36.Con te non mi arrenderò

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Archer's POV

Mi immobilizzo alla vista di quel messaggio e di quella foto. Giuro che se le farà del male la pagherà cara.

<Bro, cosa c'è?>chiede Gregory avvicinandosi a me.

<Ma...quella è...>cerca di dire, ma lo precedo.

<Sì...è Kaylee.>dico. Quel bastardo l'ha presa in "ostaggio". Devo salvarla e portarla al sicuro.

<Io vado a cercarla>li dico uscendo dallo spogliatoio e lui mi segue.

<Chiamo anche Drake, Hunter e Tristan. Vedrai, la troveremo>dice dandomi una pacca sulla spalla. Destinazione base.

***

Sono circa trenta minuti che stiamo cercando di organizzare un piano su come trovarla ma non lo sappiamo. Sappiamo solo che William è tornato e che cerca vendetta.

<Archer...hai detto che ti ha scritto William?>chiede Drake ad un tratto dopo un lungo silenzio.

<Sì>rispondo.

<Basta che rintracciamo da dove ti ha inviato la foto e la troviamo>dice e se ne va nella sala computer. Dopo neanche cinque minuti ritorna.

<Ho un indirizzo. Bahnofstreet> dice.

<Forza andiamo.>dico, tutti usciamo e prendiamo una macchina. Tieni duro piccola, stiamo venendo a prenderti.

Dopo altri 20 lunghissimi minuti arriviamo. È una villetta niente male. Sfondo la porta con un calcio e entriamo. Ad attenderci ci sono tre uomini, probabilmente William ha previsto il nostro arrivo. Mi butto su un uomo e comincio a prenderlo a pugni per ogni cosa successa nell' ultimo periodo.

<Dimmi dov'è William>urlo.

<Nella sua stanza con una ragazzina>dice prima che lo colpisca un'altra volta e cadere a terra.

<Lei non è una ragazzina. È la mia ragazzina.>dico prendendolo a pugni in faccia, poi mi rivolgo ai miei compagni. <Voi occupatevi di loro, io vado da Kaylee.>Urlo prima di correre le scale e giungere a delle porte. Ce n'è una dalla quale provengono delle lamentele e la voce di William. Cosa le starà facendo?! Entro senza pensarci due volte. La scena che mi trovo davanti non fa che accrescere la mia rabbia. Kaylee è legata alla testiera del letto, quasi priva di sensi e imbavagliata.

Appena William si rende conto che sono qui scende da lei e le lascia un bacio sulla guancia.

<Allontanati subito da lei>urlo.

<Vattene Reed. Mi hai portato via la ragazza. Ora ti ripago con la stessa moneta.>dice.

<Se me ne vado lei viene con me>dico deciso.

<Non credo proprio>dice sfidandomi.

Mi butto su di lui e comincio a prenderlo a pugni, per fortuna ho la meglio su di lui. Cade a terra privo di sensi e corro da Kaylee per slegarla e noto i polsi rossi e parecchi lividi ovunque. Deve averla picchiata parecchio. Cerco di svegliarla in tutti i modi, ma nulla. Provo di tutto ma fallisco ogni volta. Solo in un secondo momento vedo dei tranquillanti e delle pasticche con vicino una siringa in un tavolino ai lati del letto.

<Ma questa è droga!>dico allarmato. Prendo Kaylee a mo' di sposa e scendo le scale di corsa. Gli altri mi vedono e mi corrono incontro.

<Cosa le hanno fatto?!>chiede Drake preoccupato.

<Vi spiego in macchina, ora andiamocene via da qui.>dico e loro annuiscono. In pochissimo tempo siamo in macchina. La tengo in braccio stretta a me e le bacio la fronte.

<Cosa le ha fatto quello stronzo?> chiede Drake una volta partiti e lontano da quel posto infernale.

<Sono salito nella camera di William e ho perso la ragione. Era a cavalcioni su Kaylee. Dopo una "battaglia" a parole li sono saltato addosso e le ne ho date di santa ragione, poi ho cercato di svegliarla ma niente. Le ha dato dei tranquillanti e poi l' hanno drogata. Purtroppo è impossibile conoscere la quantità che le ha fatto prendere perché nel tavolino c'era solo la siringa e qualche pasticca.>dico. Continuo ad accarezzarle i bellissimi capelli biondi. Ha il viso appoggiato all'incavo del mio collo; le lascio un altro bacio nei capelli. Forza piccola, manca poco.

<Eccoci.>dice Tristan.

<Perfetto.>dico. Entriamo e io la tengo in braccio a mo'di sposa. La porto nella mia camera e la metto nel letto. Le spalmo una pomata contro i lividi, le disinfetto le ferite e poi mi distendo con lei nel letto.

<Mi dispiace molto...io...non so cosa mi è preso...immaginavo te al suo posto. Sei peggio di una droga. Continuo a pensare a te...sei sempre nei miei pensieri...di giorno e di notte. Sei la miglior droga di cui ho fatto uso...di te non mi sazio mai, ne voglio sempre di più e poi faccio sempre qualche cazzata...non sono capace di tenermi accanto le persone a cui tengo e quelle che amo, ma con te non mi arrenderò. Lotteró per un "noi". Spero lo farai anche te... perché te tiri fuori la parte migliore di me...non quella da coglione. Credo di essere fottuto, perché credo di amarti,ma non come fanno i grandi, che dopo due anni chiedono il divorzio o si separano...ma veramente. Sei il mio tutto, il centro del mio mondo. So per certo che la mia più grande gioia ottenuta in tutta la mia vita sei te. Non voglio lasciarti, voglio esserti vicino nei bei momenti ma anche in quelli brutti. Con me non so se otterrai la felicità...quando si ama una persona la si lascia andare ma sono troppo egoista perché nonostante i litigi occupi un pezzo del mio cuore.>le dico, le bacio la fronte e l'accoccolo a me.

Qualcuno entra. È Tristan

<Volevo solo vedere se si è svegliata, ma a quanto pare no.>dice prima di riuscire. Dopo un po' scendo in salotto pure io lasciandola riposare tranquilla.

Spazio autrice

Scusate se aggiorno solo ora ma in questo periodo sono stata molto impegnata. Al prossimo capitoloooo

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