Vedere il mondo più luminoso

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VEDERE IL MONDO PIU' LUMINOSO


Le dita la solleticavano vicino ai fianchi, il respiro di lui era sul suo collo, l'intero corpo di Barney la circondava, facendo provare a Robin un caldo incredibile.

Le sussurrava parole di passione, alcune sporche e altre dolci, e lei tremava sotto di lui, afferrandogli la maglietta senza poterci fare nulla.

Barney era bollente come un fuoco, la bruciava da dentro, la pressione del suo corpo che la spingeva verso il basso la eccitava più di quanto si sentiva di ammettere.

-Dio, sei bellissima...- le sussurrò sul collo.

Le lasciò una serie di baci sulla pelle, sbottonandole la camicetta con una eccitazione frettolosa. Robin sospirò e le sue unghie marchiarono il retro del suo collo.

Le mani di lui cercarono le sue cosce, alzando la sua gonna a sigaretta e lei sollevò le ginocchia, sistemandolo in mezzo alle sue gambe, là dove lo desiderava.

Barney si alzò da lei per eliminare dalla sua strada la camicetta e il reggiseno e lei sfruttò quel momento per togliergli la camicia.

Poi il biondo si ripiegò per baciarla e, quando i suoi seni si scontrarono con il suo petto, Robin afferrò le sue spalle con disperazione, amando il contatto.

Barney rise sulle sua labbra.

-Stai ridendo di me?-

Cercò di sembrare insultata, ma la sfumatura scura del blu degli occhi di lui fece sì che il calore dilagasse nel suo ventre.

Lui sorrise debolmente, mentre le mani le sbottonavano la gonna.

-E' solo che sei così bisognosa, è come se non fossi stata toccata da un uomo per anni-

La prese in giro. Robin fece il labbruccio e lui glielo baciò via, facendo scivolare la gonna lungo le sue gambe. Una volta liberata, Robin accerchiò la vita di lui con le gambe.

-Ti stai lamentando?-

La lingua del biondo trovò un capezzolo e Robin inarcò in avanti la schiena.

-No, nessuna lamentela da parte mia-

La mora trovò la sua cintura e lo svestì. Il rumore della cintura che veniva slacciata la riscaldò e Robin avrebbe potuto giurare di aver visto un luccichio attaccato alla pelle della spalla di lui.

-Vuoi davvero farlo sul divano? Il letto sarebbe meglio-

La mano di Robin lo cercò nelle parti basse e diede una leggera pressione che gli fece chiudere gli occhi in estasi, mentre un ringhio risuonava nella sua gola, facendogli muovere il pomo d'Adamo.

-Il letto è lontano- sussurrò lei, mentre le mani di Barney afferravano le sue mutande e le rimuovevano. Rise, con le labbra sulla sua pancia.

-E lo sono anche i preservativi-

Robin sospirò.

-Dannazione- e lui ridacchiò.

Poi la stupì, alzandosi con un solo movimento fluido, completamente svestito. Non mostrò nemmeno un grammo di imbarazzo per la sua nudità.

-Sai, saresti sensazionale legata alla testiera del mio letto-

Detto questo, se ne andò verso camera sua. Robin lo guardò andare via solo per fissare il suo sedere e, proprio prima di sparire dietro la porta, Barney si girò, mostrando orgogliosamente la sua erezione.

Luccichii nell'ariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora