↠5.Hogwarts

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-Felpato, svegliati!- furono le prime parole che sentì Sirius quel giorno.
-James, che vuoi?- disse il ragazzo con la voce impastata dal sonno.
-Dobbiamo andare, muoviti!- urlò il corvino raccogliendo tutti i suoi vestiti da terra.
-Dove?-
-AL BINARIO!- James prese un cuscino e lo colpì in pieno viso.
-Ehi, la mia splendida faccia!- disse Sirius alzandosi.
-Muoviti, cane-.

Lily era già lì, ovviamente, mezz'ora prima, e attendeva con ansia le sue amiche. Dorcas fu la prima, Alice e Emmeline subito dopo, e poi arrivò Peter.
Remus arrivò venti minuti dopo, con due zaini sulle spalle e un'espressione stanca.
-Ehi, Remus- Lily lo abbracciò dolcemente.
Salutò le altre con un cenno e chiese:
-Sono già arrivati Viola, James e Sirius?-
-No, sono in ritardo- disse Dorcas sbuffando.
Mancavano ormai cinque minuti all'Hogwarts Express, e dei Potter nessuna traccia. Fu il momento prima di salire sul treno in cui arrivarono correndo.
-Ragazzi!- disse Lily abbracciando Viola.
-Non potete capire, Sirius ci ha messo tre anni per prepararsi, e ci siamo accorti che mancava un libro di Pozioni- disse James.
-Il solito, insomma- accennò Viola.
Remus notò la presenza della ragazza, e quando la vide corse a darle un abbraccio.
Sirius aggrottò le sopracciglia e diventò un po' teso.
-Andiamo a sederci?- disse guardandosi intorno.
-Quello scompartimento è vuoto. Andiamo- disse Peter indicando uno scompartimento verso la fine del vagone.
Si sistemarono tutti, un po' stretti.
-Allora, che avete fatto quest'estate?- chiese Sirius.
-Ho studiato, e ho fatto delle escursioni con i miei genitori- disse Remus.
-Sono stata nella mia stanza a studiare- disse Lily seria.
-Come?- la abbracciò Remus.
-Mia sorella mi odia, e ho avuto strani pensieri-.
James scattò preoccupato:
-Cosa? Quali pensieri?-
Il ragazzo era appoggiato sulle ginocchia, come interessato, gli occhiali leggermente sotto gli occhi, i capelli scompigliati e l'espressione concentrata: Lily lo trovò irresistibilmente carino.
Scosse la testa e rispose:
-Niente di che, sulla guerra, su di noi...- abbassò lo sguardo, cercando di trovare le parole giuste, invece di "ho pensato che tu fossi carino e stavo per buttarmi giù dal balcone".
-E tu, Vi, cos'hai fatto quest'estate?- chiese Mary.
-Ho sopportato questi due per tutta l'estate, penso che valgano come compiti delle vacanze- disse guardando James e Sirius divertita.

Il tempo passò in fretta, tra chiacchiere e risate, e arrivarono ad Hogwarts. Come i bambini del primo anno, si emozionarono guardando il castello, pensando "questa è casa".
Entrarono in Sala Grande, e assistettero allo Smistamento, tra gli applausi dei Grifondoro.
-Ragazzi, comincio ad avere fame- disse Viola, chiaramente affamata.
-Non dirlo a me, Vi- disse Sirius.
Finalmente arrivò il cibo, e James e Sirius mangiarono così tanto che ad Emmeline venne il voltastomaco. Dopo la cena andarono tutti in camera. Ai malandrini si scaldò il cuore entrando nella loro stanza, piena di ricordi. Le ragazze sistemarono le valigie e si misero a parlare.
-Hey, io vado a dare la buonanotte ai ragazzi, qualcuno vuole venire?- chiese Viola, vicino alla porta.
-Io no, sono stanca, ma dai la buonanotte da tutte noi- disse Dorcas.
Viola sgattaiolò fino al dormitorio dei ragazzi. Bussò alla porta e trovò suo fratello, già in pigiama.
-Vi, cosa ci fai qui?- disse scompigliandosi i capelli.
-Sono venuta a darvi la buonanotte- sorrise lei, come una bambina.
James la abbracciò ridendo, sua sorella era troppo tenera.
Entrò e trovò un disordine enorme. Come avevano fatto a creare già un disastro in meno di mezz'ora? Il potere dei Malandrini.
Trovò Remus sul letto, che stava sistemando le sue cose, Peter era in bagno, Frank leggeva e Sirius si stava cambiando.
-Sei già qui? Come farò a sopportarti dappertutto?- Sirius si rivolse a Viola sorridendo.
-Provaci, almeno- disse Viola, ormai stretta tra le braccia di Sirius.
Lui le diede un bacio nei capelli e le mormorò una buonanotte.
Nel frattempo, Peter uscì dal bagno.
-Buonanotte, Pet. Notte Frank-
-Notte, Vi- dissero loro all'unisono.
-Buonanotte anche a te, lupacchiotto- disse sedendosi sul letto di Remus e dandogli un abbraccio. Lui la strinse a sé, e arrossì leggermente.
Sirius li guardò attenti, ed ebbe come un piccolo moto di gelosia.
-Dai Vi, so che vuoi restare, ma devi ascoltare le conversazioni che le ragazze fanno su di noi- disse Sirius orgoglioso.
Silenzio.
-Meglio che vai, o domani sarai stanca- aggiunse Remus, per alleviare la tensione.
-Dai Vi, buonanotte- disse il fratello dandole un bacio sulla guancia.
-Notte ragazzi- chiuse Viola.
Tornò nella sua stanza e trovò le sue amiche a parlare dei ragazzi.
-Allora, Alice, sei sempre per Frank?- chiese Emmeline.
-Sempre!- rispose Alice sorridendo.
-E tu, Dorcas? Qualcuno ti interessa?- chiese Lily, interessata.
-Non lo so... Remus mi sembra carino- disse guardando in basso.
Tutte si scambiarono dei sorrisetti.
-Cosa volete?- disse Dorcas, lanciando un cuscino a Viola. Viola colpì Mary, e da lì si scatenò una battaglia di cuscini.
Quel gruppo sarebbe rimasto per sempre.

Marauders in purpleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora