I giorni passavano e mio padre si sentiva sempre piu male, la mia unica gioia negli ultimi giorni è stata vedere Anna che mi portava i compiti per ordine del maestro, ma dopo quelle poche parole che ci scambiavamo lei se ne andava e la giornata tornava a diventare triste. Mio padre non aveva ancora molti giorni di vita e questo mi affliggeva molto, nessuno me l'aveva mai detto schiettamente ma io infondo lo sapevo, ogni giorno che passava stava sempre piu male.
Oggi come gli altri giorni non si sente per niente bene, pensavo di chiamare il dottore ma non ho nessuno con cui lasciarlo, non voglio lasciarlo da solo...
Non so perche ma ho un bruttissimo presentimento non sembra un giorno come gli altri, ha la febbre molto alta...Devo uscire a portare la legna in casa per il fuoco, non ci metterò molto, giusto il tempo di prendere una cassa di legna dal capanno.
Quando torno in casa sento un silenzio inquietante. Lascio la legna all'entrata e corro subito in camera di mio padre. Lui non si muove non respira. Sono nel panico non so che fare lo sto chiamando. Ho le lacrime agli occhi e il cuore a mille. Non riesco ad accettare l'idea...
Mio padre non può essere morto devo andare a cercare aiuto.Ho preso il cavallo, senza sella, non mi serve, ho troppa fretta per pensare a queste futilità. Devo correre subito dal dottore.
Appena ho portato il dottore a casa e ha visto mio padre sembrava senza parole sembrava non sapere come dirmelo...
Mio padre è morto e io non ho potuto fare nulla per salvarlo...
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Closer To You
Fanfictionin questa storia cercherò di raccontare la storia di Anna dai capelli rossi dal punto di vista di Gilbert