Capitolo 2 - Dove sei?

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La serata era stata davvero un grandissimo successo. Una delle più belle serate che avessero mai passato,per la prima volta,solo tra donne. Una delle serate che sia Martha che Alexis non vedevano l’ora di raccontare a Rick nei minimi dettagli. Ma mai avrebbero immaginato,una volta varcata la soglia della porta di casa,quello che le avrebbe aspettate.

“Papà siamo a casa”

“Richard siamo tornate. Abbiamo tantissime cose da raccontarti. Dove sei?”

dissero le due donne quando,una volta dentro l’appartamento,si sorpresero del silenzio all’interno di esso.

“Papà come mai non rispondi? Avanti non fare scherzi. Vieni fuori.”

“Richard stai iniziando a spaventarci. Avanti lo scherzo è stato divertente ma adesso è finito. Dove ti sei nascosto?”

dissero ancora una volta non ottenendo risposta. Quando stanche di quel silenzio che gelava loro l’anima si misero a cercarlo per tutta casa.

“Alexis facciamo così dividiamoci. Tu cercalo al piano di sopra mentre io lo cercherò qui.”

“Va bene nonna.”

rispose Alexis andando verso le scale mentre Martha voltandosi iniziava a cercare Richard in ogni angolo della casa. Lo cercò nel suo studio. In cucina e nel soggiorno ma nulla. Persino in bagno di Rick non c’era nessuna traccia. Le speranze la stavano ormai abbandonando quando,solo dopo essersi lasciata andare sul divano,si accorse delle due buste poste sopra il tavolino in vetro posto di fronte esso.

“Ma cosa?”

si domandò la donna alla vista delle due buste che prese tra le mani. “Per te mamma e Per Alexis” “Per Kate”. La calligrafia era quella di Rick. Ma cosa poteva significare? Perché quelle due lettere erano poste su quel tavolino? E dov’era Rick? Mille domande affollavano la mente di una madre che non voleva sapere altro,se non dove,fosse suo figlio. Mille domande alla quale non aveva e non sapeva dare risposta. Mille domande alla quale “forse” solo quella lettera poteva dare risposte. Presa dalla voglia di sapere Martha stava per aprire la busta destinata a lei e Alexis quando venne raggiunta proprio da quest’ultima.

“Nonna ho controllato tutte le stanze di sopra. Papà non c’è.”

“Tesoro anch’io ho controllato tutta casa ma non l’ho trovato.“

“Ma dove può essere finito?”

“Ascolta Alexis…”

“Dimmi Nonna tu sai qualcosa? E successo qualcosa a papà? Perché se e così ti prego dimmelo. Ho il diritto di sapere.”

“No piccola non ti allarmare. Tranquilla. Non gli è successo nulla. Solo che…”

“Nonna niente giri di parole. Che succede?”

“Ho trovato queste.”

disse Martha mostrando le buste trovate sul tavolino alla nipote.

“Cosa sono?”

“Da quello che ho capito sono due lettere scritte da tuo padre. Una come puoi vedere e per noi e l’altra…”

“E’ per Kate.”

“Si.”

“Ma non capisco. Che senso ha? Perché scrivere queste due lettere? Questo comportamento non è da papà.”

“Alexis l’unica soluzione è aprire quelle buste e leggere cosa c’è scritto.”

“Si forse hai ragione.”

disse la piccola Castle prima di aprire,con le mani ancora tremanti,la busta che teneva saldamente tra esse,mentre Martha con delicatezza riponeva l’altra la dove Richard l’aveva lasciata. Una volta preso il foglio tra le mani,e solo dopo essersi presa di coraggio,Alexis iniziò a leggere quella lettera che già sapeva l’avrebbe distrutta.

Carissima mamma e mia piccola Alexis,
so che quando troverete questa lettera vi chiederete che senso ha che ve l’abbia lasciata e perché non sono a casa come vi avevo promesso ma vedete… è una lunga storia. Una storia che non coinvolge solo me ma anche una persona che voi conoscete bene e per me molto importante. Una storia che mi ha portato a capire che ho sbagliato e che per quanto tu possa amare una persona non sempre puoi fare quello che tu credi giusto per lei. Io purtroppo l’ho fatto ed ora l’ho persa consapevole del fatto che anche se fosse successo il contrario l’avrei persa ugualmente se terze persone me l’avrebbero portata via. E di certo non voglio e non posso restare fermo a guardare mentre la donna che amo mette in pericolo se stessa rischiando di morire sotto i miei occhi ancora una volta. So che in quest’istante avrete capito di chi sto parlando ma ve lo chiedo per favore,soprattutto a te mia piccola Alexis,non l’abbiate con lei. La scelta che ho deciso di prendere consapevolmente era l’unica cosa giusta che potessi fare. Andarmene è stata la scelta migliore che potessi prendere non solo per lei ma anche per me stesso e soprattutto per voi. Sicuramente vi chiederete il perché e di certo so che vi potrà sembrare incomprensibile ma fidatevi di me.
Mamma a te che sei una donna straordinaria,a te che in tutti questi anni sei stata la migliore madre del mondo,a te che sei la miglior maestra che chiunque possa desiderare affido il mio bene più prezioso. La mia bambina.
Mia piccola Alexis per quanto tu sia cresciuta ricorda che sei e che resterai per sempre la mia piccolina. Tu sei una ragazza unica e speciale. Sei sempre stata più matura della tua età nonostante tutto questo non ti ha vietato di essere la ragazza meravigliosa che sei. Sono sempre stato fiero di te e continuerò ad esserlo.
Infine vi chiedo di perdonarmi. Mamma a te chiedo perdono per non essere stato il figlio migliore del mondo. So di averti dato tantissimi problemi in questi anni e di questo me ne rammarico ogni giorno della mia vita. Alexis bambina mia a te chiedo perdono per non essere stato il padre che realmente meritavi di avere. A causa del mio essere troppo infantile sei cresciuta troppo in fretta e nonostante tu sia diventata una ragazza meravigliosa mi rammarico ogni istante di ogni singolo minuto della mia vita per non essere stato un uomo,un padre migliore e per non averti fatta vivere con maggiore tranquillità.
Per finire vi chiedo di non cercarmi. So che vi sto chiedendo un grosso sacrificio ma state tranquille io starò bene. E non abbiate paura perché ci sentiremo presto. Questa è una promessa.
Abbiate cura di voi. Vi amo e vi amerò per sempre.
Con immenso amore
Richard Castle

Castle e Beckett - La storia di un amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora