Prima d'iniziare vi volevo dire che in questa storia saranno presenti scene lemon e scene in cui si parla di...insomma in cui è presente molta violenza quindi scene molto cruenti che potrebbero disturbare ad alcuni quindi le scene saranno introdotte da dei trattini o altri segni.
Lemon .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Scena di violenza ----------------------
quindi detto questo vi lascio al capitolo
Salve a tutti Io sono Marinette Dupain-Cheng e questa è la storia dell'inizio della mia maledizione..
Lunedì
Ero appena uscita da scuola insieme ad Alya, come al solito facevamo un pezzo di strada insieme e poi ci separavamo. Durante il tragitto abbiamo pianificato di fare un pigiama party a casa sua insieme a Nino. L'idea mi piaceva ma sapevo che avrei fatto come sempre la parte del terzo incomodo. Così accettai e subito dopo ci salutammo e io mi diressi verso la pasticceria. Quelli purtroppo non erano giorni felici, da quando Papillon era stato sconfitto misteriosamente da qualcuno, di cui non si sapeva l'identità, per la sicurezza dei miraculous ci erano stati ritirati, o almeno solo a me, Chat Noir non ha voluto cedere il suo miraculous e tutto d'un tratto è diventato un killer spietato che fa fuori almeno una persona al giorno e con lui sparì anche Adrien, la professoressa Bustier mi aveva detto che era partito con il padre per motivi di lavoro. Non so proprio cosa gli sia accaduto, ma tra tutti i problemi si aggiunge anche la mancanza di Tikki oltre a farmi diventare la supereroina di Parigi era anche un'amica a cui dicevo tutto, mi sosteneva sempre quando ne avevo bisogno...si certo...anche Alya mi sostiene ma a lei potevo confidare tutto quel che tenevo nascosto nel cuore .....speravo solamemte che un giorno l'avrei potuta rivedere.
La sera
Avevo già preparato il borsone con le cose da portare.Mi rendeva felice fare qualcosa con le persone a cui tengo di più ma il mio pensiero finiva sempre su Tikki e le lacrime minacciavano di uscire. Preso il borsone e il telefono mi diressi verso casa di Alya. Era già abbastanza buio ma riuscivo ancora a vedere dove mettevo i piedi. Giunta a metà strada sentì che qualcosa forse mi stava seguendo, sentivo dei continui spostamenti d'aria sopra la mia testa. Avevo paura, avevo paura che fosse Chat Noir, e che stesse cercando la vittima del giorno. Poco dopo sento una pressione sulle spalle.
"Bene bene... Chi abbiamo qui? Una bella ragazza tutta per me! "
Ecco Chat.... Era venuto a prendermi lo sapevo.... E non avevo il coraggio di voltarmi..
"Fai velocemente"
Dissi cercando di essere più seria possibile
"Cosa? Farti compagnia mentre andiamo da Alya?"
"NINO! Mi hai fatto pendere un colpo! "
"Ahaha! Lo so! Era questo il mio intento!"
"Ti ucciderei in questo momento.. comunque.. che ci fai qui?"
"Alya mi ha chiesto di accompagnarti.. dice che ormai non si è al sicuro neanche in casa"
"Bè si è vero.. però sai che è il mese in cui Chat non c'è vero?"
"Si ma: 1 Potrebbe tornare in qualsiasi momento e 2 Maggio sta già finendo."
"Va bene va bene.."
In pochi minuti arrivammo a destinazione. Alya ci tirò dentro per il braccio e chiuse la porta con tutti i lucchetti che possedeva e rimise la password per bloccare ancora meglio la porta in acciaio. Da quando Chat Noir aveva cominciato a terrorizzare Parigi tutte le case erano state "aggiornate" e ormai venivano chiamati bunker anti-cataclisma ,o almeno così si pensava, tutte le entrate o comunque tutte le finestre o qualsiasi possibile via d'entrata era a prova di Chat Noir, finestre con sbarre di ferro elettrizzate e laser ad infrarossi. Inoltre tutte le porte interne erano di acciaio, certo non protette come la porta principale ma anch'esse molto resistenti. Alya ci fece accomodare sul divano offrendoci dei bicchieri con del succo di frutta all'arancia e dei piattini con delle fette di melone. Dopo si sedette accanto a Nino e gli diede un veloce bacio a stampo poi cominciò.
"Allora.. che vogliamo fare?"
"Guardiamo un film?"
Propose Nino, io non ero molto propensa perché sapevo che avrei fatto la parte del terzo incomodo ma alla fine non avevo scelta.
"O-ok.."
"No no Nino.. prima voglio sapere cosa ti prende Marinette.."
"Alya.. te l'ho già detto.. sono solo un po' giù di morale per quello che succede"
"Si si certo.. questo è quel che mi racconti ogni volta.. Marinette so benissimo quando menti.."
"Alya.. non succede niente, veramente"
"Sicura?"
"Sicurissima"
"Va bene.. allora, che film guardiamo?"
"Non so.. sei tu la padrona di casa"
"Va bene, allora scelgo scelgo.. hmm.. questo!"
"NO! ANCORA IL FILM SU LADYBUG NO!"
"Non è colpa mia.. mi avete chiesto voi di decidere.."
"Va bene scelgo io..che ne dite se guardiamo un horror?"
"Per me va bene"
"Ci sto!"
Così cominciammo a guardare il film e come sempre Alya stava abbracciata a Nino mentre io abbracciavo il bracciolo del divano. Il film procedeva, il tempo scorreva veloce e la stanchezza cominciava a prendere il sopravvento sulla lucidità delle nostre menti, infatti, passarono pochi minuti dalle 2 e ci addormentammo subito. Quella notte ci fu un temporale con forti raffiche di vento che non mi fecero dormire, il vento ululava, la pioggia picchiettava sul vetro e il suono dei tuoni rimbombava per la casa. Mi alzai dal divano e mi avviai verso la cucina per prendere un po' di thè, ovvero l'unica cosa che riusciva a calmarmi. Dopo aver messo la bustina nell'acwua bollente, versai il thè in una tazza e mi diressi verso la grande vetrata che mostrava la Tourre Eiffel e alcuni alberi qua e la che circondavano casa di Alya. Continuavo a sorseggiare il thè quando ad un tratto scorsi due lucette verdi e luminose immerse tra le foglie di un albero che puntavano verso di me. Curiosa di sapere cosa fossero mi diressi verso il balconcino per vedere meglio; mentre mi spostavo vedevo che le lucette verdi si spostavano insieme a i miei movimenti e non riuscivo proprio a capire cosa fossero. Arrivai al balconcino e cercai le lucette verdi con lo sguardo ma vidi che erano in una posizione diversa così, più incuriosita che mai, decisi di scendere nel giardinetto e vedere che cosa fosse. Presi il telefono e selezionai la torcia per poter vedere qualcosa. Scesa vidi che quelle lucette verdi non erano dei semplici faretti ma dei grandi occhi luminosi, da sotto si riuscivano a vedere delle pupille da gatto che si allargavano e si ristringevano. All'improvviso gli occhi non si videro più ma si sentì un tonfo e un suono di passi. Vidi una figura nera che camminava a quattro zampe venire verso di me. All'inizio pensavo fosse un gatto ma vista la grandezza capii che non era un gatto ma Chat Noir che era venuto a prendermi veramente questa volta.
HOLAAAAAAA!!!! Eccomi tornata finalmente con una nuova storia! Si lo so.. la data di pubblicazione di questo capitolo doveva essere l'undici settembre ma purtroppo con la scuola e le varie cose non ho proprio avuto tempo.. Quindi detto questo mi scuso ancora per il ritardo e noi ci rivediamo sabato prossimo con il nuovo capitolo!
Alya
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My sweet curse
FanfictionChat Noir...il vecchio supereroe di Parigi diventa un killer spietato che è costretto per colpa di una maledizione a cibarsi di anime per evitare che la maledizione prenda il sopravvento.Un giorno incontra di nuovo dopo molto tempo Marinette una ra...