Un mare calmo

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Le quattro di mattina, una pace incredibile, si sente solo il rumore delle onde che sbattono contro li scogli. Arturo esce di casa pronto per affrontare un giro in barca, pronto per fare una battuta di pesca. Si prepara con le esche, pesci finti, canne da pesca a mulinello e si allontana dalla costa.

Dopo cinque minuti si trova a 20 km di distanza dal fondale. Si rilassa nel sentire ancora il rumore delle onde che si rompono sbattendo contro la sua amata barca facendola ondeggiare, come quando viene dondolato un bambino.
Di pesci quel giorno ce ne erano pochi, anche se a distanza dalla sua barca se ne vedevano saltare alcuni.

Stancatosi di non prendere niente gli venne l'idea di farsi un giro turistico vicino la cogliera per esplorare le varie grotte e la natura.
Uscito dalla grotta, vide un pesce di dimensioni enormi quasi quanto la sua barca.

Notandolo tornò di corsa a casa per prendere delle attrezzature capaci. Si armó di rete e canna a mulinello di quelle forti e resistenti e si decise a prenderlo. Un tonno a pinna gialla dopo una intera mattinata senza prendere neanche un alga gli faceva comodo.

Dopo un ora di ricerca, ormai senza speranze si reca sulla via del ritorno.
Va al bar compra tre cornetti uno per la figlia Dalila, uno per la moglie Molly e uno per lui.

Era solo una vacanza al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora