Finalmente arrivò settembre e con lui l' inizio del nuovo anno accademico ad Hogwarts.
Chloe si sentiva continuamente osservata da tutti ma cercava di comportarsi come suo solito.
Ciò che era successo durante l' estate era oramai sulla bocca di tutti.
Odiava la compassione che gli altri provavano nei suoi confronti.
Non sopportava l' idea di fare pena agli altri.
Fù difficile reprimere certi sentimenti ma non aveva altra scelta.
Doveva continuare a reggere il gioco che lei stessa aveva iniziato.Quella mattina si trovava al bagno in solitaria.
In quel posto si sentiva libera, lontano dai pettegolezzi e dagli sguardi altrui.
Quel bagno era un luogo silenzioso e poco affollato da quando il fantasma di Mirtilla Warren lo iniziò ad infestare poco dopo la sua morte.
Mentre si stava lavando le mai sentì una voce familiare chiamarla.
"Chloe!"
"Riddle! ...che ci fai qui? Questo è il bagno delle ragazze..."
Era appoggiato al muro con le braccia conserte che la guardava.
"Lo sò! Questo è uno dei tanti privilegi che hanno i Prefetti".
Disse divertito.
Improvvisamente cambiò tono, si avvicinò a lei e sottovoce iniziò a parlarle.
"Mi dispiace per i tuoi genitori".
Chloe lo fissò e le uscì una risatina che lo spiazzò completamente.
"Ah si! Beh...a me affatto".
Tom non rispose.
"Lascia stare Tom! Io e miei genitori non siamo mai andati d'accordo ...non che ora le cose vadano meglio con mia zia ma...ora basta. Parliamo di cose serie!"
Non riusciva a capire come ciò che le era accaduto potesse non essere considerata una cosa seria.
Pensò che forse, conoscendola, non voleva farsi vedere vulnerabile dagli altri, che quella fosse solo una maschera.
In quel momento si rese conto che non avevano mai parlato della loro vita fuori da Hogwarts, non che lui volesse farlo.
Così Tom si limitò a darle retta senza approfondire la questione. Spostò l' attenzione sull' altra questione rimasta in sospeso.
"Ok Chloe, il libro..."
"Ah! Già"
Lo interruppe Chloe.
"L' ho rimesso al suo posto. Non ho scoperto nulla che tu non sappia già. Sembra una cosa parecchio complicata se anche un libro sulla magia oscura si rifiuta di riportarla nel dettaglio. Scindere l' anima e riporla in un oggetto non mi sembra molto saggio. Forse è solo un buco nell' acqua Tom".
"Io non credo Chole! Continuerò a cercare. Voglio saperne di più!"
"Ok Riddle ora meglio che vada, non voglio fare tardi alla lezione di Lumacorno".
"Ma certo! Lumacorno! Lui deve sapere per forza qualcosa in più sugli Horcrux!"
"Si, bell' idea Riddle! Sono sicura che sarà felicissimo di parlartene!"
Fece Chloe sarcasticamente, ma Tom non le diede importanza.
"Prima di ottenere conferma da Lumacorno e prendermi questo rischio devo assicurarmi che non sia una cavolata".
"Tom! A me sembra proprio una cavolata! E poi lo hai detto anche tu, è un rischio, Lumacorno potrebbe iniziare a dubitare di te!"
"Si...potrebbe, ma io sò essere piuttosto...persuasivo, la legilimanzia mi tornerà utile".
"Va bene Tom...Ah! Bell' anello".
Tom le sorrise e Chloe uscì dirigendosi a lezione.
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TOM RIDDLE - fall in the darkness
FanfictionIN LINEA CON LA STORIA ORIGINALE Erano entrambi lì. Nessuno dei due fece caso alla presenza dell' altro: lui preso a sorreggere la montagna di valige assieme a tutti quei libri di magia sottobraccio, lei immersa nei suoi pensieri ignorando completa...