Gli orologi

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Fattasi sera rientrarono in casa dopo essersi lasciati il numero. Dalila aveva un'adrenalina incredibile e sorrideva come non faceva da tempo. Si mise a dormire ignara di quello che stava per accadere.

"Molly ma insomma! Perché dopo che pulisci non matti mai in ordine!"
M: "ma cosa vuoi da me! Io non tocco niente!"
Arturo: "a no? E i miei orologi hanno le gambe? Dove sono finiti?"
M: "ieri erano tutti e 17 lì, è impossibile che tu non li tro-..." neanche finita la frase che i suoi occhi la contraddirono.
"Sono s-sono 10?!" disse Molly sbiancando
M: "se questo è uno scherzo non mi piace sappiatelo dai su, fate tornare qui gli orologi"
Arturo: "che scherzo e scherzo? No Molly non lo è, e io inizio a preoccuparmi"

Queste urlano svegliarono Dalila e tutti ed tre persero una mattinata intera a cercare questi orologi ma nessuna traccia.
Intanto la storiella tra La Rossa e Florin inizia a sbocciare pian piano e entrambi si trovano bene l'uno con l'altro, insomma la solita coppia dei film che tutti invidiano.

Il giorno passa e i vicini sono fuori da 8 ore ormai a casa c'è solo Florin che invita Dalila a passare una serata insieme e una cena romantica.

Una volta rientrati i genitori, lui imbarazzato la spinse fuori casa come se non volesse far conoscere alla ragazza i suoi genitori, come se avessero qualcosa da nascondere.

Dalila entra in panico inizia a farsi tante paranoie, tante domande senza risposta: "perché? Non sono riuscita nemmeno a dire -buona sera- ai suoi genitori prima di andare via...perché non vuole che io lo conosca? O forse non vuole che loro mi conoscano...o mio Dio non ci sto capendo niente...ne devo parlare con lui e chiarire questa cosa!"

Era solo una vacanza al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora