You are my hero {Bakugou Katsuki x reader}

Chapter 6: starry night.

-sei per caso...la sua ragazza?- mi chiese la donna, improvvisamente.

-NoNoNo, sono solo una sua compagna di classe-Entrai nel panico. Gesticolai con le braccia e scossi la testa in segno di negazione.

-però sei una sua amica,... giusto?- mi domando con un fiebile sorriso colmo di premura mentre accarezzava teneramente la guancia del biondo.

-bhe...ecco...si, credo...suppongo sia così-

Dopo aver ascoltato la mia risposta disse:

-allora, per favore, prenditi cura di questo idiota quando non ci sono.

Annuii sicura ed intenerita.

Katsuki grugnì ed entrambe ci voltammo verso di lui.

-t/n- sussurrò.

-T/N- urlò poi alzandosi spaventato.

Si guardò intorno. Sospirò. Mi fissò.

-c-che c'è katsuki-

Lui si massaggiò le tempie con due dita e poi tornò sdraiato.

-no...nulla-

Inclinai un po' la testa, curiosa del perché avesse urlato il mio nome in sonno. Ma ciò che si diffondeva nella stanza era solo un rumoroso silenzio.

-io vado a preparare la cena. Vuoi fermarti da noi...-

-t/n, t/n Aizawa. Mi dispiace ma a casa mi stanno aspettando signora...-

-Mitsuki, Mitsuki Bakugou- disse sorridendo.

-t/n- la voce fredda di katsuki echeggiò tra le mura.

-si dimmi-

-vi lascio da soli- disse Mitsuki uscendo e chiudendo la porta alle sue spalle.

-t/n... tutte le cose che hai detto...le credi sul serio?-

Mi avvicinai al letto dove il ragazzo era sdraiato e mi sedetti accanto a lui.

-ogni singola parola- dissi con un sorriso sincero stampato in volto.

Si mise a sedere afferrando il cuscino. Dopo avermi osservata per qualche secondo me lo lanciò in faccia, facendomi cadere all'indietro sul morbido materasso, si mise a cavalcioni su di me e cercò di soffocarmi.

-togliti quel sorrisetto dal volto- disse togliendomi il cuscino di dosso per guardarmi un'ultima volta.

Ero rossa come un peperone.

Lui, ancora su di me, si rese conto della situazione e si mise in piedi, imbarazzato.

Mi porse una mano e,come nel supermarket, la afferrai e mi sollevai.

Mi spinse verso di lui e fece scontrare i nostri corpi. Il mio seno era premuto sul suo petto e le nostre labbra erano abbastanza vicine da quasi toccarsi. Ci saremmo baciati se non fosse stato per la voce di Mitsuki che, dal piano di sotto, avvisava Katsuki della cena in tavola.

Mi svegliai dalla trance e misi una mano tra le nostre labbra, che si erano solo sfiorate.

-ora...devo andare- dissi allontanandomi da lui per afferrare la busta della spesa.

-buonanotte, katsuki-

Dopo aver salutato anche Misuki uscii dall'abitazione e corsi verso la mia.