Giornata nera? SI!

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Mi ritrovo in un vicolo vicino la scuola a baciare la persona che pensavo di odiare, e invece lo stringo il più possibile a me baciandolo come se non ci fosse un domani... mi odio..

'' Adoro vedere il tuo faccino quando sei gelosa '' mi dice in un sussurro all'orecchio, io di tutta risposta gli do un pizzicotto sul fianco, lui li odia e io mi diverto a farlo arrabbiare in questo modo.
'' Vedo che non hai perso ancora quel brutto vizio BAMBINA ''
'' A chi bambina scusa? ''
''  A te! ''

Ci continuiamo a baciare e a bisticciare, ma non mi sono resa conto che stavo sbagliando a giocare ai piccioncini, ma quando lui fa così mi dimentico di tutti i problemi e me ne rendo conto solo dopo. Infatti appena entrata in convitto mi sono venuti i sensi di colpa e ho pensato a quello che ho fatto.. in più non sapevo neanche cosa dire a Ilaria e Maria del perchè non sono uscita con loro, meno male che oggi è giovedì e domani si torna a casa almeno posso pensare più lucidamente a cosa cavolo devo fare.. Entro in camera e loro non c'erano ancora, mi metto il pigiama e le aspetto, arrivano poco dopo.

'' Ehi. '' dicono all'unisono
'' Ehi ragazze '' mi ignorano, si mettono il pigiama e si siedono sui rispettivi letti con il telefono in mano.

'' Mi dispiace non essere uscita con voi.. sapevate che ci tenevo, per favore non mi ignorate''

'' Non ti credo! Sei sparita in due secondi e poi ti vediamo con il tuo ex che ridete e scherzate come se non fosse successo nulla, quindi scusami ma non ti credo! '' dice Maria senza neanche guardarmi in faccia.
'' Ilaria.. ''
'' No Iris.. questa volta sono d'accordo con Maria. Mi hai veramente deluso.''

Dopo quella frase non ho più parlato con loro anche perchè mi hanno completamente esclusa dalle loro conversazioni, sentirle parlare e ridere di quello che era successo quella sera mi faceva male, prendo gli auricolari, li collego al telefono e metto la musica a tutto volume cercando di non sentire più nulla. Mi sveglio il mattino e come tutti gli altri giorni mi preparo e poi cerco di svegliare le altre che non mi rivolgono parola.. si prospetta una giornata di merda.. Senza parlare tutto il giorno ed esclusa fino alla fine, prendo il pullman per tornare a casa e guardo fuori al finestrino come faccio sempre, questa volta senza pensare a nulla, guardando solamente. Torno a casa facendo finta di nulla e sorridendo, mangio le patate al forno con la salsiccia e vado a svuotare la valigia mettendo tutti i panni sporchi dentro il cestino. Mi distendo sul letto e abbraccio Winnie Pooh, so che sembra una cosa da bambini ma mi sento meglio. Penso a tutto quello che è accaduto in settimana, specialmente a quello che è successo con Donato e Alex. Quando sto con Donato tutti i problemi svaniscono, mi diverto a stuzzicarlo e sto bene, almeno per quelle poche ore; mentre con Alex, voglio perdermi nei suoi abbracci, nei suoi dolci baci.. Non so cosa voglio fare.. non so chi sceglierò.

Passo il sabato e la domenica a lavorare, lunedì mi incontro con la mamma di Ilaria che accompagna me, Alex e Giuseppe a scuola. Durante tutto il viaggio l'unico che mi ha rivolto parola è stato Giuseppe che come al solito fa lo stupido per strapparci almeno un sorriso.
Entro in convitto e Ilaria e Maria si salutano lasciandomi ancora in disparte.

'' Sapete.. Io volevo veramente uscire con voi, ma quando sono uscita Donato mi ha tirato per un braccio. Già lo sapete quello che mi ha raccontato l'altra volta e so che a voi non è mai piaciuto. Ma.. io lo voglio, pensavo di poter rinunciare a lui e che lo odiavo per quello che mi ha fatto, e invece no lo amo ancora...'' dico dispiaciuta e uscendo dalla stanza.

A scuola sono andata da sola senza nessuno, so che stavo sbagliando ancora ma volevo andare a sbattere contro quel maledetto muro un'altra volta per essere sicura. Vibra il telefono nella tasca e lo prendo per leggere il messaggio da parte di Ilaria '' Vuoi che ti appoggiamo? ok. Ma se poi te ne vieni dicendo '' Avevate ragione '' lì ti dovrai stare zitta e subire tutto quello che abbiamo da dire '' rispondo solo un '' Grazie.. ''.

Come in un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora