Del Sole che tornò giallo

27 2 4
                                    

"Mi racconti la storia del Sole nero che tornò giallo?"
"Ancora?"
"Si, mi piace tanto"
"Va bene", alla risposta della madre, il bambino sorrise e affondò la testa nel cuscino.
"C'era una volta il re Sole, che regnava sul Cielo e la Terra insieme alla sua regina Luna. La loro luce era potente e si amavano molto"
"Come tu e il papà"
"Si, amore. Come me e il papà. Insieme erano forti. E a partecipare alla loro gioia accorrevano schiere di Stelle, felici dell'unione. Non vi era notte, non vi era buio, ma solo luce. Tuttavia le insidie si nascondono anche nel reame più luminoso. Poco a poco, la Terra avvizzì"
Il bambino si sollevò sui cuscini, scostando le lenzuola. Quel nuovo materasso era scomodo. La madre si sporse dalla sedia accanto al letto e gli rimboccò le coperte.
"Il calore del Sole, insieme a quello della Luna e delle Stelle fece seccare i fiumi e i mari. La Natura un tempo rigogliosa e verde, divenne sempre più arida e grigia. Le foglie cadevano dagli alberi ormai secchi, creando tappeti neri e marroni e gli animali non potevano più nutrirsi, così gli Uomini. La Terra moriva, poco a poco, sotto gli sguardi disperati del re e della regina."
"Non mi piace mai questa parte", commentò il bambino. Strizzò gli occhi e fece una smorfia. Si grattò il braccio destro. L'ago della flebo gli dava sempre fastidio. La donna gli scostò la mano e lo distrasse con una carezza. L'odore del disinfettante non era molto forte, in quella stanza dell'ospedale.
"La regina capì che l'unico modo per salvare la Terra era quello di diminuire la luce. Così prese una decisione, una decisione sofferta ma necessaria: si sarebbe separata dal suo re. Ne parlò con lui e il Sole, con le lacrime agli occhi, la lasciò andar via. La Luna creò la Notte, portando con sé le Stelle, in modo da permettere al buio di rinfrescare la Terra una volta che il Sole avesse regnato durante il Dì"
"Mamma, non fare quella faccia. La storia finisce bene". La donna sorrise e si sfiorò l'occhio destro con le dita.
"Certo, lo so", guardò l'ora sull'orologio appeso alla parete bianca.
"Dai, continua"
"Stavo dicendo?"
"Il re e la regina si sono separati"
"Giusto. Dunque, ormai la Terra poteva rinascere rigogliosa. Ben presto, però, sorse un altro problema. Il Sole, senza la sua amata, era cupo, triste e non splendeva più come prima. Divenne un Sole nero, che non scaldava né illuminava. La regina, sempre più preoccupata, non sapeva cosa fare. Da sola, non poteva illuminare la Terra quanto il Sole, né donarle calore"
"Allora arrivano le Stelle"
"Si, allora intervennero le Stelle. Volevano aiutare i loro regnanti e crearono l'Alba e il Tramonto. Due volte nell'arco di una giornata, anche se per pochi istanti, il re Sole e la regina Luna potevano ritrovarsi e amarsi. A volte parlavano, a volte rimanevano in silenzio, a guardarsi, senza proferire parola. Poi, dopo quei fugaci momenti, si lasciavano, con dolore, ma allo stesso tempo con la sicurezza di potersi rivedere"
"E a poco a poco il Sole tornò a splendere"
"Maestoso e luminoso come prima"
"Di nuovo giallo"
"Di nuovo giallo", concluse la madre. Guardò il figlio chiudere gli occhi e sospirare, addormentandosi.
"Di nuovo giallo", mormorò ancora. Diede un bacio sulla fronte al bambino e una carezza. Posò lo sguardo di nuovo sull'orologio. Tamburellò le dita sul letto, poi si torse le mani. Prese un respiro profondo. Era quasi ora.
La porta si aprì, ed entrò la dottoressa. Aveva in mano la cartella con i risultati delle visite. Guardò la donna seduta sulla sedia, accanto al figlio. Gli occhi erano cerchiati di nero e piccole rughe erano accennate sul viso. La dottoressa sorrise alla donna e annuì. La madre ricambiò lo sguardo, poi nascose il viso dietro le mani e il suo respiro si spezzò, mentre un tremore leggero le scuoteva la schiena. Sarebbe andato tutto bene. La dottoressa si avvicinò e le posò con delicatezza la mano sulla spalla. Sarebbe andato tutto bene. Nella sera, si avvertiva già il sapore dell'alba.







Note
Scritta per il concorso Energheia nella sezione dei racconti brevissimi, il cui limite è di 500 parole mi pare. Quest'anno il tema era il colore giallo perciò perché non scrivere della cosa più ovvia, ovvero il Sole? Inizialmente l'idea era partita dalla semplice fiaba, poi ho inserito anche la cornice. Un po' drammatica, ma a lieto fine. Spero ti sia piaciuta!

Ps. L'immagine inserita è il quadro 'Il sole e la luna' di Isabella Graziano

Ritagli & Frammenti - raccolta di storie breviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora