(Fuma, fuma che poi ti faccio vedere io) questo è il mio unico pensiero quando lo guardo accendersi la canna che si era fatto, facevo anch'io qualche tiro ma gliela passavo subito.
'' Dobbiamo parlare AMORE '' lo guardo seduto sguaiatamente mentre fuma;
'' Perchè non parliamo dopo eh, ora godiamoci questo momento '' si avvicina a me cercando di baciarmi ma giro il volto all'ultimo;
'' No ora '''' Ho detto che non voglio parlare! COS'E' CHE NON CAPISCI IN QUESTE SEMPLICI PAROLE?? '' prendo il telefono e gli mostro la foto che mi ero fatta inviare da Maria.
'' SEI TU O SBAGLIO? ''
" Mmh non lo so '' si gira e butta la canna prendendo una sigaretta, io mi alzo e lo guardo con ancora più disgusto.
'' Mi fai schifo. '' non mi accorgo neanche di aver iniziato a piangere, prendo la borsa velocemente e me ne vado;
'' MA VAI A FANCULO! SEI SOLO UNA BAMBINA DEL CAZZO CHE GLI PIACE ESSERE SBATTUTA AL MURO E SCOPATA!! ''
Arrivo in convitto con lo sguardo basso e le ultime parole di Donato che mi risuonano nella testa in continuazione, entro in stanza e mi nascondo sotto le coperte con gli auricolari e la musica a tutto volume, non volevo sentire niente e nessuno. Così tra le lacrime mi addormento, con la musica che irrompe nella mia testa in modo da cacciare via tutti i pensieri.
Mi sveglio per colpa di una luce improvvisa che punta ai miei occhi e delle voci, mi strofino gli occhi per mettere a fuoco.'' Ilaria.. ''
'' Che è successo tra te e Donato? Lui è qui fuori che sta dando di matto e puzza di alcool che tu neanche immagini ''
'' Gli ho detto che mi fa schifo.. e lui era già fumato '''' Ti sei voluta vendicare in questo modo?.. ''
Annuisco e mi stringo al cuscino ancora più forte.
'' IRIS ESCI CORRI! '' Maria è entrata nella stanza con una velocità che non aveva mai avuto
'' No non voglio.. '''' C'è Donato qui fuori che sta urlando contro la prof e non se ne vuole andare fin quando non ti parla.. è sceso anche il prof ma non vuole sentire ragioni ''
'' IO NON LO VOGLIO VEDERE.. '' la guardo con le lacrime agli occhi
'' Ti prego digli solo che se ne deve andare, anche se è ubriaco ti ascolterà lo stesso ''
'' NO! ''
Sento le urla provenire da fuori il convitto farsi sempre più strada nei corridoi e nelle stanze vuote, insisteva.. Mi alzo di scatto e raggiungo il portone dove c'era la prof che bloccava il passaggio anche se con difficoltà, vedo Donato urlare contro tutti quelli che gli parlavano o lo toccavano." Perchè non te ne vai? Io non ho più niente da dirti e così ti stai mettendo solo in redicolo davanti a tutti. ''
'' PERCHE' dici? Io proprio te stavo cercando! Tu sei una BAMBINA capricciosa, viziata e che alla fine ottiene sempre quello che vuole!! Io sono un tuo giocattolo che prendi e lasci senza un motivo valido! Tu sei .. ''Non gli faccio finire la frase che gli tiro uno schiaffo con tutti i sensi. '' E ora! Vattene! ''.
Mi guarda come sbalordito dal mio gesto, i suoi amici lo prendono da un braccio e se lo portano via. A basso lo sguardo fissando il vuoto e rimanendo in silenzio..''Iris.. ora entra va bene?'' la voce della prof mi distoglie dai miei pensieri e la guardo dispiaciuta.
'' Mi dispiace prof..''
'' Tranquilla non è colpa tua ''.
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Come in un sogno
RomanceIris De Luca, un'adolescente di 18 anni, occhi verdi ceruleo e capelli castano chiaro con sfumature bionde e rosse, deve affrontare l'ultimo anno delle scuole superiori. Ci sono dei piccoli problemini che la assilano dall'estate quando per forza di...