Amami

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Ormai eravamo tutti lì sul tetto, ansiosi per quello che stava per fare Tony. Ci lanciò un ultimo sguardo e decollò. I propulsori spingevano al massimo, non so per quanto avrebbero retto. Si allontanò velocemente, sparendo tra i mostri che sorvolavano la città e diventando sempre più piccolo alla mia vista. Tutti noi eravamo a naso in su, osservando ansiosi e angosciati quella pazza impresa.
Non tornerà.  Mi continuava a ripetermi una stupida vocina nella testa, ma io non la ascoltai. Tony mi aveva appena detto "ti amo" sono due parole forti, pesanti, e sento che in questo momento si adattino meglio che in qualunque altro. Anche io lo amo, alla follia. È diventata una delle persone più importanti della mia vita. Non voglio, per nessuna ragione al mondo, perderlo.
Nel frattempo il dottor Bruce si era trasformato di nuovo, per poter allontanare le navicelle dal tetto. Anche Nat e Occhio di Falco si misero a combattere. Steve ed io rimanemmo a guardare quell'enorme vortice.
Pov's Tony
Manca poco, manca davvero poco. Sono molto vicino al vortice. Ancora un ultimo sforzo, i miei propulsori non reggeranno ancora a lungo. Non so mai andato così veloce, e devo ammettere di aver fatto proprio un bel lavoro con i propulsori. Ma non è il momento di compiacersi, devo lasciare da parte il mio ego. Devo concentrarmi su una cosa, o meglio, una persona. Devo pensare a lei. Tutto ciò che mi rimane, la ragione per cui vado avanti. La ragione per cui devo tornare vivo su quel tetto, togliermi l'armatura, baciarla e non lasciarla andare mai più.
Ho una sua foto, davanti ai miei occhi, sul display dell'armatura.
Ecco, sono arrivato. Devo gettare la gemma il più lontano possibile, ma subito dopo attraversare il vortice prima che si richiuda. Devo essere veloce. Entro dentro, i miei propulsori non c'è la fanno più. Getto la gemma il più lontano possibile. È decisamente impossibile che possa tornare sulla Terra e creare altri problemi. Ora devo andarmene da qui. Sento una boato, proviene da dietro le mie spalle, il vortice si sta chiudendo e anche ad una velocità impressionante. Solo ora mi accorgo che i propulsori si sono spenti, la mia armatura si sta spegnendo, compreso il reattore che ho sul petto. Ora ho freddo, molto freddo e mi lascio trasportare dal vuoto e dal buio che mi avvolgono.
L'ultima cosa che vedo è la splendida foto di Anne, prima di chiudere gli occhi.
Pov's Anne
Tony deve avercela fatta, il vortice si sta chiudendo e tutti i mostri stanno morendo.
Ora dobbiamo solo aspettare che ritorni. Perché ritorna. Vero??
Ma certo che ritorna, ci starà facendo uno dei suoi stupidi scherzi. Ora arriverà con la musica ad alto volume, con la sua splendida armatura, farà la sua solita battuta seguita dal suo solito sorriso malizioso. Ora torna, state a vedere.
Con la coda dell'occhio vedo Steve che abbassa la testa. No. Non può aver rinunciato. Tony è vivo e ora arriva. Io lo so.
Mi volto di scatto verso di lui, la mia espressione è piena d'ira e dolore. No, non può essere. Vi prego ditemi che è solo un brutto incubo, che ora mi sveglio e trovo affianco a me Tony che dorme con un'espressione così angelica e quei suoi capelli perfetti e morbidi allo stesso tempo. Steve mi guarda come se fossi appena stata presa a calci, gli faccio pena.
No, non ho il coraggio di abbassare la testa anche io. Io aspetterò, io lo aspetto qui. Ora arriva. Rivolgo di nuovo il mio volto verso il vortice, che ora è diventato davvero piccolo. È strano, come vortice. È di un colore bluastro, ma in mezzo c'è un puntino bianco, non riesco a capire cosa sia. È come se stesse cadendo, si avvicina sempre di più.
Poi, lo riconosco. Quella è l'armatura di Tony! Mi salgono le lacrime agli occhi per la felicità. Sono così contenta e sollevata!
Steve: Bruce raggiungi Tony e portalo qui, sembra che la sua armatura non sia in grado di atterrare
In un baleno Hulk si slancia verso l'armatura, la prende e la riporta qui, sul tetto. Gli togliamo la maschera, ha gli occhi chiusi. Non respira. Immediatamente sento un dolore lacerarmi la pancia, è davvero straziante. Un colpo al cuore. È incredibile come da un momento di felicità assoluta si possa passare al momento più brutto della vostra vita.
Hulk lancia un urlo che squarcia il silenzio che si era creato, fa tremare i muri e i vetri degli edifici attorno. Tutto a un tratto, apre gli occhi, si sveglia di scatto, spaventato.
Io: grazie a dio, Tony. Oddio, sei vivo. Credevo di averti perso per sempre
Dissi tra i singhiozzi. Tony riuscì a sedersi e ad abbracciarmi. Mi toccava i capelli, piano. Quasi avesse paura di farmi del male.
Tony: tranquilla, piccola. Ora sono qui, e non ti lascerò mai più
Io: mai più.   Ripetei a voce più alta
Tony: si, mai più piccola. Te lo prometto. Ricordi cosa ti ho detto prima di decollare?
Io: certo che sì, come potrei dimenticarlo. Ti amo anche io Tony, più di ogni altra cosa al mondo.
Ci abbracciamo, felici e contenti.
Beati e tranquilli in quel completo caos.
Perché, in fondo, siamo due disastri che insieme formano un capolavoro.


Ragazzuoli, che bello potervi scrivere di nuovo. Vi informo che questo è il penultimo capitolo, e che quindi la storia finirà molto presto😢
Comunque, volevo ringraziarvi ancora per il supporto, vi adoro. Lasciate un like e un commento se vi è piaciuto questo capitolo.
Un bacio,
Chiara❤️

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