Era solo una vacanza al mare

La cotta

Dalila persa in questo ragazzo decise di farsi coraggio e conoscerlo, dopotutto cosa c'era di male? Erano i vicini, male che vada sarebbero rimasti amici.
Per cui la sera mentre La Rossa fa una passeggiata sul lungo mare, questo famoso ragazzo di cui abbiamo parlato prima, va via di casa correndo dove un litigio era in atto e le urla si sentivano anche nelle case più lontane della strada.

Il ragazzo corre via e si rifugia sugli scogli, e si siede sul bordo con le gambe appese come per toccare l'acqua e poter liberarsi da tutto, ma l'unica cosa che lo faceva sfogare era urlare, tirare fuori la rabbia per poi scoppiare a piangere.

E dopo l'urlo liberatorio si mise a piangere, 5 secondi dopo si udì un urlo un po' più lontano, una specie di risposta a quello di Florin. Lui spaventato, si alza e corre via, credeva di essere da solo ma a quanto pare non lo era.

D: "no aspetta fermo! Fermo!"
F: "non è proprio il momento lasciami stare!"
E nonostante Dalila ci rimase male per le parole esordì comunque con: "no! Aspetta ho bisogno i parlare con qualcuno e vedo che anche a te serve qualcuno che ti possa aiutare, magari possiamo farlo a vicenda..."
F: "ma io non ti conosco"
D: "nemmeno io ma possiamo iniziare da qui"
F: "i miei genitori stanno litigando su come fare una cosa non molto bella, sulla quale non sono d'accordo"
Così per la vergogna si asciugò in fretta e furia le lacrime perché per lui erano segno di debolezza.
Ma Dalila disse: "siamo tutti uguali e piangiamo tutti per dei motivi che per noi sono gravi, sei un uomo e rimani tale anche se piangi, voglio vedere chi sei realmente"
Lui rispose con un sorriso perfetto e iniziarono a parlare.