Capitolo 3

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Quando entrò nella porta ha portato con sé un'aria cupa, irrespirabile. Quando ci guardò a me e al mio ragazzo, ci vennero i brividi.
"Vieni Eva, accomodati" disse mia madre. Noi ci alzammo dal divano e ci sedemmo accanto alla cucina, aspettando che il caffè uscisse.
"Allora Laura se pronta ad uscire" disse Eva, "Si si, te Catenina vieni con noi?" Mia madre la guardò prima negli occhi e poi guardò me.
"Stè stai te con tua sorella?"
Il mio viso divenne rosso dalla rabbia, non per qualcosa ma non mi andava di stare rinchiusa dentro casa. Tommaso mi diede una stretta di mano come per dirmi che era tutto ok e che non dovevo preoccuparmi.
"Certo nessun problema" dissi a mia madre. "Grazie sei un tesoro" e mi baciò "Ah amore metti il caffè nel frattempo che vado a prepararmi".
Tommaso ritornò sul divano e in quel momento eravamo solo noi 4.
Eva e Laura stavano bisbigliando tra di loro quando Eva disse "Dov'è quel cornuto del marito di Caterina?" Laura si mise a ridere ascoltando quelle parole, e continuò "Lo sai che io non voglio maschi tra le mie amicizie, tutto ciò che è di sesso maschile per me deve sparire!"
Quelle parole furono bruttissime per me pensando a Tommaso. Ma ero tranquilla in fin dei conti io non ero nelle sue amicizie, e neanche mia madre visto e considerato che era l amica di Laura!
"Come sto?" Disse mia madre fiera di indossare il vestito di Laura.
"Sei perfetta" disse Eva con uno sguardo penetrante.
Si avviarono verso la porta, guardai Tommaso con sguardo abbassato e aveva capito che c era qualcosa che non andava.
"Per l una di notte cerco di stare a casa." Disse mia madre chiudendosi la porta alle spalle.
Mia sorella stava dormendo nel suo letto. Mio padre era uscito per una birra con amici. Perciò stavamo io e lui sul divano, ma non ero sicura..ormai non ero sicura più di nulla.
"A cosa stai pensando?" Disse Tommaso,
"Quella donna, quella Eva, mi fa paura."
"E cos'ha di tanto pauroso? A parte il suo modo di fare mascolino?"
"È proprio questo il punto! Si vede benissimo che è omosessuale, ma non mi interessa a me di ciò che è, ma di ciò che potrebbe fare. Sento che sarà la fine per noi."
"Intendi noi come io e te oppure..."
"No no..Non io e te..ma noi come famiglia."
Lo guardai e mi appoggiai a lui cercando di pensare ad altro, ma in quel momento entrò mio padre.
"Ciao Stè dove sta tua madre?"
"È uscita con Laura e le sue nuove amiche ha detto che per l una sta qui"
Era troppo ubriaco per darmi retta, lui non lo fa mai, non mi ascolta mai anche da sobrio, figuriamoci ora!
Tommaso anche se ne andò e io potevo finalmente abbracciarmi il cuscino.  

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