La squadra

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Ora gli investigatori diventarono 3: Arturo, Florin e Ruben. Tra Florin e Arturo non scorreva buon sangue, si andavano contro molto spesso, ma bisogna ammettere che erano una squadra perfetta, ognuno aveva il suo compito che veniva svolto al meglio e i risultati del lavoro infatti arrivarono ben presto.

Le impronte sugli orologi, sull'arma del delitto e quelle sulle barche del porto, dove molti furti avvenivano, erano diverse ma cinque erano quelle che si ripetevano spesso.

Florin: "oh no no no! Quelli che immaginavo...mamma e papà hanno rubato gli orologi, i miei presentimenti erano giusti allora" lo disse con ma voce tremolante ma più come fosse delusa.
Arturo: " ascoltami adesso ok? Abbiamo bisogno che tu ci dica dove possono essere andati"
F: "non ne ho idea mi hanno abbandonato lì senza cibo e acqua ma forse posso rintracciarli"
Dopo ore e ore tutte e 5 le impronta erano pronte e tutti rimasero a bocca aperta.

Quando li rintracciarono e si avvicinarono ai genitori di Florin tre persone li trovarono, un uomo e una donna sulla cinquantina e una ragazza di 17anni. Questi ultimi gli puntarono 2 pistole contro mentre la ragazza li legò tutti e tre insieme, i genitori di Florin li liberarono ma Arturo e Ruben non ce la fecero. Una pallottola in testa a ciascuno senza pietà. Erano una specie di mafia senza un minimo di cuore.

Era solo una vacanza al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora