CAPITOLO 4

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Erano oramai passati mesi dall' inizio degli studi e mancava poco alla conclusione dell' anno accademico ma Chloe ancora non aveva stretto particolari e significative amicizie.
Nemmeno le ragazze del suo dormitorio riusciva a considerarle amiche, infondo un rapporto di amicizia non lo aveva mai concesso a nessuno.
Nessuno era mai stato all' altezza di quel ruolo secondo lei.
Era come se non si volesse far distrarre dagli altri, come se affezionarsi ad una persona la rendesse più debole o che le impedisse di raggiungere i propri obbiettivi nella vita.
Non voleva ostacoli.

Si ricordava della storia di sua madre che pur di passare più tempo con suo marito e crescere lei rinunciò a quel prestigioso posto al Ministero della Magia.
Chloe non riusciva a capire la scelta della madre: tutta la vita a sognare quel posto e poi, quando finalmente era riuscita ad ottenerlo, vi rinunciò solamente per poter crescere sua figlia e trascorrere più tempo con suo marito.
Ogni volta che li sentiva litigare (e ciò capitava spesso) si domandava se sua madre si fosse mai pentita di quella scelta.
Lei al suo posto lo avrebbe fatto!

Alcune ragazze avevano un certo timore nei confronti di Chloe. Aveva quei modi così strani che quasi mettevano paura.
Una sua compagna di dormitorio un giorno arrivò a dirle che il suo aspetto fisico tradiva la sua anima in quanto non era altrettanto bella e la sua incapacità di provare sentimenti positivi la iniziava a spaventare.
Questa cercò di farsi cambiare dormitorio ma senza riuscirci in quanto tutti i posti erano già occupati e nessuna sembrava voler fare a cambio.
Da quel giorno iniziarono a capitare cose alquanto spiacevoli a quella ragazza.
Chloe era abituata a stare da sola, a fidarsi solo di se stessa, a cavarsela da sola.
Non sentiva il bisogno di legarsi a qualcuno perché lei si bastava.
I risultati scolastici erano sorprendenti, si fece subito notare non solo per la sua bellezza ma anche per il rendimento sempre impeccabile.
Ovviamente doveva essere la prima della classe, doveva padroneggiare su tutti perché questo le dava sicurezza.
Fin da subito si scoprì particolarmente dotata per le pozioni che divenne la sua materia preferita in poco tempo.
Il professor Lumacorno era strabiliato dalle sue capacità, era una dei suoi due allievi preferiti, l' altro era senza dubbio Tom Riddle.
Per tanto questi due erano entrati a far parte del "Luma Club " ma essendo entrambi schivi e disinteressati alle altre persone non strinsero alcun tipo di rapporto nonostante facessero parte della stessa casata e si portassero un solo anno di differenza.
Ognuno dei due sapeva dell' esistenza dell' altro e questo bastava.
C' era in loro due qualcosa di diverso, di oscuro, ma lo tenevano ben nascosto.

Tom passò il suo secondo anno esattamente come aveva passato il primo.
Superò tutti gli esami a pieni voti ma al contrario di Chloe lui era molto carismatico e aveva fatto sì che gli altri instaurassero un rapporto di amicizia nei suoi confronti.
Lui non ricambiava molto questo sentimento.
Non dava tutta la considerazione che gli altri davano a lui.
Aveva il presagio di essere superiore agli altri ma ancora non sapeva il motivo.
Come lo scorso anno trascorse molto del suo tempo a fare ricerche sulle sue origini, a cercare qualcosa, qualsiasi cosa lo potesse ricollegare alla sua famiglia perduta.
Purtroppo anche questo anno finì troppo presto e si ritrovò ancora una volta in un vicolo cieco.
Era arrabbiato e frustrato ma non si fece scoraggiare perché sapeva che ricominciate le lezioni lui avrebbe continuato le sue indagini e sarebbe riuscito a ritrovare la sua famiglia.

TOM RIDDLE - fall in the darknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora