7.Dimmi che non sto diventando matto

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Kaylee's POV

Arriviamo velocemente alla macchina dove mio fratello mi aiuta a mettermi nel sedile davanti mentre in quelli dietro si siedono Sandy e Katy. Sono state molto gentili a voler venire con me.

<Mi spieghi cos'hai combinato ora per essere in queste condizioni?> chiede all'improvviso Jake dopo che siamo partiti.

<Ti dirò una parola...Nicole!>dico.

<E cosa lei hai fatto?>mi chiede.

<Io? Niente, lo sai che sono un piccolo angioletto!>

<"Non giocare con il fuoco se non conosci la grandezza della fiamma"non ti dicono nulla queste parole?>

<E' quello che diceva sempre Lucy...ma cosa centra?>dico a bassa voce la prima parte.

<Sai lei ha giocato parecchio con il fuoco, ci sono cose che non sai...>mi risponde

<Ma dove hai preso questo gioiellino?> si intromette Sandy, riferendosi alla macchina.

<Un "regalo"di un amico>risponde Jake.

Finalmente arriviamo all' ospedale e per fortuna troviamo subito un parcheggio. Scendiamo ed entriamo nel pronto soccorso che è praticamente vuoto. Ad un certo punto mi viene un forte mal di testa.

<Jake...> Vedo tutto nero, sento le urla delle mie amiche e di mio fratello che si fanno sempre più distanti.

*Ore 22.30*

Sento un dolore al polso, apro gli occhi e vedo Jake, Sandy e Katy che mi sorridono.

<Il dottore ha detto che nella caduta hai riportato una lieve commozione cerebrale, che è il motivo per cui hai perso i sensi; non ti sei rotta il polso ma devi tenerlo a riposo per almeno quattro giorni e ha detto che una volta che ti saresti svegliata potevamo andarcene...>Mi informa Jake.

<Perfetto, andiamo>esclamo saltando giù dal letto.

<Sei l' unica persona che dopo aver subito una commozione cerebrale si alza e salta giù dal letto come se non fosse mai successo nulla...>mi "rimprovera"Jake ridendo mentre usciamo dall' ospedale. Come forse avrete intuito, io e gli ospedali siamo come una sachertorte e un diabetico...e la mia "forza" post-commozione è dovuto proprio dovuto a questo. In più gli ospedali mi portano alla memoria l' incidente. Le mie urla, gli urli isterici di mio fratello e quelli di mia madre.

Finalmente arriviamo alla macchina e io entro felice come una pasqua per il semplice fatto che ci stavamo allontanando dall' ospedale.

<Ragazze, volete dormire a casa nostra? Tanto abbiamo parecchie camere per gli ospiti>Propone Jake, ma le altre declinano l' invito dicendo che domani dovevamo andare a scuola e non avevano neanche i materiali per il giorno dopo. Così mio fratello le riporta a casa loro.

Mentre scendiamo dalla macchina ci sono le luci accese in casa e io e Jake ci scambiamo un'occhiata interrogativa perchè nostro padre dovrebbe essere via per lavoro. Entriamo e quello che vediamo non ci piace per niente. La scena è disgustosa...mio padre disteso sul divano con una donna a cavalcioni su di lui che si baciavano appassionatamente. A quella scena mio fratello, d' istinto chiude la porta davanti a noi, così restiamo chiusi fuori...

<Dimmi che non sto diventando matto, dimmi che anche tu hai visto quello che ho visto io.>mi dice sotto shock Jake.

<Purtroppo penso di aver visto quello che hai visto tu!>rispondo anche io scioccata.

Se ve lo state chiedendo, i nostri genitori sono divorziati. Mia madre è famosa stilista del marchio Millis e non la vedo mai, mentre mio padre è un famoso impresario, titolare di alcune aziende. Hanno divorziato perché al loro anniversario l'ha trovata a letto con un altro. Incredibile vero?

<Che facciamo? Entriamo?>

<E lo chiedi a me? Sei tu il fratello maggiore...comportati come tale.>Questo si che è un momento imbarazzante, senza contare il fatto che mio fratello non sa che fare.

<Chiedo a Gregory se c'è una stanza libera alla confraternita. Lasciamo stare il fatto che non si è neanche accorto della nostra presenza...> dice Jake.

<Lui abita in una confraternita? Non ci tengo a passare la notte li fra adolescienti in calore.>dico, passare la notte con dei maschi con gli ormoni impazziti non se ne parla.

<Va bene, io vado, te ti lascio qua con loro...due animali in calore>mi dice Jake con voce da strafottente.

<No no, va bene vengo con te. Non ci tengo a sentirli...>detto questo Jake chiama Gregory. Dopo due squilli risponde.

<Hei Gregory...non è che alla confraternita ci sia una stanza in più?...no, viene anche mia sorella...ti racconto là...grazie.>mette giù il cellulare e si volta verso di me.

<Sei fortunata, un suo compagno è via per la notte quindi sono due le stanze libere. E gli altri sono via in gita per la settimana.>

<Perfetto, ora andiamo se no mi ritorna in mente la scena di poco fa>dico salendo nella macchina.

!SOSPESA¡ Amore tra i motoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora