Capitolo 26

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  Carmen pov's 

C: amoreeeee, come stai?
I: bene dai, un po' stanchino ma bene. Tu?
C: bene dai anche io sono un po' stanca ma ne vale la pena. Com'è andato il tuo primo instore?
I: benissimo, sono tornato adesso
C: cosa?? Oddio, amore mio sarai sfinito.
I: tranquilla piccola
C: vorrei essere lì con te
I: anche io, da morire.
Continuiamo a parlare dei nostri instore e purtroppo arriva il momento di salutarci.
C: buona notte Iramino mio
I: notte Carmelita (mi manda un bacio)
Metto via il telefono e mi butto di nuovo sul letto.
Ah mi manca già, vorrei davvero averlo qui accanto a me, accarezzargli le braccia, la schiena, i capelli. Comincio già a sentirmi gli occhi lucidi però poi impedisco alle lacrime di uscire perché questo è il mio sogno e a volte bisogna fare dei sacrifici.. voglio godermi questi momenti al massimo.
..
..

1 settimana dopo
È passata già una settimana dal mio primo instore, cavolo il tempo vola. Ogni giorno che passa il mio cuore si riempie ancora di più: è stranissimo vedere che in ogni città d'Italia ci siano persone che mi sostengono, davvero non so come ringraziarvi.
Oggi ho l'instore a Milano, e probabilmente sarà quello più affollato perché Milano è una città molto grande. Mi preparo: mi metto dei pantaloncini rosa col fiocco abbinati ad un top smanicato che mi arriva all'ombelico dello stesso colore dei pantaloncini e le converse basse a suola alta. Mi piastro i capelli fino a renderli liscissimi e mi trucco con un velo di fondotinta, mascara, matita nera e ombretto nude. Ovviamente ho addosso anche la collana con la piuma di Irama. Devo dire che sono soddisfatta del mio lavoro.  

  Esco dall'hotel e raggiungo il mio team che mi aspetta in macchina. Arrivo finalmente nello store ed è pieno zeppo di persone, ciò mi rende molto felice.
Dopo più di 4 ore l'instore finisce. Decido di tornare subito in hotel perché sono stanca morta.
Arrivo in hotel e mi precipito subito in camera, dove mi butto sul letto e riposo un po' senza nemmeno cambiarmi e struccarmi. Non mi addormento però perché comincio a pensare ad Irama, mi manca da morire.
Ad un tratto qualcuno bussa alla porta. Corro ad aprire.
È una cameriera (X) con in mano un bellissimo mazzo di rose rosse.
X: signorina questi sono per lei
C: oh, grazie, grazie mille.
Le sorrido e lei mi ricambia. Chiudo la porta e leggo subito il biglietto pensando che le rose siano di qualche mio fan.
E infatti il bigliettino dice " ciao Carmen, sono un tuo fan sfegatato. Ti regalo queste rose per ringraziarti di tutte le emozioni che ci hai regalato. Sei davvero bravissima e quando canti tu mi fai venire i brividi. Però la sorpresa non finisce qui. Ti chiederei gentilmente di recarti nel bellissimo giardino che c'è dietro l'hotel, dove c'è pure la piscina. Un bacio enorme"
C: oddioo grazie mille (parlo da sola😂)
Esco velocemente dalla stanza e corro come una matta giù per le scala, non faccio in tempo ad arrivare al giardino che tutte le luci si spengono. Essendo già quasi notte non si vede niente. Senza capirci niente resto immobile per qualche secondo.  

  Ad un tratto cominciano ad accendersi pian piano diverse lucine e parte la musica. Parte una canzone di Irama, "voglio solo te". No vabbeh non può essere vero. Man mano che si accendono le lucine si intravede una stradina segnata da dei petali di rose rosse. Io seguo questa stradina fino a quando.... non compare Irama.
I: "Sono giùùù, che grido come un pazzo dove sei"
C: Iramaaaaaaaaa
Io mi metto a correre e gli salto addosso cingendolo con le gambe. Lui mi afferra tendendomi stretta la schiena con le sue braccia muscolose e tatuate.
C: amoreee
I: Carmelitaaa mi sei mancata tantissimo.
Gli accarezzo i capelli mentre lui mi tiene stretta riempiendomi di baci sul collo e sulla guancia. Dopo qualche secondo ci stacchiamo e lui mi da un bacio sulle labbra prendendomi il viso tra le mani. Mi era mancato tantissimo.
C: ma che ci fai quiiiiii? (Gli dico ridendo e poi lo bacio di nuovo)
I: sorpresaaa
Ci abbracciamo di nuovo.
I: mi sei mancata da morire (mi dice accarezzandomi il viso e i capelli)
C: anche tuuuu (gli accarezzo il viso)
C: sei più bello del solito
I: shh.. tu sei bellissima!
Mi guardo intorno e vedo un sacco di lucine, petali e fiori ovunque. È bellissimo e lui l'ha fatto per me, è un tesoro.
Continuiamo a darci altre coccole e poi decidiamo di andare in un posto carino dove possiamo stare in pace.
Scegliamo un ristorante dove ci sia anche una zona privata.
Per tutto il tempo in macchina Irama mi tiene una mano sulla coscia mentre guida. Lo amo.
Parliamo di tutto quello che ci è successo in questa settimana.
Dopo venti minuti circa usciamo dalla macchina. Lui mi da un bacio e mi cinge il collo con un braccio.
Entriamo nel ristorante e il cameriere ci indica il tavolo prenotato.
Con le mani intrecciate ci avviamo tutti entusiasti ma l'entusiasmo svanisce in pochi secondi perché in un tavolo vediamo seduta Sara Andreani (produttrice della Warner) insieme ad Emma...  

Due piume che non volano viaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora