Il mattino seguente la sveglia la destò improvvisamente. La principessa si alzò e si accorse che erano le ore 7:30, così corse in cucina a preparare la colazione. Lisa fu la prima a raggiungerla, Giulio e Trevor dormivano ancora:
«Buongiorno mamma».
«Buongiorno Lisa».
«Puoi prepararmi solo il tè per colazione? Sono di fretta».
«Ma certo tesoro, come mai?».
«Oggi a scuola ci sono delle prove e dobbiamo presentarci prima degli altri giorni».
«Che prove sono?».
«Delle simulazioni di esami per tutte le materie, credo che inizieranno alla prima ora e finiranno all'ultima, proprio quando dobbiamo uscire».
«Allora ti preparò qualcosa da portare a scuola, così se avrai fame non rimarrai senza niente».
«Va bene, grazie mamma».
«Prego tesoro».
Dopo alcuni minuti scesero Giulio e Trevor e tutti, tranne Lisa che era già uscita, si riunirono intorno al tavolo per mangiare:
«Buongiorno amore, buongiorno bimbo mio» disse Maira rivolgendosi al marito e al figlio.
«Buongiorno» risposero in coro Giulio e Trevor.
«Allora, cosa farete oggi?».
«Io non lo so mamma, probabilmente giocherò con i miei amici» .
«E tu Giulio?» .
Il marito tirò fuori da sotto al tavolo un mazzo di fiori di ogni genere e disse: «Questi sono per te amore mio e dato che oggi non devo lavorare, ti porterò in un posto speciale».
Maira con un sorriso raggiante prese i fiori e rispose: «Ma sono splendidi, grazie tesoro, dove mi porterai?».
«Lo vedrai, è una sorpresa».
Dopo un'ora, i due sposi portarono Trevor all'asilo, dopodiché partirono con la macchina.
La giornata era limpida, il sole spaccava le pietre e sembrava che avesse avuto intenzione di sonnecchiare tutto il giorno tra le nuvole, sopra le loro teste.
Durante il viaggio, la principessa rimase bendata e non potendo fare altro accese a tastoni la radio e cominciò ad ascoltare la musica mentre Giulio guidava con grande lena, contento e speranzoso.
Dopo due ore arrivarono a destinazione. Giulio aiutò la moglie ancora bendata a scendere dalla BMW rossa fiammante, poi la prese per mano e le fece fare un breve pezzo a piedi, infine le tolse la benda.
Maira aprì gli occhi e rimase stupefatta da ciò che vide: davanti ai suoi occhi si espandeva un campo verdeggiante con al centro un laghetto colmo di acqua limpida.
Il campo si fermava a sinistra ai confini di una foresta e a destra ai confini di un altro campo, bellissimo, pieno di fiori, dove si aggiravano piccole creature simili ad insetti. Era un prato così bello e ben curato che sembrava magico.
La donna guardò il marito e lo abbracciò con forza: era contentissima.
I due vagarono per un po' sul prato vicino al laghetto e, quando trovarono un posto che andava bene ad entrambi, si fermarono per iniziare un pic-nic.
Passarono il tempo mangiando, parlando e scherzando come due bambini, poi Giulio si alzò improvvisamente, prese in braccio Maira, la scaraventò nel lago e si buttò ridendo dietro di lei.
La principessa inizialmente fu scossa per la sorpresa, poi, però cominciò a ridere ed insieme a Giulio iniziarono a giocare in acqua, facendosi gli scherzi e rubandosi qualche bacio qua e là.
Erano ormai le ore 19:00 quando decisero di ripartire. Giulio si incamminò verso la macchina. Maira, prima di andarsene era decisa ad andare nel confine in cui iniziava il prato pieno di fiori.
Si avvicinò il più possibile pensando di essere già stata in quel posto ed una volta arrivata riuscì a vedere ogni fiore che si trovava sul prato, ma non le creature che al suo arrivo volavano in modo sparso qua e là. Dopo svariati minuti si accorse che in mezzo al prato c'era una rosa rossa molto più bella e grande di tutti gli altri fiori e che il prato non era poi così curato come sembrava da lontano, anzi, era un po' rovinato, come se ci fossero state delle battaglie.
Rimase a bocca aperta per un po', poi decise di avvicinarsi, ma ogni volta che metteva un piede sul confine veniva gettata all'indietro.
Rimase scioccata da questo fatto e non potendo fare nulla, per un po' rimase ferma a guardare la rosa senza potersi avvicinare. Alla fine, Giulio la chiamò, lei si riscosse e tornò indietro.
I due arrivarono in paese alle ore 21:00, andarono a casa della vicina a prendere i figli e tornarono tutti e quattro a casa.
Quella notte Maira dormì tranquillamente.
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Il giardino fatato
FantasyLa storia narra di una valle con al centro un lago, sullo sfondo le montagne, a sinistra un bosco in cui vivono i giganti e a destra un giardino pieno di fiori nei quali vivono le piccole fate. Al centro del giardino si trova una rosa rossa più gran...