capitolo 17

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Il giorno dopo fecero colazione tutti insieme e Giulio e Trevor vennero presentati a tutte le fate che lavoravano nel castello che si complimentarono con Maira. Giulio trasformato in fata era ancora più bello: aveva le ali nere,possenti che gli

ricadevano fino ai piedi,i capelli blu scuro,gli occhi color del cielo notturno (come le ali della moglie) ed era magro e muscoloso. L'unica cosa rimasta come prima era il sorriso,perfetto come sempre.

Dopo la colazione,Adelasia iniziò a prepararsi per un'altra battaglia contro gli Auri,Giulio e Maira iniziarono ad avviarsi verso il passaggio segreto reale e Perla si recò insieme a Trevor in una camera nascosta per avviare la collana.

La principessina aprì con la magia la camera segreta sotto gli occhi stupefatti del suo amico,poi entrarono e Perla recitò la formula per trovare la sorella:

«Oh collana di vetro,rivela il tuo segreto,dove si trova mia sorella Maira?»

Il pezzo di vetro uscì dalla collana,si ingrandì e mostrò Maira e Giulio.

«Sono ancora nel castello»

«Partiranno tra poco».

Dopo aver sistemato le ultime cose, i due sposi andarono dalla regina:

«Buona fortuna mamma,noi andiamo»

«Anche a te piccola mia» rispose,poi osservò Giulio e sorridendo riprese: «E anche a te caro».

Giulio fece un largo sorriso,poi prese la mano di Maira e insieme si avviarono verso il passaggio.

Una volta entrati si sentirono oppressi:era buio e stretto e non si poteva fare altro che camminare e camminare fino all'arrivo.

La principessa accese la luce con la magia,come l'ultima volta, e cominciò a camminare lungo il passaggio seguita da Giulio.

Camminarono per giorni senza riposo,dormirono solo due volte.

Dopo vari giorni di cammino, Maira notò una luce che si avvicinava sempre più e lo fece notare anche a Giulio. Non riuscivano a vedere cosa c'era dietro a quel bagliore,lo oltrepassarono e sentirono l'aria gelida accarezzargli la pelle:erano finalmente usciti dal tunnel.

Inizialmente storditi dalla luce e dall'aria gelida non si erano resi conto di ciò che li circondava. Dopo alcuni minuti riuscirono ad aprire gli occhi e guardandosi intorno rimasero entrambi a bocca aperta:si espandeva davanti a loro un prato con grandi palme e animali di ogni genere,ricoperto dalla neve e nel quale scorreva un fiumiciattolo.

Quando si furono ripresi dallo stupore mangiarono alcuni frutti attaccati ai rami più bassi di alcune piante e bevvero l'acqua rinfrescante del fiume non ancora ghiacciato,poi rimasero molto ad osservare quel magico e bellissimo posto prima di continuare il cammino.

Alla fine del prato c'era un grande spiazzo ricoperto di rocce appuntite:erano arrivati sulla montagna.

La principessa prese per mano il marito e volarono verso la cima più alta.

Arrivarono poco dopo:era la più innevata di tutte e presto si iniziarono a congelare,coperti entrambi solo da un leggero vestito ricoperto di gemme.

Maira si guardò intorno per cercare la grotta del saggio ma non vide nulla e pian piano il suo naso diventò più rosso e la sua pelle più bianca e fredda.

Giulio guardò la sposa deluso:

«Credi che non siamo degni di parlare con il saggio?»

«Non lo so,l'entrata si dovrebbe comunque vedere»

Il giardino fatatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora