Posto sbagliato nel momento sbagliato

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Intanto a casa gli orologi non ricomparirono e le domande aumentarono.
"Li abbiamo persi noi oppure c'è lo zampino di qualcuno? Ma come hanno fatto ad entrare pur volendo? Era tutto chiuso..."

Dalila stette zitta per tutto il tempo e forse si rese conto di non aver chiuso a chiave una volta rientrata...e da sola si disse: "che cretina che sono ma non lo posso mica dire...anche perché non ne sono sicura"
quando nel frattempo Molly urlò: "oh cavolo...mi sono appena ricordata che dopo aver innaffiato le piante ho lasciato aperto dietro perché sarei dovuta  ritornare a pulire ma me ne sono dimenticata e sono andata a dormire, o mio Dio cosa ho fatto" aveva le mani in testa e scoppio a piangere, e quando piangeva si imbruttiva ancora di più, era quasi inguardabile.

Così Dalila non ebbe colpe, ma il caso non finisce qui.

Il giorno seguente molti bagnanti si lamentarono di piccole cose scomparse come portafogli, occhiali, braccialetti e persino alcune pochette di trucchi.

La situazione stava degenerando ma tutto si fermò quando Dalila uscì di casa alle 4 perché non riusciva a prendere sonno e vide qualcuno rubare sulle barche nel porto. Di fretta e furia cerco di nascondersi ma inciampò in uno scoglio e cadde, il ladro di giro di scatto la guardò e la insegui, lei chiamava aiuto ma non c'era anima viva così i suoi occhi videro nero tutto d'un colpo.

Alle 6:00 della mattina seguente 2 turisti la trovarono con un coltello infilzato nella nuca fino al manico e chiamarono subito la polizia e il carro funebre, i parenti furono avvisati e tutto il luogo era in lutto.

Qualsiasi persona passasse da vicino casa diceva: "poveretta era così educata e bella e ultimamente anche felice e generosa" oppure "chissà cosa stanno passando i genitori, le pene dell'inferno immagino"

E queste parole alla famiglia non erano di certo di conforto.

Era solo una vacanza al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora