4

1K 74 8
                                    

Non sento Seokjin da ieri mattina. Dopo la nostra decisione e la buonanotte che ci siamo dati, ieri mattina mi ha mandato un messaggio augurandomi di passare una buona giornata. Gli ho risposto, ma poi non ci siamo detti altro.
Penso sia normale che passi un po' di tempo prima di ricominciare a vederci con molta frequenza.
Sto cercando di convincermi che posso fidarmi di lui e di non essere stato troppo cretino. Mi affido al tempo, come ci ha separati forse farà anche il contrario.

Sono sul divano e sto guardando una telenovela spagnola. Non mi interessa realmente, ma è l'unica cosa decente che trasmettono in tv il giovedì sera.
Sono messo in una posizione comoda e probabilmente mi addormenterò così.
Ma improvvisamente il mio cellulare vibra e il suo schermo si accende.
Chi mi scrive dopo cena? I miei amici mi cercano solo il sabato per uscire. Sarà morto qualcuno?
Sbuffo. Il mio telefono è poggiato sulla mensola dall'altra parte della stanza. Dovrei anche alzarmi? Se Jimin o Jungkook mi hanno scritto una stronzata li ammazzo.
Mi alzo controvoglia e vado a controllare. Quando vedo il nome di Jin sullo schermo il mio battito accellera.

K.SJ.
Voglio vederti. Posso venire a casa tua?

K.NJ.
Certo

Ha detto che vuole vedermi. Dovrei essere positivo, no? Stiamo provando a farla funzionare, probabilmente.
Mi siedo sul divano e aspetto.
Non devo farmi venire l'ansia. Devo stare calmo. Devo esserne felice.

Dopo pochi minuti sento bussare alla porta e corro ad aprire. Spero che mia madre non abbia sentito, non voglio che si svegli e veda Jin qui dopo che gliel'ho fatto odiare anche a lei.
Sono un disastro, lo so. Ho i capelli spettinati, non ho un filo di trucco e indosso una comoda felpa. Ma mi ha visto in situazioni peggiori, perciò non me ne preoccupo.
Apro la porta e lo vedo. Subito il mio cuore fa un guizzo per la felicità, ma poi noto ancora il suo sguardo apatico. Forse crescendo è diventato così. Non dovrei farmi condizionare da una cosa così stupida come lo sguardo.
Lo invito a entrare e a togliersi la giacca.
<<Ciao Jin.>> Lo saluto.
<<Ciao Joon.>> Risponde ugualmente lui. Fa un passo verso di me e mette le mani sui miei fianchi. Sento le mie labbra tendersi in un sorriso.
Mi bacia lentamente ma quando si allontana sento malinconia e amarezza. Sta cercando di far sembrare tutto naturale ma sembra una brutta copia della nostra passata relazione.
Sto esagerando.

Ci sediamo sul divano e prende le mie mani. Sembra così sciolto, mentre giorni fa ci urlavamo contro, e giorni ancora prima non sapevo nemmeno fosse nel mio stesso continente.
<<Come stai?>> Mi chiede.
<<Bene. Tu, invece, come stai?>>
<<Bene.>> Risponde.
Poi rimaniamo in silenzio. Raramente c'erano momenti in cui non parlavamo. Avevamo sempre qualcosa da dire l'uno all'altro. Ora invece ci stiamo solo guardando.
La maturità porta silenzio?
Ma non è uno di quelli sereni dove bastano solo i respiri, gli occhi e il cuore. Mi sento schiacciato.
Sono così negativo.

Mi bacia sul collo e io sospiro. Poggia la testa sul mio petto e mi stringe. Poggio la guancia sui suoi capelli, ma non sono per niente a mio agio. Mi sembra tutto così finto.
Così decido di parlare: <<Volevi vedermi, allora?>>
Lo sento ridacchiare, ma senza gioia.
<<Sì, Namjoon. Lo volevo. Mi mancavi.>>
Sono solo paranoico. È onesto, mi fido di lui. Abbiamo deciso di ricostruire qualcosa. Perché dovrebbe mentire o fare ciò che non vorrebbe davvero?
<<Possiamo andare in camera tua? Mi sentirei più comodo.>> Mormora.
<<D'accordo.>>
Ci spostiamo. Entriamo nella mia stanza e lui chiude la porta alle sue spalle, ma nessuno dei due accende la luce.
Si guarda intorno e accenna un sorriso. Ricorda sicuramente tutti i momenti passati qui insieme.
Si appoggia alla scrivania e tende le mani verso di me. Gliele prendo e mi tira verso di sé.
Mi bacia sulla mascella e posiziona le mani sulla mia vita. Io mi stabilisco mettendo le mie sulle sue spalle.
Il mio naso è a pochi centimetri dal suo, stiamo respirando la stessa aria.
<<È da giorni che non riesco a non pensarti.>> Confessa.
Fa scivolare le mani sul mio bacino e le sue dita fredde finiscono sotto la mia felpa, sfiorandomi la pelle nuda. Mi vengono i brividi lungo la schiena. Una sua mano finisce sulla mia schiena e l'altra scende ancora e mi afferra la coscia poggiandosela contro il fianco.
Mi si mozza il fiato. Sento le sue labbra appena sopra il tessuto della mia felpa. Chiudo gli occhi e mi rilasso.
Lo sento succhiare la mia pelle del collo e mi mordo il labbro.
Dopo qualche minuto di effusioni romantiche mi trascina per la mano e si siede sul letto. Finisco ancora davanti a lui. Solleva la mia felpa e mi bacia l'addome.
Poi vedo che afferra la mia cintura cominciandola a togliere e inizia il panico. Merda. So dove vuole arrivare.
Non può farlo. Non adesso. Perché adesso? Non è troppo presto? Cioè, l'abbiamo già fatto ma non capisco perché ne ha bisogno ora. Ci siamo rivisti appena quattro giorni fa.
Mi sbottona i jeans.
<<Seokjin?>> Il mio tono è uscito più basso di quanto intendessi.
<<Cosa c'è?>> Mi guarda in faccia.
Deglutisco.
<<Non credi che...>> Provo a dire.
<<Non vuoi farlo con me?>> Mi interrompe. Quindi le sue intenzioni sono queste.
<<No, lo voglio...ma adesso?>> Solitamente prima di farlo entravano in sintonia. Parlavano per ore e ore e mi sentivo davvero in contatto con lui. Forse da quando l'ho rivisto ci saremmo detti un centinaio di parole.
<<Perché no? Fidati di me...>> Gesù. Le opzioni sono due: Seokjin crede che facendo l'amore il nostro rapporto di possa risanare in fretta, oppure vuole semplicemente scopare.
E se avesse fatto tutto solo per avere qualcuno da scoparsi? Se non credesse davvero a ciò che dice?
Sono un idiota. Non ho il cervello. Adesso sono sul punto di piangere.
<<Jin...>> Lo chiamo. Vorrei si fermasse.
<<Namjoon, non capisco perché tu non lo voglia. L'abbiamo già fatto un milione di volte e ora siamo di nuovo insieme. Perché dovrei perdere del tempo con te se non ti volessi davvero?>> Mi abbassa i jeans, e con quelli tutte le mie sicurezze.
Ha ragione. Sono solo io stupido perché do troppa importanza a una cosa così semplice come scopare.
Metto le mani sulle sue spalle e lui mi afferra il culo.
<<Fidati di me, Joonie.>> Mi sussurra.

Crystal snow-Namjin, BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora