Non sono pronto per te

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NON SONO PRONTO PER TE


Barney le aveva chiesto di incontrarlo Da Junior sulla Quarantaquattresima, vicino a Time Square. Robin aveva lasciato l'appartamento di Lily e Marshall più veloce di quanto avrebbe fatto Beep-Beep.

Con la differenza che, al posto di fuggire dal coyote, lei gli stava correndo incontro.

I suoi tre amici si erano sentiti un po' sperduti, nel vederla andarsene così velocemente, ma la mora non ci pensò molto su.

Si fiondò a casa sua e si tuffò nella doccia. Lasciò intoccati i boccoli dei suoi capelli, proprio nel modo che Barney adorava.

Usò un vecchio sapone che a lui piaceva molto ai tempi in cui uscivano insieme, si mise una gonna corta e si tirò su le ragazze.

Controllò il suo riflesso nella grande finestra del ristorante un'ultima volta ed entrò.

Barney stava già bevendo un milkshake al cioccolato. Gli si sedette di fronte, giocando con i capelli.

Il sorriso del biondo era stanco e lui appariva un po' malinconico, ma Robin non lasciò che quel fatto la trattenesse. Gli regalò il suo sorriso più grande e caldo.

-E' difficile credere che tu abbia scelto Junior tra tutti i posti- lo punzecchiò.

La sua risata era nervosa.

-Avevo una voglia di cheesecake-

Tirò su un po' di milkshake con la cannuccia e la sua gamba destra ebbe un tremito. Stava giocando con il nodo della sua cravatta, scrocchiandosi il collo come in un tic nervoso.

Beh, Barney era decisamente nervoso. Se n'erano andati via la rabbia ed il fuoco di due giorni prima.

L'animale furioso si era trasformato principalmente in un cucciolo sotto stress.

Robin si passò di nuovo la mano tra i capelli e si rese conto che anche lei stava avendo alcuni tic nervosi.

Arrivò la cameriera e i due ordinarono la stessa cheesecake, a cui lei aggiunse un caffè nero.

Barney evase ogni contatto con i suoi occhi, ma così fece anche lei. Quando, finalmente, la cameriera tornò con gli ordini, entrambi afferrarono la stessa forchetta.

Il biondo lasciò andare per primo e le fece prendere la posata. Robin la afferrò di fretta e divorò la sua torta come una maniaca.

Quando finì ed ebbe leccato la forchetta, notò che il piatto di lui era ancora intoccato e, quando i suoi occhi incontrarono quelli di Barney, loro erano scuri. Robin si sentì completamente nuda sotto il suo sguardo.

Cinque minuti prima, aveva pensato che la bestia selvatica se ne fosse andata, lasciando un piccolo ragazzino spaventato, eppure, eccolo lì, di nuovo, il selvaggio Oceano Pacifico che gli ribolliva negli occhi, facendola tremare.

La mora si schiarì la gola.

-Non avevi una voglia?-

Lui sbatté le palpebre, come se stesse abbandonando uno stato mentale particolare, e l'oceano dei suoi occhi scomparve istantaneamente.

-Scusa?- sbatté nuovamente le palpebre, mentre il tremore della gamba riappariva.

-La cheesecake- chiarì lei, indicandola -La mangerò io, se non lo fai tu-

La voce di Barney divenne estremamente acuta.

-Ti prego, no!- poi si schiarì la gola -Non farlo. Io...ora la mangio-

Luccichii nell'ariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora