Chapter 10

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CHAPTER 10

Non riuscivo ancora bene a capacitarmi di quello che avevo sentito, della conversazione tra Ash e Luke. Corsi in camera sapendo bene che era meglio fare finta di nulla, anche se sapevo che prima o poi mi avrebbero posto la scelta davanti.

Passarono un paio di settimane da quella sera e tutto sembrò procedere normalmente, anche se si avvertiva una certa tensione in casa. Calum e Luke erano diventati praticamente inseparabili, Ashton e Michael stavano per i conti loro e io mi ritrovai sempre più da sola. I pochi momenti che passavo con qualcuno erano quelli con mio fratello e con il mio migliore amico; eravamo tutti preoccupati di quella situazione.

La sera del 21 maggio io, Cal e Michael eravamo usciti a mangiare per avere un po di tempo per parlare e quella sera ci era sembrata perfetta, Luke e Ash erano tornati a casa per passare la cena con le famiglie.

"Hope, spiegaci un po' cosa sta succedendo in queste ultime settimane, perché noi non ci capiamo nulla" Michael ruppe il silenzio che si era creato. Cal mi guardava anche lui con aria interrogativa.

"Un paio di settimane fa, ho sentito una cosa.. C'erano Ash e Luke nella loro camera e hanno confessato tutti e due che si sono presi una cotta per me"

"Cosa aspettavi a dircelo?!"

"Mikey loro non sanno nemmeno che io sono venuta a conoscenza di tutto. Non voglio che soffrano a causa mia, ma questa situazione sta diventando pesante"

"Hope dobbiamo risolvere tutto" Cal intervenne con quella sua voce calma e pacata, ma molto seria.

"Lo so Cal, ma io non so cosa fare. Sono nel panico. A me piacciono entrambi, ma non voglio scegliere tra loro due, preferisco averli entrambi come amici, che perdere anche solo uno per avere l'altro"

"Hope ma se ti piacciono, non puoi continuare ad ignorare quello che senti"

"Mikey io non ho assolutamente intenzione di mettermi con nessuno dei due, sebbene io senta il bisogno fisico di avere le attenzioni che avevo prima.. Ma non voglio rischiare di rompere quell'amicizia speciale che ci lega tutti"

"Ma piccola, tu sei davvero sicura?"

"Io ci sto talmente male, fisicamente parlando, che mangio solo per abitudine, senza avere fame. Sono stanca di questa situazione e ho deciso che lunedì li chiudo in camera con me e li faccio parlare"

"Brava piccola, so che stai facendo la cosa giusta" Michael venne subito ad abbracciarmi, in quel momento mi accorsi di star piangendo. Ero talmente sotto stress per questa situazione che ormai piangere era diventata una cosa naturale, non sentivo nemmeno più le lacrime scendere e avevo smesso di provare dolore per i solchi che si formavano come conseguenza del pianto. Ero stata meglio, ma ero stata anche peggio.

Passai la notte pensando al discorso che avrei potuto fare con i due ragazzi, ma di tutti i discorsi che scrissi e che pensai, ma nulla mi sembrava adatto.

Il giovedì mattina mi svegliai con una strana ansia addosso. Non avevo visto il biondo e il riccio per tutta la sera. Cal e Michael mi guardarono con aria nervosa, si avvertiva l'aumento di tensione nell'aria e i due ragazzi non erano nemmeno arrivati. Li avremmo visti solamente a scuola e al lavoro, non ci avrei parlato fino alla sera. Le lezioni di quella mattina con i ragazzi le passai completamente distratta, cercando ancora di capire cosa avrei detto ai ragazzi quella sera. Al lavoro, mi trovai ad essere in cassa da sola con Luke, mentre gli altri erano in giro per il negozio ad assistere i clienti e occuparsi del negozio. A fine giornata Matt ci diede lo stipendio e fui felice di vedere i primi soldi che avevo guadagnato per conto mio.

La cena fu piuttosto silenziosa, come lo era stata tutta la giornata, ma adesso era arrivato il momento di sistemare le cose. Lasciai Michael e Cal a sparecchiare, Ash e Luke non fecero domande fortunatamente.

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