Intanto, Remus stava per subire quello che aveva sempre subito dall'età di 4 anni, la sua licantropia. Con lui c'erano Sirius e Peter, stavano andando al Platano Picchiatore, e Remus, anche se aveva detto a James di stare tranquillo, lo aspettava con ansia. Arrivò infatti circa cinque minuti dopo. Entrarono tutti insieme, sorreggendo Remus che aveva cominciato a dimostrare dei sintomi.
Lily ritornò nella sua stanza, distrutta, mentre tutte le altre dormivano. Si buttò sul letto con le mani sul viso, pensando all'accaduto.
-Già di ritorno, eh?
Una voce femminile sussurrata spaventò Lily, facendola rialzare subito dal letto.
-Alice?
-Esatto.
-Godric, potevi dirmelo prima che eri sveglia.
-Lily. Sono tutte addormentate. È buio. Qualche altro modo?
-Okay, scusa. Buonanotte- disse Lily, andando in bagno.
-Aspetta!-disse Alice alzando la voce.
Lily aveva un'espressione stanca e nervosa, anche se non era visibile dalla ragazza.
-Com'è andata con James?Lily sbuffò sonoramente e chiuse la porta dietro di sé, svegliando Viola.
-Cosa succede?- mugugnò.
-Niente, Vi, niente-
Ma Viola era già crollata.Il giorno dopo, in Sala Grande, erano tutti stanchi morti, tranne James.
Lily al posto dei capelli sembrava avere una crocchia rossiccia indistinta, delle occhiaie fino alle guance e gli occhi semichiusi. Viola stava fissando un punto indefinito, come se fosse in un riavvio mattutino, e Sirius provava a risvegliarla con scarsi risultati.
Remus era letteralmente crollato sul tavolo, Emmeline girava e rigirava il cucchiaino nella tazza da un tempo indefinito, Alice era appoggiata sulla spalla di Frank e Mary sembrava guardare nella direzione di Sirius. James invece era su di giri, a causa di quello che era successo la sera prima, e scuoteva il braccio di Sirius emozionato.
-Dov'è Dorcas?- chiese Alice.
-È lì al tavolo dei Corvonero- rispose Lily -A parlare con Hestia Jones o come si chiama-.
-Direi che ci siamo svegliate bene oggi, Evans- disse James con il suo solito dannato, come aggiungerebbe Lily, ghigno.
-Direi che potresti chiudere quella bocca- gli rispose lei, di rimando.
-Ragazzi, novità sulla festa?- chiese Viola, cercando di calmare le acque.
-Sì!- esclamò James, tirando fuori un pezzo di carta stropicciato dalla tasca della divisa,
-Guarda qui: sabato prossimo alle 21, dopo il coprifuoco, nella Stanza delle Necessità.-
-C'è solo un problema...- disse Dorcas
-Genio, non tutti sanno che esiste. Devi spargere la voce- la interruppe Viola.
-Ragazzi miei, ascoltatemi. Quelli sono problemi secondari. Parliamo di cose serie: chi invitiamo?- disse Sirius, con una voce piuttosto rilassata.
-James...- continuò Dorcas.
-Tutti i Grifoni dal quarto in su, ovvio- disse James.
-JAMES POTTER!- urlò Dorcas, facendo spaventare tutti.
-Da quand'è che alzi la voce, eh Meadowes?- ghignò Sirius.
-Da quando ce n'è bisogno, Black- Dorcas gli rifece il verso.
-James, il problema è che sabato prossimo è tra due giorni.- continuò.
-Impossibile, oggi è martedì- disse James, convinto.
-No, Potter, oggi è giovedì- rispose Lily.
-Vi dico che oggi è martedì-.
-James, diamine, guarda che mi fai fare- disse Sirius alzandosi.
-Professoressa McGranitt! Che giorno è oggi?- urlo Sirius verso il tavolo dei professori, mentre tutte le ragazze ridacchiavano, o arrossivano.
-Black! Non si permetta più! Oggi è giovedì!- rispose la McGranitt indignata, ma sempre nascondendo un sorriso.
-Ti serve altra conferma?- chiese Sirius a James. Lui gli rispose con un sorriso sarcastico.
Poco dopo arrivò un annuncio dal tavolo dei professori, e Silente disse:
-Gentili studenti, a causa di un problema interno del sistema docenti, oggi non ci sarà lezione- tutti i ragazzi mormoravano fra loro felici -non potete però andare ad Hogsmeade. Buona giornata a tutti-.
Remus si svegliò dal suo letargo, e sentì a malapena quelli che aveva detto Silente.
-Cosa...cosa ha detto?- mugugnò.
-Buongiorno, Lunastorta. Ha detto che oggi non ci saranno lezioni- gli rispose James con un sorriso a trentadue denti.
-Grande, vado a dormire- si alzò con tutta calma e si diresse verso il dormitorio sotto lo sguardo perplesso di tutti. Viola abbozzò un sorriso.
Sirius lo notò, non capiva proprio cosa ci fosse tra quei due.
-Allora? Che facciamo?- chiese al gruppo.
-Andiamo ai giardini?- propose Emmeline.
Annuirono tutti, e si avviarono.Si sedettero vicino al solito albero.
-Allora? Che facciamo?- chiese Viola, guardandosi intorno.
-Che ne dite di fare quel gioco babbano che abbiamo fatto al falò?- disse Alice sorridendo.
-Okay! Bene ragazzi, disponiamoci tutti in cerchio- disse James.
Mentre Sirius si alzava, una ragazza Tassorosso gli passò accanto sorridendo, e lui le fece un occhiolino.
-Hai ripreso con le tue ragazze usa e getta, Black?- chiese Viola guardandolo negli occhi. Quando Viola chiamava Sirius con il suo cognome, era una provocazione.
-Non lo so Vi, cosa c'è tra te e Remus?-.
Non lo sapeva. Sirius non sapeva quale parte del cervello l'aveva condotto a dire quella cosa. Non l'aveva previsto, insomma, non voleva dirlo. Eppure gli è uscito.
Tutti guardarono con occhi sgranati prima Sirius e poi Viola.
Quest'ultima guardò interrogativo il corvino.
-Che intendi dire?-
-Quello che ho detto- si pentì subito.In quel momento la tensione era così alta che si poteva quasi leggere negli occhi dei due ragazzi.
-Sirius, dai, ora siediti- disse James, pur essendo rimasto senza parole.
-No, James, aspetta. Io e Remus siamo migliori amici. Tu e quella ragazza, invece?- disse Viola, innervosendosi.
Sirius fece spallucce.-Dai, ora sedetevi e cominciamo- disse Lily, per alleviare la tensione.
Si sedettero lontani.
-Allora, comincio io- disse Mary. Scrutò tutti per bene, e poi scelse
-Viola. Obbligo o verità?- con degli occhi a fessura, ma con un piccolo sorriso sulla faccia.
Viola sbuffò internamente, e poi scelse verità.
-Ci vuoi dire chi ti piace?- crudele.
Lily scrutò Mary interrogativa, pensando "qual è il tuo problema?", le ragazze fecero lo stesso.
Sirius fissava Viola, che era molto, molto a disagio. James invece non ci stava capendo nulla.-Non mi va più di giocare.- Viola si alzò e entrò nel castello.

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Marauders in purple
Fanfictionviola, o "vi", per gli amici, è la sorella del ragazzo più carismatico di hogwarts, james potter, o "sparisci, potter" come direbbe lily evans. le piace ascoltare david bowie nella sua stanza alle tre di notte mentre parla di tutto e di niente con i...