PV ANAJason mi accompagnó in camera, nella quale, Matt mi coccoló e mi fece addormentare.
Quella notte sognai mia madre, la sognai in una maniera tale che non seppi distinguere la realtá dal sogno che la mia mente stava creando.
In questo, mia madre mi stava truccando: vedevo solo lei che faceva smorfie e mi diceva quando aprire o chiudere gli occhi, dove guardare e come spostare il viso. Quando lei finí, mi fece girare verso lo specchio e vidi riflesse di me e lei. Rimasi incantata da quella visione, finalmente vedevo di nuovo mia madre e non mi sembrava affatto un sogno. Ero troppo poco cosciente per capire che stessi sognando, dunque vissi nel sogno ancora un po', fino a quando, la mattina seguente, mi risvegliai nella triste realtà.-EHI TESORO SVEGLIATIIII!!- mi urló Kate.
Io strofinai gli occhi e feci qualche verso.
-Kate lasciala stare sono le 8-
-Taci Matt, nessuno ha chiesto la tua opinione-
-Hai gia svegliato me, non ti basto?-
-No grazie, non sono interessata a ciò che hai da offrirmi- ridacchió lei
-Pervertita..- borbottó Matt
-SCUSA A CHI?-
-SHHH, non urlare!-
-Tranquilli, sono sveglia ormai- dissi sbadigliando
-Congratulazioni Kate-
Kate lo ignoró e si buttó sul letto abbracciandomi.
-Tutta questa euforia..?- le domandai
-Chris è uscito dall ospedale e Jason è andato a prenderlo, a quanto pare non è nulla di grave- rispose Matt non molto entusista.
-E a me cosa dovrebbe fregare?- sbuffai
-SAPPIAMO CHE TI PIACE, SCEMA!- urlarono in coro i due
-State calmi peró..-
Matt si tolse la maglia mostrando il suo fisico scolpito ed entró nel bagno senza chiudere la porta. Sentii l'acqua uscire dal rubinetto e infrangersi contro il lavandino e mi venne in mente il mio sogno. Dopo che mia madre mi truccó uscimmo a fare una passeggiata in spiaggia. Era sera presto, il sole era stanco e piu consumato e ci dedicava gli ultimi raggi. Mia madre si specchiava sull'acqua cristallina del mare proprio come faceva il sole.
-Entriamo- mi incitó
-Scherzi?- risposi incredula
-Sì, muoviti-
Ridacchiando e scherzando entrammo in acqua e nuotammo fino allo sfinimento. Sott'acqua i raggi stanchi del sole si disperdevano e l'unica luce si limitava a stare sdraiata sopra l'acqua, cullata dalle onde.
Io e mia madre rimasimo a galleggiare guardando il cielo cambiare colore e mostrarci le stelle, nessuna delle due osava dire una parola come quando si è al cinema. Lasciammo parlare i nostri corpi, le nostre mani che si sfioravano e si cercavano e si stringevano l'una all'altra come se le nostre mani potessero abbracciarsi.
Io e la mamma amavamo il mare, amavamo l'acqua: i suoi misteri, le sue forme, i suoi rumori.-Ecco, più che altro a me Chris non piace- uscii Matt dal bagno con lo spazzolino in bocca.
-Non ti ci mettere eh. Nemmeno a me ma se ad Ana piace cosi tanto ci sará un motivo, no?- controbatté Kate.
-A me non piace cosi tanto...- risposi ma nessuno mi consideró
-Ma è un bambino!- sbuffó Matt e poi tornó in bagno a sputare sul lavandino -..e detto fra me e voi, non è sto gran bel ragazzo- aggiunse lui urlando dal bagno.
-Oh si certo,ora tutte le persone si giudicano in base a quello- disse seccata Kate.
-Non ho detto questo. Solo, Chris non ne ha una eh-
-Sentite, non so che strane idee abbiate in testa, io e Chris abbiamo chiuso. Lui sta con la neretta della reception, okay? Capitolo chiuso- li zittii
-oh su smettila, non ci credi nemmeno te- rispose Kate
-Kate, no. Ne sono certa.- dissi decisa.
-Eh..speriamo- ribadí sarcastico MattQualcuno bussó alla porta.
Axel e Amanda entrarono.
-Salve-
-oh..buongiorno..- salutai poco entusiasta. In effetti preferivo che entrassero Jason e Chris.
-Ehi Ana- disse Axel.
Mi venne in mente ciò che accadde la sera scorsa. Colsi l'occasione e mi alzai di corsa.
-Dove vai..?- chiese Kate ma non la degnai di risposta alcuna.
Mi misi davanti ad Axel: -tu vieni con me- gli imposi.
-emh..va bene..?-
-Ma cosa fai Ana..!?- domandó Matt stranito.
Amanda mi lanció una strana occhiataccia ma feci finta di non essermene accorta.
Uscimmo e camminammo qualche minuto in silenzio quando lui mi fermó con una mano sulla spalla.
-Cosa succede?-
-Senti ieri..- iniziai
-No, ferma. So che ti piace Chris e ti giuro che faró di tutto per non stare in mezzo e non farti soffrire con il mio comportamento- mi interruppe lui.
-No, non è cosi..insomma io..ecco..ERA PER LUNA CHE STAVO MALE- ribadii
-E ci stavi male perché vorresti essere al suo posto, giusto?- disse sarcastico
Non risposi e sottomisi lo sguardo.
-Va bene cosi, Ana- mi congedó
-Fermo, aspetta..-
-Che c'è ancora?-
-Non va bene così..-
-E perché?-
-Perché tu sei quello che voglio- sussurrai senza riuscirlo a guardare negli occhi. Axel, peró, sentii tutto. Sgranó gli occhi.
-C...cos..cosa v..vuoi dir...dire..?- balbettó lui.
-Non lo so. Ecco, ieri stavo male..ma forse piu per te che per Chris-
-Quindi..cosa intendi fare al riguardo?-
-Cosa vuoi tu?-
-Che tu ripeta "tu sei quello che voglio" guardandomi negli occhi- mi sfidó.
Alzai lentamente lo sguardo e incrociai i suoi profondissimi occhi nei quali si riflettevano i miei.
-Axel, tu sei quello che voglio- gli dissi dolcemente.
Con una strana violenza inaspettata mi portó a lui e mi strinse a se. Giuro di averlo sentito piangere.
Il battito del suo cuore rimbombava nei miei timpani e urlava nella mia mente. Il suo battito cardiaco e il mio si sincronizzarono come se i nostri cuori si fossero connessi.
Mi stringeva con una potenza tale che sembrava temesse che potessi scappare da lui, come qualcuno aveva già fatto nella sua vita.
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C'è una sola porta per il paradiso [IN PAUSA]
ChickLitSolo la morte ci conduce nell'aldilá. Nel paradiso. È l'unico corridoio; poi sta alla tua anima scegliere quale porta aprire, ma c'è una sola porta per il paradiso; aprila.