Ormai, ad Hogwarts tutti avevano ripreso la routine di tutti i giorni. A settembre le lezioni non erano così pesanti, alcuni professori erano gentili e altri più severi dell'anno prima. L'unico professore che è sempre rimasto uguale, è il professor Binns. C'è chi lo odia perché è noioso, e chi lo ama perché la sua lezione è un'ora per recuperare il sonno. E i Malandrini questo lo sapevano bene. Viola, quella mattina, aveva un'ora libera, per cui andò nella classe di suo fratello senza servirsi del mantello, tanto il professore non se ne sarebbe accorto.
James e Sirius erano nei banchi in fondo, mezzi addormentati, Remus scarabocchiava sul libro, con Peter che era letteralmente crollato sul banco e Frank che ammirava Alice. Le ragazze invece si erano svegliate diversamente: Lily era l'unica attenta, e costringeva Mary ad ascoltare, Dorcas disegnava, Viola stuzzicava James e Sirius, mentre Emmeline non si era proprio presentata.
-Viola, smetti di prendermi gli occhiali?- disse James brontolando.
Viola rispose con una linguaccia e se li mise sul naso, imitando suo fratello.
-Ciao, sono James Potter, amo Lily Evans ma il mio vero amore è Sirius- disse Viola, imitando la voce di James.
Sirius abbozzò un sorriso pensando a quanto loro due fossero simili.
-Viola, ridammi i miei occhiali- disse James accentuando le ultime parole.
-Alla fine della lezione, Potter- rispose Viola, facendo ormai sbellicare Sirius.
L'ora passò lentamente, ma alla fine la campanella suonò e si recarono tutti in Sala Grande.-Evans, quando ci sarà la prossima ronda?- chiese James addentando un panino.
-Domani sera alle otto, cerca di essere puntuale- rispose lei senza guardarlo negli occhi.
James annuì ghignando e Sirius soffocò una risata, contento per il suo migliore amico.
-Io vado a studiare, a dopo- disse Lily, che sembrava a disagio.
Viola la seguì con gli occhi incuriosita.
-Io la raggiungo- aggiunse, mentre andò dietro Lily. La fermò nel corridoio, e Lily si fece rossa.
-Perché te ne sei andata di corsa?- chiese la mora, guardandola negli occhi.
-Te l'ho detto, devo studiare- rispose Lily tesa, abbassando lo sguardo.
-È per James?-.
Lily sgranò gli occhi.
-Cosa? No! Cosa...cosa ti viene in mente?- disse arrossendo ancora.
-Lily...-
-No! L'avete sempre saputo tutte, io non sopporto James Potter! Cosa ti fa pensare che...- disse velocemente la rossa.
-Okay, okay...ma il tuo comportamento è strano, Lily. Quando c'è James...-
-Per Merlino, Viola, basta! James Potter non influirà mai su di me, sul mio comportamento, mai! Hai capito?- disse alzando la voce.
-Va bene, ho capito!- Viola si arrese, ma aveva notato che Lily si innervosiva molto quando si parlava di suo fratello.Ormai erano le sei, le ragazze erano in Sala Comune e stavano chiacchierando come ogni sera. Era passato un gruppo di ragazzini del primo anno, e tirarono fuori l'argomento "caposcuola".
-Allora, Lily, quando cominciano le ronde?- chiese Alice, fissando il fuoco.
Lily lanciò un'occhiata a Viola, che ricambiò subito trattenendo un piccolo sorriso.
-Domani sera- rispose Lily, guardando in basso.
Alice stava per ribattere divertita quando entrarono i ragazzi. Lily si sentì sollevata e nervosa allo stesso tempo.
-Come state, belle ragazze?- disse Sirius, buttandosi sul divano accanto a Viola.
-Buonasera, Principesse- gridò James, scompigliando i capelli di sua sorella.
-Lily cara- continuò con un ghigno, e si passò una mano tra i suoi capelli.
-Remus! Come stai?- chiese Lily, avvicinandosi al ragazzo. Lui si limitò a sorridere, o James l'avrebbe ucciso.
-Amico, come fai ad attirare le donne senza parlare? Io e Potter ci sgoliamo tutto il tempo e otteniamo solo un cenno. Svela il tuo segreto!- disse Sirius divertito, appoggiando un braccio sulla spalla di James.
-È proprio perché Remus non cerca attenzioni tutto il giorno. Cercate di diminuire il vostro ego e avrete migliori risultati- spiegò Dorcas.
-E non è vero che "ottenete solo un cenno" ho visto decine di ragazze cadere ai vostri piedi soltanto mettendo una mano nei vostri stupidissimi capelli- continuò ridendo.
-Questo vuol dire che mi ameresti se non mi passassi più la mano nei miei stupendi capelli, Evans?- James alzò un sopracciglio.
-Certo che no, Potter- sbuffò Lily.Continuarono a parlare per quasi un'ora in Sala Comune, poi decisero di avviarsi prima in Sala Grande a causa di Peter, che "stava morendo di fame".
Remus aveva un'aria abbastanza stanca. Viola l'aveva notato.
-Remus, quando ci sarà la Luna Piena?- chiese a bassa voce.
-Domani- sbuffò Remus, chiudendo gli occhi e appoggiandosi al tavolo.
-Stai tranquillo, Moony, ci saremo noi con te- lo rassicurò Sirius, di fronte a lui.
Viola sorrise a quella scena, e appoggiò la testa sulla spalla di suo fratello.-James, sai quando ci saranno le selezioni per il Quidditch?- chiese Emmeline, dall'altro lato del tavolo.
-Certo che lo sa, è diventato capitano- rispose Viola per lui.
Lily lo guardò: non si aspettava che Potter potesse arrivare a diventare capitano.
-Amico, e quando pensavi di dirmelo?- disse Sirius sorpreso.
-Sirius, te lo avevo già detto. Te ne sei dimenticato- rise James.
-Non è affatto così. Stavo solo recitando- disse Sirius cercando di essere credibile.
Lily era ancora concentrata su James. Come era possibile che James Potter fosse diventato capitano.
-In genere il capitano si cambia al settimo anno, quando quello dell'anno precedente se ne va da Hogwarts. Tu sei del sesto, com'è possibile?- chiese Lily, non sapendo dove avesse trovato tutto quel coraggio.
-Ecco, William si è ritirato per... non lo so, penso per lo studio, e ha ceduto il posto al migliore- James gonfiò il petto.
-Be'... congratulazioni, Potter-.
James sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi.
-Grazie tante, Evans!-.La serata continuò normalmente, finché a Remus non venne un sonno assurdo. Al tavolo rimasero quasi tutti, mentre Viola e Lily decisero di andare a dormire.
Quando le ragazze entrarono in camera, videro Mary crollata sul suo letto. Era una scena quasi carina da vedere: era rannicchiata sul cuscino con il viso coperto, ancora vestita. Lily sorrise, e le mise una coperta.
Lily si era già sistemata sul suo letto, con il suo libro, e stava ricapitolando tutti i pensieri della giornata. Le venne un forte mal di testa, colpa di James Potter.
A Lily venne un colpo: come poteva pensare a James? Lui non era nulla, solo un ragazzo fastidioso che le ronzava intorno, non l'aveva mai considerato.
E si sorprese che quell'idea non la convincesse più di tanto. Si coprì il viso con le mani e decise di mettersi subito a dormire.
-Viola, spengo la luce- avvisò.
-Aspetta vado dai ragazzi, prendo la felpa di James e torno- sussurrò Viola.
-Buonanotte, Lils- sorrise.
-Notte, Vi-.Viola sgattaiolò nel dormitorio dei ragazzi e bussò. Alla porta trovò un Remus in pigiama e i capelli scompigliati.
-Ehi, Remus, sono venuto a prendere la felpa di James- disse Viola entrando.
-C'è qualcun altro?- chiese la ragazza.
-No, Peter è con alcuni Tassofrasso, Frank è ancora in Sala Grande, e James e Sirius... non lo so, saranno in giro- rispose Remus, con voce stanca.
Viola annuì e andò verso il letto di suo fratello. Prese una felpa abbastanza grande rossa, e la infilò. Remus sorrise: la felpa le stava larga, lei era piccola, e le maniche suoeravano le braccia. Sembrava una bambina.
Remus si avvicinò e la avvolse tra le sue braccia, gli arrivava a malapena al petto.
-Ti va se resto qui e parliamo un po'?- chiese lei, guardandolo alzando la testa in alto.
-Perché no- rispose lui, sorridendo.
Viola, senza pensarci, si sedette sul letto di Sirius e si mise comoda.
-Hai paura?- chiese la ragazza a Remus.
-Per cosa?-
-Per domani sera. Non hai paura?-
-Della Luna Piena? Ho sempre paura. Ma ormai lo faccio da 12 anni, sono abituato-
Silenzio.
-Non te lo meriti- parlò all'improvviso Viola.
-Cosa?-
-Non te lo meriti, Remus. Non hai fatto nulla di male per essere morso. È davvero ingiusto- disse Viola, convinta.
-Era un periodo oscuro, lo sai, c'era la guerra, e i Mangiamorte...-
-Non provare a rassegnarti. Non è colpa tua, lo sai-.
-Viola, non sto dicendo questo. È andata così, non posso farci nulla- chiuse Remus.
-Hai ragione, scusami. Ora dormi, domani avrai sonno- gli disse Viola.
Ma dopo qualche minuto, crollò anche lei.Non sapete quanto ci ho messo a scrivere questo capitolo, sono 1362 parole e quattro giorni. Scusatemi scusatemi uccidetemi lo so, non aggiorno dall'avanti Cristo però è iniziata la scuola e quindi ecco un capitolo lungo quanto il mio libro di matematica :D
Grazie di tutto siete stupendi aw♡
Ciao a tutti vi voglio bene♡
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Marauders in purple
Hayran Kurguviola, o "vi", per gli amici, è la sorella del ragazzo più carismatico di hogwarts, james potter, o "sparisci, potter" come direbbe lily evans. le piace ascoltare david bowie nella sua stanza alle tre di notte mentre parla di tutto e di niente con i...