Una volta che un Omega arriva alla maggior età, il suo Alfa "destinato" passa immediatamente la sua voglia, un marchio con cui tutti gli alfa nascono. Il marchio unisce entrambi i lupi con un legame incrollabile.
Derek Hale con suoi ventidue anni n...
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Peter aggrottò la fronte e aprì la bocca, ma non ne uscì nulla, anche i suoi occhi si illuminarono per l'odore del ragazzo biondo accanto a Scott. «Liam?» chiese con una gola secca e la voce rauca. Se era un sogno per favore non svegliatemi pensò. «Non sei tu...» mormorò il ragazzino che piangeva. Liam strinse gli occhi e singhiozzò, con le lacrime che scendevano gli si era formato anche un nodo in gola che mando giù, si sentiva timido e imbarazzato, primo: perché indossava solo un boxer di colore nero secondo: perché tutti stavano assistendo a quella scena e terzo: il suo aspetto era deplorevole , era pallido, con le occhiaie e piuttosto magro e odiava che Peter lo vedesse in quello stato. «Liam... il mio piccolo Liam» Peter fece il giro della macchina e lo sollevò tra le sue braccia, premendolo contro il suo petto. Ruggì e si agitarono l'uno tra le braccia dell'altro, Liam si allontanò con le lacrime che gli scorrevano sul viso e cercò le labbra del più grande che lo accolse con un desiderio quasi impossibile. Stiles rimase a bocca aperta e provò a fare un passo, ma le sue gambe tremavano e Scott che lo teneva per le braccia lo ha aiutato a salire sul camion, ha aperto lo sportello e lo aiutò ad entrare e poi fece lo stesso con Isaac, che si limitò a sorridere debolmente addirittura sostenne il suo sguardo per molto tempo. Scott si schiarì la gola schiarendosi la gola mentre ascoltava anche il rumore all'interno della casa e Peter sorrise «andiamo piccolo, lascia che ti porti a casa» disse accarezzando il viso di Liam e asciugandogli le lacrime. «Non allontanarti da me, ok?» Liam si aggrappò ai vestiti che Peter indossava, rifiutandosi di allontanarsi da lui. Peter allora ha chiesto a Scott di guidare e Isaac si è spostato sul sedile anteriore per dare loro più spazio nella parte posteriore. Il bruno ha avviato il motore ma qualcosa li ha fermati di nuovo. Derek apparve di fronte al veicolo con gli occhi completamente rossi e gli abiti pieni di macchine di sangue, Stiles emise un suono triste e la sua mano tremò mentre la conduceva alla porta per aprirla. Era istintivo, incosciente, prima abbasso un piede dal camion, poi l'altro e loro tremarono. Derek si fermò di fronte a lui, spingendo lo sportello per vederlo meglio. Ringhiò mentre una nuova goccia di sangue sgorgò dal polso del ragazzo e lui gli afferrò la mano in modo brusco mostrando le sue zanne. Era arrabbiato, era troppo arrabbiato, respirava con rabbia e strinse la mano di Stiles assorbendo il dolore che il ragazzino stava provando. Stiles osservò mentre le vene nella mano di Derek diventavano nere e lui rapidamente allontanò la sua mano. L'uomo più grande lo guardò ancora con gli occhi rossi, ma Stiles non gli levo i suoi di dosso. «Non devi» disse con voce rotta. Derek ringhiò. «Ragazzi dovremmo andare» disse Peter dietro Stiles. Il ragazzo guardò Derek aspettandosi qualcos'altro. «Vai» disse Derek, allontanandosi dal camion, Stiles deglutì e sussultò. Una parte di lui stava aspettando che Derek si avvicinasse a lui. Si è voltato per tornare indietro. «Vieni con me» disse l'Alpha prendendo il suo polso, Stiles sorrise e si allontanò dal camion.
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