190 giorni all'apocalisse

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- Superco Comen – Ariel abbassò la testa come atto di deferenza verso il pensieroso individuo che aveva raggiunto lui ed il suo gruppo – Che la divinità sia con lei.

- Ariel, quante volte ti ho detto che tra noi certi formalismi non sono necessari? Capisco che tu sia un radicale ma, né i nostri ruoli né tanto meno gli eventi che stiamo vivendo, consentono e richiedono comportamenti convenzionali... Sto viaggiando per le terre per rafforzare l'unione tra le pietre e, già che vi incontro, vi anticipo che verrette raggiunti dalla convocazione per una riunione plenaria.

Ariel non poté fare a meno di sobbalzare alla notizia – Una plenaria? Dunque il Portatore di morte è così difficile da bloccare? Già altre volte, nel passato, i nostri predecessori riuscirono a fermare grandi minacce anche se, forse, questa è la più grande di tutte...

- Dici bene, la più grande di sempre! Come saprai, la nostra Pietra dell'innesto divino sta ormai risuonando a bassa frequenza da molto tempo ed è necessario catalizzare un flusso generale tra lei e le altre per convogliare lo sforzo sull'obbiettivo.

- Capisco – Ariel e gli altri del gruppo non dissero più nulla e, dopo aver salutato Comen, che riprese il suo teletrasporto verso l'orizzonte, si rimisero a meditare concentrandosi sul cumulo di Pietre della saggezza che avevano posto nel centro del Cerchio del pensiero.  

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