Dubbi

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-Dici sul serio? Ha confessato?- mi chiese Erik fissandomi sorpreso.

Eravamo nel giardino del castello, il giorno seguente alla caccia. In linea di massima sembrava che tutto fosse tornato ad una sorta di normalità. Se di una normalità si poteva parlare in un caso simile.

-Io non ci credo- dissi.

-Perché mentire?-

-Non lo so, la gente mente per moltissime ragioni-

-Non in punto di morte, non se non gli si pone una domanda ... certo che questa cosa non ha molto senso, non ho mai pensato che lui fosse un assassino ... e poi non si spiega come le abbia somministrato il veleno-

-Non so, se glielo avesse dato al suo castello molto probabilmente avrebbe fatto effetto prima ... non capisco, ci sono troppi dubbi-

-Forse il colpevole è davvero Johnson ... o almeno è la cosa più semplice da credere, chiuderebbe il caso e tu potresti tornare a casa-

A casa? Non sarebbe stato male. –Ma non posso lasciare libero l'assassino-

-Siamo sinceri, a chi importerebbe? Anzi, proseguire con le indagini non può che portare altro stress e altri guai-

-Lo so, ma come posso rinunciare a fare giustizia?-

-A volte la rinuncia è l'unica possibilità-

-Non per me, mi dispiace, ma non posso assolutamente-

-Piccola testona- esclamò lui ridacchiando e scuotendo la testa.

-E so che tu mi aiuterai se avrò bisogno-

-Non dovrei ... ma non posso certo fare finta di nulla-

-Ed io ti ringrazio di questo ... ora aiutami a sistemare le cose ... dove stiamo sbagliando? Cosa non riusciamo a vedere?-

- Johnson ha coperto qualcuno d'importante per lui-

-Un familiare ... la figlia magari-

-La figlia che uccide la rivale ... sì, potrebbe essere-

-Ma non ti convince, vero?-

-Non mi convince nulla in questo caso-

Sospirai stancamente. –Dobbiamo trovare un modo per far uscire l'assassino allo scoperto, un modo che lo spinga a rivelarsi a tutti- purtroppo avevo già provato ed avevo fallito.

-Forse ho un'idea- disse Erik –se il colpevole è al castello dei Johnson bisogna fare in modo che si senta messo alle strette-

-Come?-

-Ti ricordi lo scherzo che abbiamo fatto a Peter?-

Sorrisi. –Come dimenticarlo?- Lo avevamo umiliato davanti a tutti ... abominevole, certo, ma quante risate! Forse troppe.

-Credo che potrebbe esserci d'ispirazione-

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