Story time pt.1

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C H A T  N O I R  P O V' S

Uscito dalla stanza di Marinette come mi aveva ordinato, cominciai a correre e saltare su i tetti di Parigi per dirigermi a "casa".

"Dovevi per forza farlo!" Dissi io arrabbiato.

"Chat.. ho rispettato i patti.. non l'ho uccisa.. l'ho solamente fatta spaventare un pò.."

"Un pò? UN PÒ?! L'HAI MINACCIATA DI MORTE E PER TE È UN PÒ?!" Urlai io.

"Tu mi hai detto di non uccidere le persone a te care e l'ho fatto. Vuol dire che la prossima volta la spaventerò un pò di più."

"Dannazione a te Chara!" Imprecai io fermandomi e stringendo i pugni.

"Ti ho detto di non chiamarmi più così. Se vuoi che io rispetti i patti dovrai farlo anche tu, chiaro?"

"Ti faccio prendere controllo del mio corpo e hai la tua anima ogni giorno! Se questo non è rispettare i patti allora non lo so!"

"Oh no, no.. quello non è un patto, quella è la tua maledizione.. la tua condanna.. il prezzo da pagare per chi come te.. ha fatto il gatto cattivo.."

"Lo so.. non devi rinfacciarmelo tutte le volte.." Dissi io rassegnato.

"Gattino.. non andiamo da nessuna parte così.. che ne dici di riallacciare.. non posso stare tutto il tempo a ripetere le stesse identiche cose tutte le volte.. tu sai benissimo la risposta ad ogni domanda che ti poni.. lo leggo, lo vedo, tu hai una risposta a tutto, ma nonostante questo, ti ostini a chiedere. Non sei stanco anche tu? Che ne dici di.. instaurare un legame.. tra demone e vittima.. tanto per rendere le cose più interessanti.."

"Bè.. penso che sarebbe anche peggio se.. avessi qualcosa che mi pugnala tutte le volte che vuole.. tanto la mia vita è già stata rovinata.. e.. non può andare peggio di così.   Cominciamo con questo. Come faccio a chiamarti se non posso pronunciare il tuo nome?"

"Puoi chiamarmi come vuoi, eccetto quel nome."

"Mm.. fammi pensare.. che ne dici di.. Gesualdina?"

"Certo che hai proprio un pessimo gusto"

"Allora.. che ne dici di.. Filomena?"

"Ma se lo scegliessi io?"

"Ma avevi detto che avresti accettato qualsiasi nome tranne quello!"

"Ma non avevo contato il tuo pessimo gusto"

"Va bene.. allora come ti devo chiamare"

"Chiamami Arahc.."

"Seriamente?"

"Geniale no?"

"N-.. *sospira* come dici tu Arahc.."

"Bravo il mio gattino preferito"

"E.. Dimmi un po, Arach, perché non mi racconti un po delle tue vicende passate.. Tanto tu sai già tutto di me.."

"E perché dovrei.."

"Per.. 'Riallacciare' come hai detto tu, no?"

"Penso che per una volta tu abbia ragione.. E sia. Ti accontenterò. Ti basta sapere che molta sofferenza ha macchiato il mio passato.."

"Su questo non avevo dubbi"

"Ma non quella delle mie vittime.. La mia."
Spiegò con tono fiacco.

"Tu? Ma non farmi ridere!"

"Credici o no, è la verità. E poi.. Tu volevi sapere come stavano le cose. Accontentati"

"Dai.. Non mi basta mica questo.."

"D'accordo.. I tuoi pensieri mi stanno facendo impazzire.. Bene.. Credici o no.. Ma.. Prima ero anch'io.. Umana"

"Cosa?!"

"Silenzio. Alla mia nascita.. Mi trovavo tra le braccia sanguinanti di mia madre. Era stata appena accoltellata da quel che io dovrei chiamare 'padre'. Quel mostro non voleva la mia nascita. Cosi decise di accoltellare mia madre  allo stomaco. In conclusione nacqui prematura. Mia madre.. Scappando mi consegnò tra le mani di mio nonno. La mia infanzia passò tra un continuo fuggire da mio padre.. Che, non avendo portato a termine il lavoro, mi dava la caccia per uccidermi.. Ma un giorno.."

Ciao ragazzi! Eccomi finalmente ritornata con un nuovo capitolo! Come avrete ben capito, questa è la prima parte della storia di Chara. Perchè dividerla in due? Semplicemente per suspense. Si lo so.. Sono una cattiva persona muahahahha.. *cough cough*.. Vabbè basta. Detto questo, vi auguro un buon week end e.. Alla prossima(Speriamo tra non molto) !!

Alya





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