HIM & I//FILLIE

part 28- i think i'm in love again

                         MILLIE'S POV
«Millie cazzo! Apri questa porta o la sfondo a calci!» urla Sadie, iniziando a tirare pugni.
Sempre molto fine e delicata La rossa eh?
In ogni caso, no Dio mio.
In questo momento l'ultima cosa che voglio fare è aprire quella dannata porta.
Preferisco rigettarmi sul mio bel cuscino morbido a piangere via tutta la tristezza che ho in corpo, ovvero quello che stavo facendo prima che arrivasse Sads a disturbarmi.
«MILLIE! TI VOGLIONO SUL SET!» continua imperterrita lei.
Ma se non riesco a formulare una frase intera come pretendono di farmi addirittura recitare.
«N-non ce la faccio Sadie» singhiozzo leggermente, passando una mano sul viso.
«Hey Millster, sono Noah! Adesso apri la porta cosí io e Sadie entriamo» dice il mio migliore amico da fuori.
Okay.... magari mi farà bene parlare con loro.
Con fare ciondolante mi alzo dal letto, aprendo la porta.
«Oddio amica mia, sei un disastro» fa Sadie, entrando nella roulotte, seguita dal brunetto.
«Cosa è successo Millie? A noi puoi raccontarlo»sospira il ragazzo.
«Beh, io... io non so come dirlo» balbetto, rigettandomi nella disperazione più totale.
«Almeno provaci»
«Okay...» dico iniziando a parlare senza sosta.
Racconto di quel giorno alla casa discografica, di 'City Boy' , Del bacio di Jonathan e dell'uscita di scena di Finn, per poi porgere loro il mio telefono per fargli leggere quel messaggio, o meglio la bomba di tristezza e depressione, che ho ricevuto ieri sera.

«Oh mio Dio Mills, vieni qui» mormora Sadie, abbracciandomi forte.
Quanto me ho bisogno in questo momento...
«Hey Millster, adesso rispondimi onestamente. Hai detto davvero addio a Finn?»
No,cazzo!
Non mi sento per niente pronta a tagliare completamente i ponti con una persona talmente importante.
Che mi ha fatto provare così tante sensazioni; compresa l'angoscia più totale.
«Si Noah, sono pronta»
B U G I A.
«Siamo orgogliosi di te Millie» mi sorridono entrambi.
Sento il cuore scaldarsi e le guancie inumidirsi.
Oddio ma posso piangere sempre per tutto?

In ogni caso, come se la situazione non fosse già problematica di suo, l'unica persona che assolutamente non doveva vedermi così malconcia,cosí trascurata... entra nella roulotte domandando spaesato :«Heyhey che succede qui?»
«N-nienge Jonathan, sto arrivando sul set» balbetto portando le mani davanti al viso.
«Millie! Tutto bene? Perché piangi?»
«Ehm, r-ragazzi potete u-uscire per favore?»
Sadie e Noah si guardano straniti per poi alzarsi ed allontanarsi sospettosi.
Lasciato il posto libero il biondino, si accomoda difronte a me sul letto.
Due sole parole.
Troppo. Vicino.
«Raccontami»
Nah... non posso raccontargli che quel suo stupido bacio sulla guancia ha scatenato il finimondo.
«Dai Millie, lo sai che a me puoi dire tutto» avvicina una mano al mio viso, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Brividi.
«Diciamo solo che...dopo quella sceneggiata allo studio Finn Wolfhard ha davvero chiuso con me»
'E stavolta per sempre' penso, concentrandomi sull'espressione compiaciuta e stranita del ragazzo.
«Beh,se per così poco si è arrabbiato in questo modo...» sussurra lui avvicinandosi ancora di più.
Ho bisogno di spazio vitale gente!
«...magari non ti merita davvero» sento il suo respiro sul naso.
Ah certo, magari lui non mi merita.
O magari l'ho davvero portato allo stremo delle forze...
Jonathan si morde il labbro inferiore prendendo a fissarmi.
Pausa. Pausa. Pausa.
Non posso baciare qualcuno ora.
Specialmente se quel qualcuno è Jonathan Blythe.
'Millie si ragionevole,tanto farà la stessa fine di Jacob. Gettato nel dimenticatoio!'
'Pensa cosa si farebbe Finn se lo scoprisse'
'Dai! Se ti innamori di un tuo compagno di riprese non riuscirai più a lavorare come si deve!'
Il mio subconscio parlava e parlava, ma la vita è la mia, e non farò in modo che una stupida vocina interiore me la rovini.
Chiudo gli occhi, facendo quello che solo 3 giorni fa non avrei mai sognato.
Prendo tra le mani le guancie di Jonathan, per poi poggiare le mie labbra sulle sue.
Cazzo.
L'ho baciato.
E magari mi è piaciuto.
Magari è sbagliato,ma al momento me ne frega un terzo di cosa sia sbagliato o giusto.
Magari sono innamorata di nuovo...