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                                 FINN'S POV
17:23
Mio Dio sono così in ritardo.
Corro il più veloce possibile.
Raggiungo Abby Road e la vedo.
In quei jeans a vita alta,appoggiata ad un muretto e i capelli che le sfioravano le spalle.
È bellissima.

«Hey» dico.
Si gira verso di me e sorride
«Beh,ciao anche a te. Pensavo mi avessi dato buca»
Nah,non avrei mai potuto darti buca
«No,sono solo un ritardatario cronico»
mi mordo le labbra.
Silenzio.
«A-allora... non hai fame?» dico alzando le spalle «Oh si. Sto morendo di fame»
«Perfetto. Allora andiamo»
«Si,certo»

«Per me un cappuccino,grazie»
«Oh, per me una cioccolata con panna e dei biscotti» dico, il cameriere annuisce portando via i menu ed allontanandosi.
«Sei nuova di qui giusto Millie?»
«Si,sono arrivata 3 giorni fa»
«Quindi non hai ancora fatto un giro per la città?»
«No»
«Allora hai trovato la guida turistica perfetta»
Le parole mi sono scivolate dalle labbra senza nemmeno essermene accorto.
«Sono onorata Signor Wolfhard» dice per poi scoppiare in una risata.

Perché il mio nome suona così soave pronunciato da lei?
Perché il suo sorriso mi fa girare la testa?
Perché ascolterei la sua risata in loop continuo?

I nostri ordini arrivano.
La vedo fissare il mio bel bicchiere di cioccolata calda mordendosi il labbro.

Una visione insomma.
Stringo i pugni.

«Hey golosona so che ti stai mangiando la mia panna con gli occhi,così ti concedo l'onore di assaggiarla per prima» le dico e rido nel vederla prendere una bella cucchiaiata ed infilarsela tutta in bocca.
Ha le labbra sporche di cioccolata e panna.

Oh,cara Millie così mi fai venire ancora più voglia di baciarti.
Non è leale questo

«Sei tutta sporca»
«Dove?» dice portandosi una mano alla bocca
«lascia fare a me»
Mi avvicino a lei pulendole la bocca.
Sento le mani tremare ed il respiro diventare irregolare.
Un solo fottutissimo centimetro e le nostre labbra avrebbero potuto toccarsi.
Incateno i miei occhi ad i suoi.
E mi allontano.
«Grazie tante» bisbiglia estremamente imbarazzata

«Potremmo avere il conto per favore?»domando
«Ma certo. Glielo porto subito» dice il cameriere per poi tornare dopo un paio di minuti con uno scontrino in mano.
Vedo Millie affaccendarsi a cercare il suo portafogli.
«Nonono.Faccio io» affermo
«No,non te lo permetterei mai»
«Peccato perché sto proprio andando a pagare il conto» rido mentre corro verso la cassa.
Amo la sua espressione, a metà tra il divertito ed arrabbiato.

Ha le sopracciglia inarcate e la bocca schiusa.
Ma nonostante questo, rimane di una bellezza esemplare.

«Sei stato una guida eccellente» sorride Millie, una volta arrivati all'ingresso di casa sua.
«E tu sei stata una turista fantastica» dico passandomi una mano fra i capelli.
«Beh,allora... A domani» dico allontanandomi
«No Finn! Aspetta!» Mi volto.
Millie corre verso di me e mi abbraccia.
Le mie narici vengono immerse dal suo profumo di vaniglia.
Appoggio il mento alla sua spalla.
«Millie» dico,senza osare staccarmi da lei
«Si?» mormora con la testa appoggiata al mio petto.

È una sensazione così bella avere lei.
Tra le mie braccia.
Così vicini.
Potrei starmene fermo così per decenni.

Mi ricompongo e continuo a parlare.
«Sei sempre stata così bassa?» accenno ad un sorriso.
La sento ridere.

La sua voce farebbe invidia ad un angelo

«In realtà sei tu che sei troppo alto»
«Forse...» ammetto sciogliendo l'abbraccio.
«Allora a domani Finnie» sorride
«Ma certo» dico allontanandomi da lei.

20 gennaio 2018
Ho capito di essermi preso un'irriparabile cotta per Millie Bobby Brown.

HIM & I//FILLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora