25.Mi stavo perdendo

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L' ultima cosa che ricordo è lo scontro, poi ho il buio totale. Poi le parole di Archer. Quel "ti amo"; un "ti amo" vero; un "ti amo"con un significato; un "ti amo"pieno di amore; un "ti amo"mai detto prima per paura di noi stessi, per paura di soffrire per amore.

Ho cercato di lottare per vivere. Ad un certo punto mi sono persa, ho pensato, che senso ha vivere? Non so neanche come ne uscirei, e ho mollato. Pensavo che era finita, ma poi ho sentito Archer e Jake entrare nella sala piangendo. Ho sentito il suo addio, quelle parole, sono state la mia salvezza. Ma purtroppo avevo vinto una battaglia, no la guerra. Erano passati due mesi e alla fine mi stavo riperdendo. Credevo di non farcela e di non essere abbastanza forte da superare tutto, ho avuto paura di non sentire mai più la sua bellissima voce. Ma poi mi ha ridetto che mi ama. Quel "ti amo" è stata la luce alla fine del tunnel buio. La forza che mi mancava per tornare, la forza che mi teneva ancora qui.

È vero che quando sei in coma senti tutto. Sentivo i miei amici piangere. Sentivo Archer che mi chiedeva, anzi, mi supplicava di svegliarmi. Sentivo le urla isteriche di Jake. Li sentivo soffrire e la cosa che faceva più male era che la colpa era solo mia.

Avete presente quando si è stanchi e si tengono gli occhi chiusi ma si sente la gente parlare? Ecco, quella è la sensazione.

Sentire gli addii dei miei amici è stato snervante, ma mai quanto quello di Archer che mi ha fatto piangere. È bastata una lacrima per farmi uscire dall'oblio e, detto fra noi, se avessi saputo che bastava questo l'avrei fatto prima.

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