Capitolo 1

18.6K 607 565
                                    

Logan

Sono sudato. Corro, corro senza sosta. Non deve prendermi, non può farmi ancora del male. Non voglio! Non glielo permetterò.

Mi nascondo tra gli alberi, tremo. Sento la sua voce che mi chiama. Mi dice di venire fuori, che è solo un gioco. Ma io non voglio giocare. Mi fa male, mi terrorizza e mi fa sentire sporco. Ho paura, e lui l'annusa la paura.

Dice che se mi lascio andare sarà più facile, sarà più bello. Ma non è bello, è solo terribile.

Cerco di non far sentire il mio respiro, se mi trova comincerà di nuovo.

Mi accascio per terra e mi metto una mano davanti alla bocca. Non mi troverà, non stavolta.

Un fruscio proviene da dove sono nascosto, forse qualche animale tra gli alberi.

Mi trova. Sorride. È soddisfatto, ha vinto ancora.

Si avvicina a me e vorrei urlare ma non ne ho le forze.

Così gli lascio prendere per l'ennesima volta ciò che vuole e chiudo gli occhi rifugiandomi nel buio, rifugiandomi nel mio dolore.

«Aaaah!»

Mi sveglio di scatto e sospiro forte, mi manca l'aria. Sono una zuppa di sudore, ho inondato il letto.

Mi prendo la testa tra le mani e sospiro ancora.

L'ennesimo incubo. Dovrei aver imparato a farci l'abitudine, ormai, ma le sensazioni orrende che mi avvolgono non cessano di ferirmi.

Sono passati secoli da allora, dovrei averlo superato, dovrei dimenticare e andare avanti. Sono un uomo, adesso, nessuno può più farmi del male.

Gestisco l'impero dei Dark, dopo che mio padre si è gentilmente ritirato per godersi la pensione. Dovrei essere felice di ciò che ho: tanti soldi, vita lussuosa, donne che farebbero a gara per venire a letto con me.

Ma a che serve tutto questo se continuo ad avere gli incubi? Se continuo a tormentarmi con ciò che mi è successo da bambino?

«Merda!» impreco buttando per aria il bicchiere poggiato sul comodino accanto al mio letto.

L'acqua si riversa per terra e io sbuffo.

Mi alzo per raccogliere quel disastro e prendo una bottiglietta dal frigo.

Bevo come un forsennato, facendo scorrere l'acqua in gola come se ne andasse della mia vita.

Torno in camera e raccolgo il disastro che ho creato.

Mille pensieri affollano la mia mente. Mi sento confuso e sono incazzato con me stesso.

Sembrava stessi facendo progressi col dottor Kenner, sembrava fossi migliorato. E poi in un attimo, boom, tutta la merda torna a galla e io mi sento da schifo.

Voglio dimenticare, ho bisogno... di dimenticare.

Mi stendo di nuovo sul letto nella speranza di dormire. Mi hanno prescritto dei sonniferi ma io non voglio prendere quella merda. Devo essere vigile, sempre. Potrebbe entrare qualcuno, magari un ladro, e io non sarei cosciente, non sarei in grado di difendermi.

Penso ancora a lui, a quello che mi ha fatto, e l'unica cosa che mi rincuora è che quel figlio di puttana ha avuto ciò che si meritava.

Provo a dormire. Provo a pensare a qualcosa di bello.

Mia madre che lotta per me. Bailey, il cane che avevamo quand'ero piccolo. La gita a Disneyworld, il bacio di Minnie. Il sesso, le donne. Le vacanze. Il cibo cinese. Jonathan, il mio migliore amico. Gli abbracci di mamma, gli abbracci di mamma, gli abbracci di mamma...

My Mr. Dark (Mr. Dark series) [STORIA COMPLETA SU AMAZON]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora