Cap 4. Il bacio del Vero Amore

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  TUMP



Il rumore fece sobbalzare tutti quanti, compreso Jensen, anzi di più lui, perché era sovrappensiero.

Si voltarono tutti e videro la pianta poggiata vicino alla scalinata riversa a terra, probabilmente caduta a causa di Jared, che nella foga di scendere la scalinata, l'aveva urtata, facendola cadere.

"Jensen....io..." disse Jared, annaspando, tenendosi una mano sul petto, mentre tutti lo guardavano.

"Jared." Lo chiamò Jensen, sorpreso.

"Jensen...." disse a sua volta Jared, incespicando, andando verso di lui.

Jared incespicava e continuava a tenersi una mano sul petto, mentre scendeva gli ultimi gradini per dirigersi verso Jensen.

Jensen da parte sua, gli stava andando incontro, sbalordito di vedere l'amato in quelle condizioni.


"Ahh." Gemette Jared, cadendo in ginocchio davanti a lui, aggrappandosi ai suoi vestiti.

"Dio mio, Jared, cosa, cosa ti è successo? Parlami, ti hanno aggredito???" gli chiese Jensen, tenendogli la testa tra le mani.

Jared voleva parlare, ma non ci riusciva. Non riusciva a dirgli che lo amava.


" Che cosa fate con le mani in mano??? Non vedete che è sotto shock??? Aiutatemi!!" ringhiò Jensen ai suoi servitori, sotto lo sguardo inorridito di Domitilla e suo padre.

No! Se l'avessero portato via non aveva più alcuna possibilità per far sapere a Jensen tutta la verità. Quella era la sua unica possibilità.

"No, no, no..." si ribellava Jared, sul suo collo.

"Stai tranquillo, piccolo mio, stai tranquillo. Tra poco sarà tutto a posto." Disse Jensen, abbracciandolo.

"NOOOO!" gridò Jared, appena vide che provarono a portarlo via, aggrappandosi al collo di Jensen.

"Ok, va bene, va bene, lasciatelo. Lasciatelo, maledizione!" disse Jensen alle sue guardie.

"Piccolo, adesso cerca di calmarti e tirati su, così puoi dirmi cosa ti è successo. Ti va di parlarne con me, Jared?" chiese Jensen.

"B- baciami."

"Come??" chiese Jensen, stupefatto da quella richiesta improvvisa.

"Ti....prego. Baciami!" implorò Jared.

Jensen era veramente stupefatto. Jared, il suo Jared. Era di nuovo lui. Anzi, peggio, sembrava sì il vecchio Jared, ma sembrava anche il vecchio Jared devastato da qualcosa.

Lo guardò con struggimento e amore e poi gli diede un bacio.

Il bacio fu meraviglioso, fu delicato e fresco e fu passionale e romantico, intenso ma dolce. I due giovani sentivano la freschezza della primavera e la moltitudine di mille colori attraversare le loro guance.

Jensen era felice. Davvero felice. In quanto a Jared, Jared si calmò quando lo baciò, ma Jensen non pensava davvero che il suo bacio avrebbe scatenato anche qualcos'altro.


Jared sembrò riprendersi. Sembrò diventare più vivo che mai, si aggrappò al collo del suo amato e lo baciò con fervore. Lo baciò come non lo baciava ormai più da mesi. Jared stesso sembrò rifiorire. Si alzò in piedi, mentre tutti lo guardavano, mentre Jensen stesso lo guardava con con uno stupore felice sul volto.

Poi Jared, inaspettatamente, vomitò.

Vomitò una poltiglia grigia e disgustosa, tra lo stupore di tutti i presenti.

Si asciugò la bocca con il dorso della mano e poi si voltò e disse con grande shock di tutti:

"Sono stato vittima di un grande maleficio da mesi!"

Jensen boccheggiò a quelle parole.


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