhi, dal suo sguardo, dal suo verde meraviglioso.

Mancava tutto di lui

Ogni sorriso
Ogni tocco
Ogni bacio
Ogni abbraccio

Tutto

Si sentiva travolto da un'emozione immensa, arrivata prepotente, piena d'incertezze, violenta ma bellissima.

Sentiva di amarlo, sentiva che quell' amore che tanto cercava di dimenticare, era soltanto accantonato da tanto sassolini messi uno sopra l'altro, una mano, una spinta, un'onda, semplicemente un soffio,
ha riportato a galla tutto quel sentimento.

I suoi occhi
Le sue stesse parole
Quell'immagine che l'ha visto andarsene, per la terza volta da lui, dal suo mondo, dalla sua città, dalla sua vita.

Si cerca di togliersi tutto, di superare quel dolore, di dimenticare quel viso, ma se è impresso dentro di te, se ormai è come se fosse parte di te, un pezzo del tuo stesso cuore, due sono le cose:

O vivi o cerchi di sopravvivere senza quel pezzo mancante.

Ed infatti Mario, provava a sopravvivere. Andreas era quella piccola luce, dentro l'ombra del suo cuore.
E Claudio era quella pagina che voleva strappare con tutto se stesso, provando ad incollare sopra un foglio bianco, una pagina nuova, pulita, dove raccontare quella vita che stava cercando di costruire.

Mario si sentiva come se fosse vuoto a metà, incompleto. Lo sentiva fortemente, ma non aveva il coraggio di dirlo, si aggrappava a quella nuova vita, che il destino gli aveva imposto.
E quel matrimonio era una menzogna a fin di bene, per rendere quella vita di merda, per quando poteva riuscirci, almeno vivibile.

Un Ricordo Impresso in un IstanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora