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Mi ha mandato un messaggio, ha detto che sta per arrivare. Ho l'ansia a mille e nonostante io faccia di tutto per sembrare tranquillo e disinteressato, il fatto di rivederla mi sta mandando fuori di testa.
Mentre sono immerso nei miei pensieri sento la chiave girare nella serratura e capisco, lei è qui. Fisso la porta fino a che non si apre e lei entra. Il suo viso non trasmette emozioni, è come congelato. Non dice niente per un bel po', poi corre verso di me. Mi abbraccia forte e la stringo anche io.
"Mi sei mancato, tutto di te mi è mancato" mi dice non appena si stacca, poi mi dà un bacio a stampo prendendomi il viso tra le mani. Resto sbigottito, non so che le prende.
"Anche tu mi sei mancata"
"Lo so.." sorride e ammicca, è strana.
"Bene. Vuoi che ti accompagno dalle ragazze?" Le chiedo perché immagino che vuole salutarle.
"Si, però dopo. Ora faccio una doccia veloce.." dice incamminandosi verso il bagno. Arriva alla porta e poggia una mano sulla maniglia ma prima di abbassarla ed aprire si gira verso di me e continua a parlare "..oppure potrebbe essere meno veloce se vieni con me".
Spalanco gli occhi, non posso crederci che me l'ha davvero chiesto. Che fine ha fatto la piccola e timida Aleksja?
"Pensaci, io sono dentro" si sfila la maglia e il pantalone e in lingerie mi fa l'occhiolino.
Dio mio.
Devo rifiutare, devo dire di no. Dovrei almeno. O forse se la raggiungessi potrebbe capire che vuole me.. ah stronzate! Ci vado perché ne ho una maledetta voglia e voglio sentirla di nuovo urlare per me.
Raggiungo il bagno ed entro.
"Sapevo saresti venuto" mi dice seduta sul bordo della vasca.
"Sai che questo è sbagliato, vero?"
"Lo so, ma non riesco a rinunciarci" mi raggiunge e alzandosi sulle punte mi bacia. La prendo per i fianchi e la bacio anche io.
"Neanche io" le faccio appoggiare le spalle contro la cabina doccia e le sfilo il tanga e il reggiseno, mi spoglio anche io e la porto con me sotto il getto d'acqua calda.
Stavolta è diverso, lei è più disinvolta, mi tocca subito dove sa che mi piace. Si inginocchia e usa la bocca, poi lo lascia fare a me. Dura poco però perché abbiamo entrambi voglia di mescolare i nostri corpi. La faccio sedere sul sediolino della doccia e le divarico le gambe, la penetro mentre lei si stringe i seni proprio di fronte ai miei occhi.
"Dio mio Arek, sei fantastico, sei di un altro pianeta.." sbiascica tra un gemito e un altro. La faccio girare e rigirare, sperimentiamo diverse posizioni, una meglio dell'altra. Alla fine siamo entrambi soddisfatti e estenuati.
"Wow" dice "stasera voglio il bis" mi bacia la bocca, esce dalla doccia e senza neanche mettersi l'accappatoio torna in camera sua.

Bene, anzi benissimo. Vuole il bis, e se io fossi abbastanza forte e se non la amassi come invece la amo, le direi di no. E invece so che ogni volta che me lo chiederà, sarò lì per lei.

INSTAGRAM ; Arek MilikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora