Un nuovo arrivo in famiglia

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UN NUOVO ARRIVO IN FAMIGLIA


-Raccontami una storia, Mosby!!- urlò Lily, mentre spezzava la mano dell'amico.

I tre erano in una stanza d'ospedale, aspettando che Marshall e Barney tornassero dal loro inaspettato viaggio ad Atlantic City.

Era novembre, Lily si stava lentamente preparando a partorire da un momento all'altro e Ted era il più grande fascio di nervi che Robin avesse mai visto.

Perché Lily avesse mandato via Marshall in un momento così vicino alla data del parto, Robin non l'avrebbe mai capito.

-Mi stava stressando troppo, così ho chiesto a Barney di portarselo via per il fine settimana. Non è colpa mia se il bambino è in anticipo!-

Quando il dottore arrivò per controllare l'avanzamento del parto, Robin vide anche troppo bene la vagina della sua amica completamente dilatata, con una testa che si spingeva fuori. Ovviamente svenne. Seriamente, non era mai stata tanto felice sapendo che la sua, di vagina, non avrebbe dovuto attraversare quel momento.

Quando rinvenne, era nella sala d'aspetto, con la testa sulle cosce di Barney.

-Vuoi che ti prenda un secchiello per vomitarci dentro?- la prese in giro quando lei si sedette sulla panca.

Gli lanciò uno sguardo assassino e lui, semplicemente, rise.

-Va tutto bene, Scherbatsky, succede anche ai migliori-

Lei menzionò che una vagina non avrebbe dovuto essere in grado di fare una cosa del genere e iniziò a spiegare ciò che aveva visto. Lui fece un'espressione di disgusto e si massaggiò il collo.

-Già, ora sicuramente non andrò a vedere come va-

-Non ti ho vista molto da quando sei tornata- disse poi lui.

Era vero che, in qualche modo, Robin fosse riuscita ad evitarlo fin dal suo ritorno da Okinawa.

Dopotutto Robin sapeva che era lui la ragione per cui non si era sposata e, onestamente, non aveva la minima idea di come affrontare quei sentimenti.

Era pronta per tornare da lui?

Molto tempo prima, quando avevano rotto, Robin l'aveva reso così infelice che il solo ricordo bastava per fermarla.

E se non fosse ancora stata pronta? E se i suoi sentimenti per Barney fossero stati troppo forti da non riuscire a gestirli?

Guardando nel profondo dei suoi occhi blu, Robin cercò una risposta.

Vide solo luccichii, che le accecarono la mente.

-Scusa. Sono stata impegnata con la cancellazione del matrimonio e col trasferimento da casa di Don. Quest'estate è stata folle-

Le chiese dove fosse la sua nuova casa e lei gli spiegò di aver trovato un meraviglioso appartamento vicino a Central Park.

-E' un po' costoso, ma riesco a farcela-

Ci fu silenzio tra i due e a Robin non piacque, così chiese se Marshall fosse là dentro con Lily. Lui annuì.

-Ted è andato in bagno. Dovrebbe essere presto di ritorno-

Alle sue parole, Ted apparve, mentre si avvicinava a loro. Robin non era una persona che notava. Per essere una giornalista, non era molto attenta. Tuttavia, Ted sembrava fluttuare al posto di camminare. Le sembrò che anche Barney se ne fosse accorto.

-Amico, cos'è quella faccia da "sto per sposarmi e avere dieci figli"?-

Robin rise sottovoce, ma il sorriso di Ted non fece altro che allargarsi.

-Prima che Lily ci chiamasse, ero al MacLaren's, a prendermi un caffè con Victoria-

Sia lei che Barney fecero un "ah", con gli occhi spalancati.

-La Victoria che ti eri lasciato scappare?- chiese lei.

-La Victoria che stava per sposarsi?- domandò Barney.

Ted annuì eccitato e si sedette accanto ai suoi amici.

-L'ho chiamata, lei è venuta. Non è fidanzata e vuole riprovarci-

Il sorriso di Ted era più grande di quanto Robin aveva visto da lungo tempo e fu estremamente felice per il suo amico. In quel momento, Marshall entrò nella stanza, con un'espressione vuota in volto.

Si alzarono tutti e chiesero novità. Marshall prese un respiro profondo e ridacchiò, nervoso.

-Sono padre-

Insieme condivisero un enorme abbraccio di gruppo e Robin poté vedere delle lacrime brillare negli occhi di Ted e di Marshall. Il nuovo padre condivise la sua esperienza della nascita con tutti e Robin sospettò un po' della narrazione, ma non disse una parola. Dopotutto, dubitava che il piccolo Ericksen fosse uscito dal ventre di sua madre ululando come Nessie fuori dal Lago di Loch Ness.

Un paio di minuti dopo l'infermiera lo avvisò che la madre e il bambino erano pronti a vedere tutti gli altri.

Lily era sudata, esausta, e appariva come se avesse attraversato tutti i gironi dell'inferno. Eppure, Robin non l'aveva mai vista più amorevole, con il batuffolo di gioia tutto raggomitolato tra le sue braccia.

Era la bellezza di una madre e Robin si sentì un po' emotiva alla vista dei due insieme. Il momento in cui Barney vide il bambino, iniziò a piangere come una nonna.

-Ma guardatelo! E' così adorabile!-

Tutti sorrisero con affetto e amore nei confronti della nuova famiglia e dell'emotivo zio Barney. Con il dito, il biondo toccò la mano dell'ometto.

-Grazie a Dio, amico, hai preso da tua madre!-

Marshall lottò per fare una faccia insultata, ma rinunciò in fretta, guardando suo figlio.

-Già... hai ragione-

La coppia si baciò e sorrise al figlio. Quella era una grande famiglia felice.

-Come si chiama?- chiese Ted, tutto eccitato.

Marshall sorrise, rivolto verso Lily.

-Beh, visto che ho promesso a Barney che avrebbe potuto scegliere il suo secondo nome, se fosse riuscito a portarmi qui in tempo...-

Il sorriso di Barney avrebbe potuto illuminare una città intera e Robin e Ted si guardarono, con incertezza negli occhi. Lei dubitava che quella fosse stata una buona idea.

Lily sorrise a suo figlio.

-Il suo nome è Marvin. Marvin Nontimuovere Ericksen-

Tutti si presero uno o due secondi per pensarci. Poi, ovviamente, si accordarono in unisono: miglior nome mai esistito.

Marshall e Barney si diedero il cinque e Ted rise.

Robin dubitava che il nome sarebbe apparso sui documenti ufficiali, ma lasciò andare. Dopotutto, quel momento era il più magico che avesse mai vissuto.

Ted li prese tutti sotto le braccia e abbassò lo sguardo, su Marvin.

-Benvenuto in famiglia, amico-

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Scusate per il capitolo estremamente corto, ma la nascita di Marvin è una cosa a parte, che non poteva non essere inserita nella storia.

Così, ho fatto un capitoletto a parte. Spero vi sia piaciuto, fatemelo sapere :)

A domani!

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