Capitolo 10: " tutto diverso."

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Si svegliò con un urlo pieno di angoscia.

L'entrata della grotta proiettava una fievole luce all'interno del riparo (quasi inghiottito dall'oscurità).

<< Un altro incubo? >> La luce della lanterna che teneva in mano fece svelare il suo volto: era Matteo.

<< E tu perché sei qui? >> Gli chiese con voce tremante (ancora stravolta dal proprio sogno).

<< Non m'importa delle loro parole. Non ti lascerò morire di fame. >> Con un sorriso si avvicinò alla ragazza, tolse lo zaino dalle spalle e lo aprì per prendere un panino << tieni. >>

Sbigottita prese il panino e gli diede un morso.

<< Buono, eh? >>

Annuì.

<< Sei troppo silenziosa, non è da te, va tutto bene? >> Si sedé a gambe incrociate di fronte a lei e la guardò  negli occhi.

<< Parli come se non fosse successo niente. >>

<< No, sto cercando di rimediare>> scosse il capo << sei proprio cocciuta. >>

<< Con un panino? >> Alzò un sopracciglio per dire: "ehi ma sei scemo o cosa?"

<< Non solo, ho portato della coca-cola. Ho detto bene? Credo che gli umani vadano pazzi per questa roba, a parer mio è disgustosa, troppo dolce. >>

<< Ho incontrato delle strane creature. >>

<< Questo posto ne è pieno. >>

<< Non sto scherzando. >> Aveva già finito il panino e lo stava guardando con una serietà tale da far pensare al ragazzo che avrebbe potuto ucciderlo con un solo sguardo.

<< Ho incontrato delle creature strane, non definite e con arti amputati e parlavano su come tu sapessi tutta la faccenda e che il "tuo sapere" è stato punito con l'esilio. Cosa sai? >>

Matteo sospirò nervoso, le sue mani iniziarono a sudare improvvisamente e dalla sua bocca uscirono parole provenienti dalla lingua madre, Alessya con quel poco che sapeva dalle lezioni capì poco e niente, ad esempio: "perché hanno aperto bocca?" "adesso cosa le dico?" "perché a me?"

<< Guarda che parlare in lingua madre non mi farà cambiare idea. >>

<< Non posso dir nulla, lo capisci? Finiresti in esilio! È questo quello che vuoi? >>

<< Non m'importa cosa succederà, le persone che amavo sono state uccise a causa mia, i miei genitori sono scomparsi, non mi rimane niente. Niente. >>

<< Ti diranno tutto loro, dagli solo del tempo! >>

Si alzò con gli occhi pieni di lacrime e cominciò a urlare: << Tempo? DEL TEMPO? Ho aspettato troppo! Non so nemmeno che giorno sia, dove mi trovo, che fine abbiano fatto i miei genitori, la ragione dei miei incubi, chi sono! Già, chi sono? Non so nemmeno questo e sono stanca di aspettare, capisci? >>

<< Ti fidi di me? >>

<< Non so cosa sia la fiducia da molto tempo. >>

<< Credi che in questo posto tu sia l'unica a soffrire? Tutti soffrono Alessya, non hai il diritto di definirti l'unica vittima di questo sistema. >> Il viso di Matteo divenne rosso dalla rabbia.

<< La tua amichetta dai capelli viola sta arrivando e non è sola, con lei c'è anche l'angioletto. Meglio che vada. >> Uscì dalla grotta e volò via con le sue immense ali.

The Prophecy of the spirits- L'equilibrio perduto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora