La prima volta che vidi Anna Shirley fù nel bosco, la vidi che era a terra, spaventata, e vicino a lei c'era Billy Andrews. Non ricordo molto bene che cosa pensavo in quel preciso momento, ero confuso non capivo cosa stava succedendo, ci sono voluti un paio di minuti per capire, dovevo assolutamente fare qualcosa non potevo lasciare che quel codardo di Billy facesse del male a una ragazzina.
Dopo quel primo strano incontro nel bosco con Anna però le cose sono decisamente molto cambiate, è vero che anche allora dovetti rincorrerla per tutto il tragitto fino a scuola solo per farmi dire come si chiama, ma sembra che da quando siamo entrati in classe insieme io le sto antipatico. Il che è molto strano visto che non le ho fatto ancora niente apparte chiederle come si chiama, è una domanda piu che innocua..vero?
Di solito per le ragazze sono un vero tormento, faccio di tutto per infastidirle, farmi notare da loro, ma con Anna è tutto molto diverso.
Quella stessa mattina in cui l'ho vista per la prima volta, a ricreazione volevo offrirle una mela che cresce solo nel nostro frutteto, tutte le ragazze che ci sono in questa scuola avrebbero accettato più che volentieri da me quella mela, ma lei no, appena voglio offrirgliela lei comincia a parlare in modo strano molto a bassa voce senza muovere del tutto la bocca, era stranissimo questo suo comportamento e sinceramente non capivo quel che succedeva ma la cosa piu strana di quel momento successe dopo che le chiesi cos'aveva detto, si era alzata molto nervosa gridando "Non posso parlare con te!" e se ne andò lasciandomi cosi.
Insomma ci rimasi male ed ero pure molto confuso, non so chi fosse questa Anna ma una cosa e certa è una ragazza molto strana, certo è anche molto carina con quei suoi bellissimi capelli rossi ma non posso escludere che e una ragazza strana, stranissima.Quando entriamo di nuovo in classe, decido di non darmi per vinto, cosi mentre il maestro spiega qualcosa di matematica decido che devo assolutamente attirare la sua attenzione. Comincio a buttare nella direzione del suo banco alcuni dei miei gessetti 1.., 2.., 3 ma ancora niente, i miei gessetti sono finiti e lei ancora non si è girata, questa cosa quasi quasi mi irrita, insomma come ho gia detto prima tutte le ragazze di questa scuola accetterebbero piu che volentieri qualcosa da me, devo fare in modo che anche per Anna sia cosi. Visto che il tentativo di attirare la sua attenzione con i gessetti e miseramente fallito decido di andare a riprenderli, non posso mica scrivare senza no(?!) prima di andare prendo con me anche la mela e mentre raccolgo i gessi da terra metto la mela sul suo banco. Ma quando sto quasi per alzarmi mi rendo conto che lei non mi ha ancora degnato di uno sguardo, devo dire che questa cosa mi irrita moltissimo, cosi le tiro una treccina e la chiamo carotina, mi sembrava un nomignolo carino in quel momento devo ammettere ma a lei non piaceva affatto, se volevo che mi degnasse di uno sguardo devo dire che ci sono riuscito ma il suo sguardo non era certo dolce come mi aspettavo anzi mi guardava in modo molto nervoso. Capendo che l'ho ferita mi alzo per tornare al mio posto ma in quel momento si alza anche lei, all'inizio non capisco cosa sta facendo cosi la guardo un po spaesato ma poi sento una botta forte sul lato destro della mia testa e capisco che mi aveva colpito con la sua lavagnetta.
Mi sento molto in colpa per quel che e successo dopo, il signor maestro l'ha messa in punizione per quasi tutto il giorno, ho tentato di prendermi la colpa ma il maestro non voleva sentir storie, e come se ce l'avesse con lei.
Devo dire che da allora sono passate quasi due settimane e lei mi odia sempre di piu ed io mi sento terribilmente in colpa.
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Closer To You
Fanfictionin questa storia cercherò di raccontare la storia di Anna dai capelli rossi dal punto di vista di Gilbert