Jughead
È sabato, oggi ho deciso di andare a parlare con mio padre per sistemare la situazione. Voglio tornare a vivere con lui, ma soprattutto voglio vedere che reazione avrà quando gli dirò che voglio diventare un Serpent.
Quando stavo con Betty non volevo entrare a fare parte di una gang, sarebbe stato rischioso pure per lei, e non volevo che entrasse completamente nel mio mondo, so che non lo avrebbe accettato e avevo paura che mi avrebbe lasciato. Ma ora non ho più scuse, ormai con Betty è finita definitivamente, non ci parliamo da un bel po' e lei non sembra intenzionata a farlo.C'è un unico posto dove so di trovare sicuramente mio padre, ed è il White Warm. Oggi diventerò un Serpent, sempre se passo l'iniziazione, ma di nascosto mi sono già imparato tutte le leggi a memoria, e il resto penso di riuscire superarlo.
Mi incammino verso il locale, che quel giorno è incredibilmente silenzioso e vuoto. Entro dalla porta, ed è rimasto proprio come me lo ricordavo. Accendo la luce affianco all'entrata e davanti a me si presenta una stanza vuota. Come mai non c'è nessuno? L'unica risposta potrebbe essere che mio padre ha deciso di non aprire il locale oggi, e tutti gli altri hanno obbedito a non venire. Era moltissimo che non entravo qua dentro, il bar è sempre lo stesso, i tavoli vecchi non sono stati rinnovati e nello studio di mio padre c'è sempre la solita foto di famiglia fatta ormai anni fa. I miei passi rimbombano nel silenzio più totale. Decido di tornare a casa, parlerò con lui domani.
Mi avvio verso l'uscita e spengo la luce quando sento un rumore provenire da qualche parte. Riaccendo la luce ma sembra non essere successo niente. Decido di spegnerla, probabilmente me lo sarò immaginato, ma appena la stanza diventa nuovamente buia, sento delle urla. Rimango confuso, ancora dentro al locale, faccio un altro giro ma non sembra esserci nessuno, quando si sente il rumore di una porta sbattere. Vado verso il suono che ho sentito e vedo la porta delle scale per lo scantinato aperta. Scendo dubbioso, e sinceramente un po' spaventato. Sono sceso qua sotto solo una volta, e da quel che ricordo, non è proprio un bel posto. Un altro urlo rimbomba dalla stanza infondo al corridoio e a quel punto decido di correre, magari c'è qualcuno in pericolo.
Apro la porta in acciaio e davanti a me c'è un ragazzo di spalle con una felpa nera e in mano un coltello sporco di sangue. Rimango pietrificato per un paio di secondi, quando per terra vedo una ragazza dai capelli biondi che si tiene il braccio sanguinante con una mano.
Ma quella è.... BETTY?
Cosa ci fa lei qui?
"Betty?!" Chiedo cercando conferma e rimanendo fermo sul posto.
Il tizio si gira verso di me e mi guarda infuriato poi dice rivolto a Betty
"Hai portato qualcuno? Ora sai cosa succede vero?" Lei continua a piangere e quando alza la testa per vedere a chi si sta riferendo il ragazzo, incontra i miei occhi e mi guarda spaventata. Io sono lì, in piedi, che non capisco la situazione. L'unica roba che adesso mi viene in mente è spaccare la faccia a questo tizio che le ha fatto del male. Mi giro verso di lui e gli tirò un pugno in pieno viso, tanto forte che quasi perde l'equilibrio
"Cosa le stavi facendo coglione?!" Urlo minaccioso
"No Jughead vattene!!" Urla Betty, ma io continuo infuriato a guardare il ragazzo.
Lui si toglie il sangue dal labbro e sorride furbamente "Non ti conviene"
Mi riavvicino per tirargli un altro pugno, ma lui estrae dalla giacca una pistola e me la punta alla fronte
"Ti conviene stare tranquillo e fare il bravo" dice lui, guardandomi con la sua faccia da schiaffi "Non avrei voluto mettere in mezzo altre persone, ma se la tua puttana ti ha portato fino a qua ci saranno delle conseguenze pure per te"
"Come l'hai chiamata?" Chiedo arrabbiato.
Lui stringe meglio la pistola e me la attacca alla fronte
"Hai altre cose da dire?" Mi chiede. Io stringo i pugni e tremo leggermente per la rabbia "Forza, mettiti affianco alla tua troia" dice indicandomi di sedermi affianco a lei.Con un gesto veloce, gli faccio saltare in aria la pistola, che cade per terra. Lui, sorpreso da quanto accaduto, si distrae per cercare di riprenderla, ma io gli salto addosso e mi metto sopra di lui
"BETTY SCAPPA!" le urlo
"Ma Jug..." dice lei alzandosi da terra
"VATTENE!" urlo.
Lei spaventata fa come le ho detto ed esce dalla porta correndo, tenendosi ancora il braccio sanguinante.Ora solo una cosa ho in testa: uccidere il tipo che voleva fare e ha fatto del male a Betty.
Allungo il braccio per prendere la pistola, ma lui ribalta la situazione e si mette sopra di me, facendomi spingere l'oggetto infondo alla stanza.
Mi guarda sorridente e mi dice alzando un pugno in aria "Alle vecchie maniere"...******
*Spazio autrice*
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BUGHEAD || Lotterò per te
Fanfic[COMPLETA] Betty Cooper si è appena trasferita con la sua famiglia a Riverdale. Alla Riverdale High School vivrà tante nuove esperienze tra amicizie, litigi, amore e incomprensioni. Ma riuscirà a ritrovare la felicità perduta da molto tempo a causa...