Remembers

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Piangevo.. piangevo e piangevo. La mancanza di persone a cui tieni non fa mai bene.. in quel momento avrei potuto gridare così forte da far svegliare tutto il vicinato.. perché stavo già urlando internamente. La cosa che mi faceva soffrire tanto erano le mie azioni da Ladybug contro Chat Noir.

"Chaton.." dissi con una voce sommersa dalle lacrime e dal rimorso.

Mentre continuavo a crogiolarmi per le mie azioni sentii quell'ormai, gradito, *tup tup*. Di fretta mi alzai e mi voltai in cerca di Chat Noir.. ed eccolo lì.. davanti a me.. separati ancora una volta da qualcosa.. i suoi occhi erano di un blu intenso.. color lapislazzulo. Era davanti a me a quattro zampe perfettamente in equilibrio sul suo bastone (non pensate male) che era stato allungato tanto in modo tale da farlo toccare da entrambe le parti ad un muro così da farlo stare perfettamente dritto e fermo come l'asta degli equilibristi al circo. Lui mi guardava tristemente e inclinava la testa da una parte all'altra.. come un gattino curioso. Io velocemente mi asciugai il viso dalle lacrime e gli rivolsi un leggero *falso* (perché in quel momento sorridere era l'ultima cosa che avrei voluto fare) sorriso. Ogni tanto inclinava la testa a destra e a sinistra.. come un gatto curioso.. ma pure facendo questi movimenti.. per me.. molto teneri.. il suo sguardo esprimeva tristezza ed incomprensione. In quel momento continuavo a chiedermi perché ancora non fossi corsa da Alya e Nino per avvisarli della presenza di Chat Noir e perché gli stavo "sorridendo" come una stupida. All'improvviso Chat Noir interruppe la mia contemplazione della vita avvicinandosi lentamente alla vetrata che ci separava. Io indietreggiavo leggermente e lui continuava ad avvicinarsi fino ad essere nuovamente lontani pochi centimetri l'una dall'altra. Lui poggiò la mano artigliata sul vetro graffiandola per colpa degli artigli. Io come domanda gli feci spallucce.. desiderando una risposta mi avvicinai al vetro poggiando la mano contro la sua.. ovviamente separata dalla vetrata. All'improvviso i suoi occhi cambiarono di nuovo colore diventando di un fucsia molto acceso.. mentre lui mi guardava con la bocca leggermente aperta. Stava per rispondermi quando all'improvviso sentii la maniglia della porta d'entrata abbassarsi. Mi voltai velocemente per vedere se fossero Alya e Nino però poi.. con la stessa velocità di prima mi voltai verso la vetrata.. ma Chat Noir non c'era più. Rimasi li.. a cercare con lo sguardo Chat.. ma lui.. era completamente sparito. Mentre continuavo a cercarlo Alya e Nino entrarono in casa e cominciarono a guardarmi con lo stesso sguardo che avevano prima di uscire per controllare se si fosse rotto un ramo dell'albero del suo cortiletto.

"M-marinette?"

"Oh! Siete già qui.. eheh.."

"S-si.."

"Wow.. che pioggia eh?"

"Marinette.. cos'avevi messo nel thè?"

"Ehm.. la.. bustina del thè no?"

"MI sembri un po' strana.. non starai mica prendendo dei farmaci per la depressione?"

"Eh? Io? Depressa? Pfft.. che tonteria.."

"Marinette l'unica a sembrare tonta sei tu in questo momento.."

"Ehi!"

"Comunque.. Sbaglio o hai un po' di cose da dirci?"

"Io... no?"

"MARINETTE"

"Ehi Ehi.. calma Alya.. non so di cosa tu stia parlando.. heheh.."

"MARINETTE SIEDITI E DIMMI PERCHE' DIAVOLO ERI SOTTO LA PIOGGIA ALLE 2 DI NOTTE!"

"OK OK!"

La situazione non poteva andare peggio.. come avrei potuto nascondere ad Alya e Nino.. i miei migliori amici.. una cosa del genere.. e se Chat Noir la notte la passasse nel cortile di Alya e lei non lo sapeva? E se Chat Noir voleva farle un'agguato e lei non lo sapeva? E poi.. Che scusa mi sarei dovuta inventare?! La risposta per fortuna non si fece attendere perché una scusa by Marinette del tipo "Mi scusi professoressa per il ritardo ma il mio stava partorendo" venne in mio soccorso.

"E bene.. ehm.. S-sai che,, ehm.. cioè.."

"Marinette vai dritta al punto."

"Allora.. ho visto un gatto che aveva bisogno d'aiuto e sono scesa.."

"Ah.. ah.. ah.. molto divertente Marinette.. ora.. la verità.."

"Ma questa è la verità!"

" *si porta una mano alla faccia strofinandosi gli occhi e sospira*.. va bene.. facciamo finta che io ti abbia creduto ma che tu voglia raccontarmi tutto meglio domani.. ok?"

"M-ma.."

"OK?!"

"Ok.. ok.."

"Ora per favore andiamo tutti a dormire.. è già abbastanza tardi.."

"Ok."

Ognuno ritornò al suo posto iniziale e ci coricammo cercando di riprendere sonno.. Alya e Nino dormivano.. ma io non riuscivo proprio a prendere sonno.. quella era stata la notte più movimentata e piena di emozioni che continuavano a contrastarsi tra loro della mia vita.. Chat Noir.. il ricordo delle mie azioni.. Tikki.. le scuse da pensare per evitare di dire la verità ad Alya il giorno successivo a scuola.. queste quattro cose continuavano a frullarmi in testa e non mi facevano chiudere occhio.

HOLAAAAAAA!!! Eccomi finalmente tornata con questo tanto atteso nuovo capitolo! Lo so lo so.. è un po' corto rispetto agli altri ma è comunque ricco di dettagli sui sentimenti e le emozioni che prova Marinette.. spero che io sia riuscita a farvi percepire tutto il chaos che in questo momento gira nella povera testa della nostra amata Mari.. detto questo.. evaporo! ZAUUUUUUU!

Alya Cesaire

My sweet curseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora